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VII Raduno Internazionale di canoa fluviale sul fiume Turano

Il 9 e il 10 settembre 2000 si è svolto il VII raduno e l'assenza di Franco Sibio, per problemi familiari si è fatta sentire prima, durante e dopo il raduno. La revisione del fiume è stata portata avanti da me e da Fabiola, con l'aiuto di Dino Petrisanti per alcuni tagli con la motosega.

Sabato i giochi in acqua, che avevano caratterizzato i precedenti raduni, non sono stati eseguiti; ma i partecipanti si sono comunque organizzati per una escursione sul lago. Alla sera la cena si è consumata durante la festa di fine estate, per poi pernottare nella casa dei combattenti o in campeggio al lago.

Domenica 10 dopo le iscrizioni, il gruppo di circa 60 canoisti si è imbarcato sotto il ponte Romano per raggiungere il campo sportivo di Rocca Sinibalda. Al termine il ristoro in piazza a Posticciola, con l'estrazione di premi e di una canoa offerta da Gym Sport di Massimo di Sabbatino. Tornano a trovarci i coniugi Blanchez.

L'organizzazione è curata per l'aspetto fluviale da Roberto Nardi e Fabiola Petrangeli, responsabili del settore Canoa&Kayak per l'A.C.Pro-Posticciola e soci del Gruppo Canoe Roma , da Franco Sibio Nazzareno per il Gruppo Canoe Nomadi; per la sicurezza sul fiume dalle guide fluviali Claudio Fanucci e Maurizio Consalvi del Gruppo Canoe Roma e dalla guida fluviale Ettore Bartolozzi del C.P.K.

 

In canadese i coniugi Blanchez, dal Belgio

Panoramica dal Ponte

L’imbarco sotto ponte romano

Apertura della paratia di mezzo fondo

Panoramica dal Ponte

In attesa di partire

Apertura della paratia di mezzo fondo

Don Franco celebra la messa all’aperto prima della partenza

Panoramica

Panoramica

In attesa dei canoisti per le iscrizioni

 

 

 

I Giochi

I giochi, sia nel corso dei raduni che in altre occasioni, hanno riscosso sempre notevole successo. La possibilità data ai più e meno bravi di gareggiare insieme, al fianco uno con l'altro, ha permesso uno scambio di esperienze nel modo più semplice: giocando e rispettando le regole di sicurezza di base, ma non precludendo a nessuno la possibilità di provare i vari tipi di imbarcazione in situazioni di falso pericolo. A Franco Sibio, che li ha voluti decisamente, e Franco Meacci, che ha realizzato parte delle attrezzature, va il merito di questo successo.

Franco Meacci e nipote si danno battaglia contro Franco Sibio e Alessandro Nardi

lo scontro si avvicina...

è inevitabile…

resistono…

ma finiscono in acqua

Franco Sibio e la sua canadese

I partecipanti ai giochi si rilassano in una pagaiata sul lago

 

 

Il fiume pulito a pagaiate

Nel corso degli anni il fiume ha subito diversi interventi, in parte voluti dagli organizzatori ed in parte causati da eventi più o meno naturali. Ogni anno prima del raduno ci siamo immersi in acqua per rimuovere gli sbarramenti, naturali e artificiali, ed eliminare i fastidiosi rovi.

Le aperture stagionali, il lavoro indiscriminato di alcuni taglialegna ed i temporali ci hanno costretto a revisioni continue, dal '95 al 2000, per rimuovere gli alberi abbattuti utilizzati come ponti di fortuna, e fili spinati tesi tra le sponde ad altezza casco.

I tagli sono stati effettuati cercando di rispettare l'habitat fluviale, senza provocare stravolgimenti. La motosega è stata utilizzata solo per i tronchi più grandi.

 

Sbarramento di filo spinato per evitare la fuga del bestiame

Un ponte di fortuna dei boscaioli

Sbarramenti causati dai boscaioli

Uno sbarramento naturale

Franco Sibio "Il Flagello dei rovi"

Chiara Luce cerca spazio con la sua canadese

Fabiola cerca un passaggio tra i rami caduti

 

 

 

continua...

 

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