<<<Il Raduno del Turano>>>

Queste pagine nascono dall'esigenza di ringraziare quanti, negli anni,
si sono resi protagonisti e hanno collaborato
alla realizzazione di numerose iniziative
sul lago e sul fiume Turano.

da sx a dx Agostino, Franco e Luciana con il nipote,
Fabiola, Chiara, Martina, Alex, Franco Sibio, Pina,
Mario, Francesco,Marcello, Andrea, Tiziana,
Alessandro, Arianna, Emiliano, Luciana, Luciana,
la nipote di Pina, le nipoti di Chiara, Laura, Roberto

L'idea di un raduno sul fiume Turano, nasce dall'incontro nel 1993 con Francesco Bartolozzi, in occasione della prima manifestazione di canoa sul lago del Turano, organizzato da Otello Loreti.

Il raduno prevedeva l'imbarco a Colle di Tora e la navigazione del bacino artificiale, costeggiando i paesi di Castel di Tora, Antuni, Ascrea e Paganico. Al termine ci attendeva il ristoro presso il vecchio albergo di Colle di Tora, dove ci venne offerto dall'organizzazione un ricco pasto a base di bistecche, salsicce, arrosticini, vino e buoni propositi per il futuro.

Dopo l'imbarco tra una pagaiata e le presentazioni, descrivendo a Francesco le particolarità della Valle del Turano, questi, con mio stupore, mi propose di fare una ricognizione sul fiume nel tratto a valle della diga di Posticciola, per esaminare la possibilità di organizzarvi un raduno di canoa fluviale.

Rientrati per il ristoro, ne parlammo con i partecipanti e, tra un bicchiere di vino una salsiccia e un po' d'incredulità da parte mia, la proposta venne presa in considerazione da tutti.

Nell'autunno del 1994 ci siamo dati appuntamento per la prima ricognizione sul fiume Turano. Il gruppo era formato da Francesco Bartolozzi, Franco Sibio Nazzareno, Chiara Luce, Roberto De Ascentiis, Giangabriele Carloni e Rossella, Marcello Bacchi, Laura Giardina, Mario Lupi e Daniela, Franco Meacci e Luciana, Franco Gambella ed altri ancora.

Armati di machete, seghe a mano, falcetti e roncole abbiamo iniziato a rimuovere quanto ostruiva il corso del fiume che si presentava in uno stato peggiore di qualsiasi previsione.

Alle 16.00 avevamo liberato il tratto di fiume dall'imbarco sotto la diga sino a valle del ponte Romano, dove per alcuni anni si è effettuato un primo trasbordo, causato dalla crescita di alberi nell'alveo del torrente.

Quel giorno la canoa fluviale mosse la sua prima pagaiata verso una serie di iniziative condivise dai più e, da lì a poco, divenne un appuntamento da non perdere.

Le perplessità di quanti non conoscevano questa passione e non ne condividevano l'autonomia non tardarono a manifestarsi, ma molti, se non tutti, sono stati smentiti dai fatti che sono seguiti a quel primo incontro e negli anni.

Il 25 giugno del 1995 il Gruppo Regionale F.I.C.F ed il Gruppo Canoe Posticciola, costituito per l'occasione, hanno organizzato il raduno "zero" per mettere alla prova l'organizzazione.

Appuntamento e iscrizioni nella piazza di Posticciola, alle 12.00 un gruppo di circa 50 canoisti si sono imbarcati per la prima discesa "organizzata" sul fiume Turano: l'arrivo era fissato nei pressi del campo sportivo di Rocca Sinibalda e presentava tre trasbordi obbligatori. Al termine il pranzo nel vecchio albergo di Colle di Tora che Otello Loreti ci fece utilizzare per preparare il ristoro


Roberto De Ascentiis e alcuni canoisti allo sbarco	Gianga e Roberto si rinfrescano aspettando di fare la sicura a ponte Mercatello

Marco Tiberti, Gianga, Francesco Bartolozzi ed altri canoisti si preparano all’imbarco	Ti riconosci?

Ti riconosci?	Ti riconosci?

Ti riconosci?

Il 23 e il 24 settembre 1995 ci mettiamo alla prova. L'esperienza maturata in giugno ci trova pronti a fronteggiare gli imprevisti. Organizzo, insieme al comitato dei festeggiamenti, una seconda festa in piazza a Posticciola per accogliere i canoisti al sabato sera. Il comitato, infatti, ha deciso di anticipare, all'ultimo momento, la consueta festa di fine estate alla settimana prima del raduno. L'organizzazione del raduno è curata dal Gruppo Regionale F.I.C.F, del quale fanno parte: Francesco Bartolozzi, Franco Sibio Nazzareno, Roberto De Ascentiis, Giangabriele Carloni, Marcello Bacchi, Mario Lupi e Daniela, Laura Giardina e da Roberto Nardi per il Gruppo Canoe Posticciola. Insostituibili sono Otello Loreti, che ci offre i locali del vecchio albergo per il ristoro, e tutti gli amici di Colle di Tora che si mobilitano per aiutarci in cucina e con la brace.

Il programma del raduno prevede che il sabato a Colle di Tora, località "Il Pescatore", le guide fluviali siano a disposizione dei principianti per prepararli alla discesa e migliorare la tecnica di conduzione della canoa.

La domenica i canoisti, dopo le iscrizioni ed il ristoro del mattino offerto dall'Alimentari di Walter e Adriana e dal Bar di Elena, si sono imbarcati a ridosso della diga.



La partenza vista dalla diga

Il 7 e 8 settembre 1996, è l'ultimo anno in cui il Gruppo Regionale F.I.C.F. prende parte all'organizzazione del raduno, che rimane a carico del Gruppo Canoe Posticciola e del Gruppo Canoe Nomadi.

Il programma inizia ad avere un carattere definitivo: al sabato i giochi in canoa e l'escursione sul lago, la sera si cena nell'ambito della Festa di Fine Estate organizzata dal comitato dei festeggiamenti; alla domenica discesa del fiume ed escursione in mountain-bike, guidata da Daniela, con ristoro offerto ai ciclisti dalla Casina del Gelato di Castel di Tora. L'appuntamento per il pranzo è sempre a Colle di Tora.


Il vecchio imbarco sotto la diga	I canoisti si preparano prima dell’imbarco

I partecipanti al raduno pronti per la partenza	Ti riconosci?

Ti riconosci?