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IX Raduno del fiume Turano
30 e 31 agosto 2003

Foto di gruppo ai piedi del Monte Antuni

 

Il 30 e 31 agosto il Gruppo Canoe Roma si è ritrovato sulle acque del fiume Velino e del Lago del Turano. Appuntamento ore 11.00 a Rieti, sulle rive del fiume a Ponte Romano, dove tra i primi Paolo - alias Braccino - si rendeva pronto alle iscrizioni mentre Maurizio, Tiziana e Alessandro, che già avevano recuperato i gommoni a Scheggino, partendo la sera prima da Roma, verificavano il sentiero per permettere ai canoisti di raggiungere agevolmente l’imbarco. Lentamente il gruppo inizia a prendere corpo e a Francesco già sul posto, si aggiungono:

Ezio e Tilde, che credo non abbiano perso un raduno; Eva e Claudio che alle 11,00 aveva già coperto la distanza tra Ponte Romano e Ponte Cavallotti una decina di volte, con il loro Nautilus; Carlo "El Griglio" e Valeria con i figli Sara e Davide; Danilo e Cristina del Team Polinesiano, per la loro prima volta su un fiume; Marco Tiberti del Canoa Club Rieti Centro Italia; Alessandro e Samy, in compagnia dell’inseparabile Asch; Fabiola, Roberto e Antonio reduci dal trasbordo Ostia-Posticciola dell’OC6, effettuato il giorno prima “con vento a sfavore”. Sui gommoni Marco, Alessandro, Daniele, Tiziana e Annamaria con i loro amici.

Gommonauti a ponte Cavallotti

Danilo e Cristina i polinesiani a ponte Cavallotti

La discesa piacevole, in un’acqua azzurra e limpida, tra un verde lussureggiante, credo abbia lasciato un buon ricordo a tutti tra bagni scherzi e giochi. Memorabile il bagno dei gommonauti, provocato dal celere abbandono di una parte dell’equipaggio che per raggiungere la riva, allo sbarco, ha sbilanciato i meno attenti e..splasch!!

A Colle di Tora ci attendevano Nino e Marina mentre la sera ci hanno raggiunto Luca, Federico e i Ragazzi del Canoa Club di Monterotondo: come da programma ricca braciolata curata da El Griglio e uscita notturna in polinesiana e kayak.

Chi è rimasto a terra ha optato per una puntatina in discoteca, dove Francesco e Valeria hanno dato sfoggio delle loro capacità di ballerini, E poi... Tutti di corsa in un affannoso tentativo di bloccare la tenda impazzita di un noto campeggiatore... Solo per miracolo il disastro è stato evitato, e solo dopo aver rischiato l’incolumità psico-fisica i nostri prodi crociati - che impavidi! - dopo circa un’ora sono riusciti a rimettere i picchetti dell’indiavolata a terra, e hanno riconsegnata alla spiaggetta di Colle di Tora la tranquillità perduta. L’indomani c’erano "locals" che giuravano di aver assistito a degli strani eventi e di aver riconosciuto, dell’oggetto volante, solo una scritta indecifrabile "FERRINO", forse la reincarnazione del fabbro del luogo (ma io c’ero o me lo hanno raccontato, c’ero c’ero... HiiHii!!!!!!!)

Alessandro, Tilde, Eva e Valeria

Il gruppo intorno al fuoco

Francesco e Valeria in discoteca

Antonio Fabiola e Paolo si ristorano

Alla domenica appuntamento alle ore 11.00. Il programma prevedeva una pagaiata sul lago e i fantomatici giochi d’abilità, che la pennichella pomeridiana ha in pratica rimandato a data da destinarsi. Per gli accompagnatori e i non canoisti erano previsti la possibilità di provare una delle due OC6 presenti in Italia ed un’escursione alla cascata delle Vallocchie, a Castel di Tora.

Sulla spiaggetta di Colle di Tora: sullo sfondo i Monti Cervia e Navegna

Ma ancora una volta... causa, probabilmente, la presenza di Marte, troppo vicino all’orbita terrestre, anche la domenica è stata caratterizzata da strani rinvenimenti... Il "Gran Mogol" Maurizio, frastornato dall’evento, ha chiamato a raccolta le sue “giovani” marmotte: un pacco, infatti, era stato rinvenuto il giorno prima, sul fiume Velino, ma solo nella notte aveva preso forma ed espresso volontà di essere consegnato al destinatario.

Sotto gli occhi increduli del fotografo ufficiale del team fluviale Francesco infatti, in un sacchetto, confezionato con catena e lucchetto per evitare altri smarrimenti, è riapparsa la fotocamera digitale che era stata smarrita sul Corno basso durante le riprese del gruppo "misteri delle acque".

E Francesco ringraziando tutti ha promesso di non portare più la fotocamera in canoa... NON CI PROVARE!!

Credo che al di là dei soliti imprevisti organizzativi siano stati ancora una volta due giorni piacevoli, grazie anche alla disponibilità dei partecipanti del gruppo, sempre più pronti ad immedesimarsi... più in organizzatori che in partecipanti.

Per finire sono di dovere i ringraziamenti:

- Al Comune di Colle di Tora per la disponibilità concessaci nel campeggiare in riva al lago.

- Ad Otello e all’Università Agraria di Colle di Tora, per averci permesso di utilizzare il Cantinone per pernottare in sacco a pelo.

Appuntamento a tutti al prossimo anno il 27/28/29 Agosto 2004 a Castel di Tora per il X Raduno Itinerante Velino e Turano di fiume e di lago.

"Il Messaggero" - 30 agosto 2003

"Il Tempo" - 30 agosto 2003

 

Roberto in gommone all'imbarco.
In canoa Francesco e Tiziana

Paolo in gommone in un tratto del Velino

Claudio all'imbarco notturno

Tiziana Francesco e Carlo:
 sullo sfondo Colle di Tora

Tiziana e Carlo sullo sfondo Castel di Tora

Il gruppo a Cornito:
 sullo sfondo Paganico e Ascrea

Rientriamo a Colle di Tora;
sullo sfondo Castel di Tora

L'OC 6 sotto il Monte Antuni

Durante il ritorno a Colle di Tora
 sullo sfondo S.Natolia

Tiziana Alessandro e Sara: giochi d'acqua

Gli ultimi sprazzi di bagni e pagaiate

 L'OC6 pronta per il rientro a Ostia

 

 

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