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DA FONTANAMARE A NEBIDA E MASUA
Tra mare e miniere nel Sulcis Iglesiente
26 agosto 2009
di Valentino Romano

 

Dopo quattro appaganti giornate di Trekking Nautico nel Golfo di Orosei ci siamo spostati nella zona SudOvest della Sardegna. E' una zona che conosciamo molto bene ma non ci siamo mai stati in canoa. Il Sulcis-Iglesiente è una zona dell'isola ancora poco sfruttata turisticamente, meno affollata, con mare e coste molto belli e che riserva emozioni particolari a chi la visita sia via terra che, soprattutto, via mare. Abbiamo scelto come base il Campeggio di Porto Pino (nel Comune di sant'Anna Arresi): si tratta di un camping in cui le tende hanno uno spazio riservato sulla duna costiera di finissima sabbia all'ombra di Pini di Aleppo e Ginepri Coccoloni. Inoltre si trova in una zona centrale rispetto agli itinerari che vogliamo intraprendere in canoa: nei prossimi giorni infatti ci dedicheremo a uscite giornaliere rientrando ogni sera alla nostra base.

Oggi pagaieremo nella zona Geomineraria dell'Iglesiente che va da Fontanamare a Masua. Partiti in auto da Porto Pino raggiungiamo in circa 45' Fontanamare, nei pressi di Gonnesa. Qui c'è un comodo parcheggio a pochi metri dalla spiaggia dove scarichiamo tutto facendo. Durante il tragitto in auto eravamo un po' preoccupati per le condizioni in cui avremmo trovato il mare: la costa è infatti esposta al Maestrale e al Libeccio e quando soffiano il mare diventa impraticabile come in questa foto scattata in un'altra occasione. Constatiamo piacevolmente che oggi l'acqua è liscia come l'olio.
Alle 10:45 ci imbarchiamo. La costa si fa subito alta, con rocce di un caratteristico colore violaceo. Già da subito si vedono allineati in lontananza i faraglioni calcarei che punteggiano il mare: il Morto, S'Agusteri e il più imponente Pan di Zucchero che con i suoi 134 m. di altezza è uno dei più grandi d'Europa. Dopo circa 2 Km, superato "il Morto", siamo ai piedi dell'abitato di Nebida, piccolo borgo minerario. Si affacciano sulla scogliera i resti delle strutture della miniera ormai chiusa da anni: in particolare la "Laveria Lamarmora" è un gioiello di archeologia industriale.
Lungo la costa si aprono piccole insenature: Porto Raffa, Porto Banda e il più caratteristico Porto Ferro con poche piccole barche di pescatori tirate sulla spiaggia. Più ampia e con una spiaggia spaziosa è l'insenatura di Porto Corallo.
Continuiamo a costeggiare fino alla Spiaggia di Masua e proseguiamo ancora lungo la costa: arrivati all'altezza del Pan di Zucchero possiamo ammirare alla nostra destra a mezza costa l'insolito Porto Flavia: qui sboccava dalla miniera una galleria per permettere il carico del minerale (Zinco e Galena) direttamente sulle navi da trasporto. Attraversiamo quindi il breve braccio di mare fino al Pan di Zucchero e ne facciamo il periplo attraversando anche le due grotte a galleria che si aprono nelle sue pareti. Da qui torniamo verso la spiaggia di Masua per la sosta pranzo ma la giudichiamo troppo affollata e preferiamo Porto Corallo dove sbarchiamo alle 12:46 (11,5 Km da Fontanamare) e sostiamo in beata solitudine per un paio d'ore.
Alle 14:45 l'ultimo imbarco per tornare a Fontanamare dove arriviamo alle 15:25 dopo 4,5 Km. La distanza totale percorsa oggi è di 16 Km.

Carichiamo tutto sull'auto e andiamo a Nebida per ammirare dall'alto il tragitto di oggi: il percorso pedonale che parte all'interno dell'abitato e si affaccia sulla costa è da non perdere!

Valentino Romano

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Da Fontanamare a Nebida e Masua
Il Pan di Zucchero visto da Fontanamare Lo Scoglio "Il Morto" Lo Scoglio "Il Morto"
Rossella La Laveria Lamarmora a Nebida Altre strutture minerarie
Rossella   Rossella raggiunge lo scoglio "S'Agusteri"
     
  Porto Ferro Porto Ferro
  L'Isola di Campionna Il Pan di Zucchero
Porto Flavia Traversiamo verso il Pan di Zucchero Nelle gallerie del Pan di Zucchero
     
Porto Corallo Il Pan di Zucchero da Porto Corallo  
 Sulla via del ritorno Valentino  
 
 Laveria Lamarmora   La Laveria vista da Nebida
        
Il nostro percorso visto da Nebida
     

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Risorse esterne:
Il Portale Sardo - Turismo e altro in Sardegna

Canoa e Kayak da Mare in Sardegna
Notizie su questo tratto di costa dal sito Foreste e Parchi (Regione Sardegna)
Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna

 

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