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"PAGAIANDO NELL'ARCIPELAGO"
In vacanza con il kayak nell'Arcipelago della Maddalena
21 luglio - 2 agosto 2010
        
Un paio di settimane al mare (e che mare!) con i 
kayak al seguito: questo il programma di questo fine luglio. La destinazione è 
l'Arcipelago della Maddalena, con base in campeggio sull'isola principale ed 
escursioni giornaliere lungo le sue coste e nelle isole minori.
Siamo in due: Rossella con il suo Sardinia MV e Valentino con un Tahe Wind 535. 
Conosciamo bene la zona per esserci già stati con e senza canoa; nei giorni 
precedenti la partenza abbiamo preparato una serie di itinerari che ci 
permetteranno di visitare tutto l'Arcipelago. Abbiamo comunque ben presente che 
le condizioni meteo potranno limitare i nostri obbiettivi: siamo nelle Bocche di 
Bonifacio e qui il vento è il padrone di casa e la forza del Maestrale potrebbe 
costringerci a terra anche per molti giorni di seguito. Infatti sarà proprio 
così: per undici giorni sempre vento e mare mai calmo ci hanno in parte 
limitato, anche in considerazione del fatto che eravamo solo in due. Comunque, 
con una scelta oculata delle destinazioni giornaliere tenendo conto della 
direzione del vento e - a volte - spostandoci in auto sul versante orientale in 
genere più riparato, siamo riusciti a pagaiare quasi tutti i giorni. Di seguito 
il diario delle nostre uscite.
21 luglio
Ci imbarchiamo a Civitavecchia sul traghetto Moby delle 22:00. In attesa sul 
molo Valentino viene avvicinato da un signore che chiede "Ma... siete canoisti o 
fate parte di un Gruppo Canoe?". Alla risposta che siamo del Gruppo Canoe Roma 
il signor Emidio ha un sussulto: il giorno prima, cercando notizie in Internet 
su Palau, è finito sul nostro sito è ha letto dei nostri giri in Sardegna 
rimanendone affascinato. Valentino, che ha scritto i testi in questione, è tra 
lo sbigottito e l'orgoglioso.
22 luglio
E' sempre bello svegliarsi sulla nave e vedere l'inconfondibile profilo di 
Tavolara... C'è giusto il tempo di fare colazione (incontriamo il signor Emidio 
che ci presenta la sua simpatica famiglia) e alle 8:00 siamo a terra nel porto 
di Olbia. In meno di un'ora arriviamo a Palau dove prendiamo al volo il 
traghetto delle 9:30 per La Maddalena. Alle 10:30 siamo in campeggio. E' 
incredibile come sia vicino a Roma questo paradiso...
La nostra base sarà il "Camping Abbatoggia", l'unico direttamente sul mare,  
nella parte nord occidentale dell'isola, in una posizione splendida e 
soprattutto centrale rispetto alle mete di interesse canoistico nell'Arcipelago. 
E' un campeggio piuttosto spartano, senza tanti fronzoli e soprattutto senza 
animazione!!! Cosa non secondaria ha una spiaggia, riparata da un isolotto 
(l'isola dell'Abbatoggia) dove possiamo lasciare i kayak. Il Camping Abbatoggia 
è inoltre la base di un Raduno canoistico che si svolge tutti gli anni alla fine 
di agosto.
Montato il campo portiamo le canoe sulla spiaggia e notiamo due persone che 
stanno montando una bellissima "Unalaska", canoa biposto di Ciesse Canoe, nuova 
di zecca. Pensiamo "Bene! Magari si fa qualche uscita insieme..." Scopriremo nei 
successivi dieci giorni che la useranno esclusivamente per fare i 100 metri che 
separano la spiaggia dall'isolotto antistante e andare lì a prendere il sole...
Dopo pranzo mettiamo in acqua i kayak per un giretto "di assaggio". Facciamo il 
giro dell'isola dell'Abbatoggia e poi andiamo verso sud fino a Cala Maiore e poi 
a Cala Inferno. Da qui ritorniamo indietro. C'è un bel vento da Ponente.
23 luglio: Abbatoggia - Punta Marginetto - Abbatoggia
Uno dei pochi vantaggi di essere soltanto in due è che ci si prepara molto 
più in fretta. Alle 8:50 infatti siamo già pronti in canoa e pagaiamo verso 
nord. Il mare è tranquillo e c'è una lieve brezzolina. Superata Punta Abbatoggia 
ci rendiamo conto che il vento oggi spira dal lato opposto dell'isola. Mentre 
attraversiamo l'ampia insenatura dello Stagno Torto il vento, in pochi minuti, 
rinforza parecchio. Arriviamo fino a Punta Marginetto e decidiamo che è meglio 
ritornare alla base. La pagaiata è durata meno di un'ora, abbiamo capito "che 
aria tira"... stasera in paese compreremo un anemometro...
24 e 25 luglio: niente canoa
Giriamo come due matti con l'anemometro in mano: Maestrale a 20/25 nodi con 
raffiche fino a 40! Le canoe restano in spiaggia.
26 luglio: Abbatoggia - Spalmatore
Il vento c'è ancora ma è calato sensibilmente, e la voglia di pagaiare è 
tanta. Alle 10:50 siamo in acqua e, superata Punta Abbatoggia, percorriamo lo 
Stagno Torto costeggiando millimetricamente al riparo dal vento. Avvicinandoci a 
Punta Marginetto ci esponiamo un po' di più e ogni tanto qualche raffica si fa 
sentire. Rossella si chiede dubbiosa se non sia il caso di rientrare ma quando 
Valentino dice perentorio "Allora vendiamo i kayak!" incassa la testa nel 
salvagente e si mette a pagaiare come sa fare lei senza fermarsi più fino a Cala 
Lunga dove sbarchiamo alle 12:15 (8,4 Km). Qui siamo al riparo ma il Maestrale 
sta rinforzando e ce lo troveremo contro nel percorso di ritorno: decidiamo 
perciò di proseguire fino a Spalmatore e da lì tornare in qualche modo via terra 
a recuperare l'auto in campeggio. Sostiamo in spiaggia fino alle 13:25; alle 
13:40 arriviamo nella bellissima insenatura di Spalmatore (10,3 Km dalla 
partenza). Da qui, con il comodissimo autobus di linea, Valentino va in camping 
a prendere l'auto per recuperare Rossella e canoe. 
| Abbatoggia - Spalmatore | ||
        
        
        
        
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| La spiaggia dell'Abbatoggia | Rossella nei pressi di Punta Marginetto | |
        	
        
        	
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| Cala Lunga | ||
        	
        
        	
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| Spalmatore | La spiaggia del Camping Abbatoggia | |
        
        	
        
        	
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27 luglio: Spalmatore - Caprera - Spalmatore
Abbiamo i kayak sul tetto della macchina da ieri e perciò, visto che c'è 
anche oggi vento da Ovest, ci spostiamo sull'altro versante dell'isola e alle 
9:30 ci imbarchiamo dalla spiaggia di Spalmatore. Costeggiando rocce granitiche 
molto spettacolari, dopo circa 4 Km siamo a Giardinelli al cospetto di una 
formazione rocciosa molto caratteristica, la "Testa del Polpo". Siamo nel tratto 
di mare tra La Maddalena e Caprera: la traversata è di circa un chilometro e la 
facciamo in meno di 15 minuti, attenti alle numerose imbarcazioni che sfrecciano 
da tutte le parti. Arrivati a Caprera la costeggiamo verso Nord per 1,5 Km e 
sbarchiamo a Cala Caprarese, bella e soprattutto solitaria, alle 10:40. Qui 
facciamo una sosta e alle 11:30 siamo di nuovo in acqua pagaiando ancora in 
direzione Nord fino alla vicina Cala Napoletana; anche questa insenatura è molto 
bella ma è affollata di imbarcazioni che si riparano dal vento. Invertita la 
rotta torniamo sui nostri passi e costeggiamo Caprera entrando a Cala Garibaldi. 
Superata Punta Scaviccio entriamo in una zona molto suggestiva: è una zona di 
acque basse, con migliaia di scoglietti e "giardini di rocce" che impediscono il 
transito delle barche a motore, un vero paradiso per chi ci vada in kayak. 
Facciamo "il pelo" agli scogli, decine di cormorani ci guardano incuriositi.  
Giunti all'altezza del Ponte della Moneta, che unisce le due isole, traversiamo 
verso La Maddalena e risaliamo il suo versante orientale fino a Giardinelli dove 
alle 13:00 sbarchiamo nei pressi della "Testa del Polpo" (15 Km dalla partenza). 
Qui sostiamo in spiaggia per un paio d'ore e alle 15:00 ci imbarchiamo per 
tornare a Spalmatore. Sulla via del ritorno ci inoltriamo nella profonda 
insenatura della "Petecchia" che all'andata avevamo trascurato. Alle 16:00 
sbarchiamo sulla spiaggia di Spalmatore dopo aver percorso complessivamente 21 
Km.
| Spalmatore - Caprera - Spalmatore | ||
        
        
        
        	
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| Cala Caprarese | ||
        
        
        
        	
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| Cala Caprarese | Una cala dal nome singolare... | |
        	
        
        
        
        	
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| Cala Scaviccio | ||
        	
        
        
        
        	
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| Cala Scaviccio | ||
        	
        
        
        
        	
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| Il ritorno a La Maddalena | La Testa del Polpo | |
        
        
        
        	
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28 luglio: Abbatoggia - Budelli - Santa Maria - Abbatoggia
Oggi è con noi anche Antonio che in questo periodo è in vacanza a Palau e con 
lui ci sono Barbara, Tommaso e Valentina. Rassicurati dalla presenza del nostro 
"supermaestro" abbiamo programmato un'uscita un po' più impegnativa...
Alle 11:00 ci imbarchiamo dalla spiaggia del camping e, arrivati in breve a 
Punta Abbatoggia, affrontiamo la traversata verso le isole di Budelli, Razzoli e 
Santa Maria. C'è un vento di Grecale intorno ai 10/15 nodi e verso metà 
traversata, quando non abbiamo più la protezione della Maddalena, un discreto 
moto ondoso. Dopo circa 5 Km dalla partenza eccoci in uno dei tratti di mare più 
suggestivi tra tutti quelli che abbiamo mai conosciuto: si tratta dello spazio 
racchiuso tra le tre isole, un mare turchese da incanto noto come "Porto della 
Madonna". Purtroppo oggi è pieno di barche di ogni tipo, c'è addirittura un 
"motoscafo-bar" che fa la spola tra yacht e velieri... Ci chiediamo che senso 
abbia chiamare tutto ciò "Parco Nazionale di La Maddalena", è un po' come se 
fosse permesso andare in automobile sui sentieri del Gran Paradiso.
Ci affacciamo di fronte alla famosa "Spiaggia Rosa" di Budelli che è in realtà 
l'unico punto del Parco superprotetto, e infatti non possiamo neanche 
avvicinarci alla battigia. Tornati indietro attraversiamo il Porto della Madonna 
e superiamo il Passo degli Asinelli che separa Razzoli da Santa Maria. Subito 
dopo ci fermiamo in una piccola spiaggia al riparo dal vento a Santa Maria dove 
sostiamo dalle 12:30 alle 13:30 (9 Km dalla partenza). Risaliti in kayak 
riattraversiamo il Passo degli Asinelli, gironzoliamo un po' nel Porto della 
Madonna, passiamo nel "Passo del Topo" tra Santa Maria e gli isolotti Paduleddi 
e, dopo una breve sosta per sistemare il puntapiedi di Rossella iniziamo la 
traversata di ritorno verso La Maddalena. Il vento adesso ce l'abbiamo contro, 
il mare è pieno di "ochette", le onde sono a prua: pagaiamo bene anche se con 
fatica. La presenza di Antonio, che si ferma addirittura a fare una telefonata, 
ci rassicura... è bello vederlo pagaiare con la sua solita eleganza anche oggi 
che invece del suo Valley "Anas Acuta" sta navigando con un più modesto "plasticone": 
la classe non è acqua! Alle 15:00, dopo un percorso complessivo di 16,5 Km, 
sbarchiamo sulla spiaggia dell'Abbatoggia dove ci aspettano Barbara, Tommaso e 
Valentina.
29 e 30 luglio: niente canoa
Di nuovo vento forte e mare molto mosso e anche qualche sgrullone di pioggia 
ma, per la serie "No kayak, no cry", ci consoliamo con bagni in spiaggia sul 
versante protetto, gita a Caprera con visita al Museo della Navigazione e al 
Centro Delfini.
31 luglio: Abbatoggia - Periplo di Spargi - Abbatoggia
Le previsioni meteo sono incoraggianti (vento 2 nodi e 20 cm di onda) e 
decidiamo quindi di andare a Spargi. Alle 9:15 ci imbarchiamo dalla spiaggia del 
campeggio e Rossella tira subito fuori l'anemometro: 10 nodi, cominciamo bene! 
Scivoliamo tranquilli fino a Punta Testiccioli (3 Km): da qui la traversata fino 
a Spargi è di soli 1,7 Km e l'affrontiamo in tutta tranquillità anche se le onde 
non sono proprio di 20 cm. Arrivati a Spargi all'altezza di Punta Zucchitta la 
costeggiamo verso Sud passando davanti Cala Granara e proseguiamo fino a Cala 
Corsara dove sbarchiamo alle 10:25 dopo circa 7 Km dalla partenza. Spargi è 
bellissima, una ricchissima macchia mediterranea si alterna a rocce granitiche 
tafonate dalle mille forme (c'è perfino una "Strega") e a spiagge accoglienti, 
il colore dell'acqua abbraccia tutte le tonalità del blu. Unica nota stonata la 
solita, pressante presenza di barche a motore che, non potendo avvicinarsi alle 
spiagge delimitate da file di boe, sostano in lunghe file a un centinaio di 
metri dalla riva creando una sorta di barriera che dobbiamo attraversare con i 
kayak come in una gimcana per raggiungere l'arenile. A questo si aggiungono i 
barconi che scaricano continuamente centinaia di bagnanti "mordi e fuggi"... 
Boh! e siamo sempre in un Parco Nazionale...
Dopo una sosta di circa un'ora decidiamo che ne abbiamo abbastanza della folla e 
decidiamo di continuare il periplo di Spargi. Superata Punta Corsara iniziamo a 
costeggiare il lato Ovest dell'isola e la musica cambia: ora siamo completamente 
esposti a un bel vento da Ponente e le onde sono di 1,5/2 metri. Superiamo Cala 
d'Alga, Cala Serraìna, Cala Piscìoli e arriviamo all'altezza dell'isolotto di 
Spargiotto. La Corsica è di fronte e a NordOvest si vede benissimo Bonifacio: 
stiamo pagaiando nelle Bocche di Bonifacio!! A Punta Zanotto la costa piega 
decisamente a destra e ora navighiamo con l'onda e il vento in poppa per 1,5 Km 
fino ad arrivare sull'altro versante nella riparata Cala Bonifazzinca. 
L'ingresso dell'insenatura è occupato da una gigantesca barca a vela e una 
signora si sbraccia dalla coperta gridandoci, bontà sua, di "Stare attenti 
perché c'è una cima!": hanno praticamente recintato la cala ormeggiandosi ad uno 
scoglio... Da qui proseguiamo fino a "chiudere il giro"  a Cala Granara, 
dove sbarchiamo alle 12:50 (15,5 Km dalla partenza). Restiamo a goderci la 
spiaggia fino alle 14:30 quando ripartiamo per traversare di nuovo verso La 
Maddalena. Alle 14:45 siamo a Punta Testiccioli, alle 15:15 sbarchiamo all'Abbatoggia, 
dopo aver percorso in tutta la giornata circa 21 Km.
1 agosto: Cala Portese - Cala Coticcio - Cala Portese
Oggi è il nostro ultimo giorno nell'Arcipelago e non vogliamo perderci uno degli 
angoli più belli: Cala Coticcio, sul versante orientale dell'isola di Caprera. 
Raggiungiamo con le canoe sul tetto dell'auto la Spiaggia dei Due Mari a Caprera 
e ci imbarchiamo nella profonda insenatura di Cala Portese alle 10:00. 
Costeggiamo l'isola e dopo 3 Km passiamo davanti Cala Brigantina. Proseguiamo e, 
superata la solita barriera di barche ormeggiate al di fuori delle boe, entriamo 
a Cala Coticcio (4,5 Km) alle 10:35. Il posto, che già conosciamo, è incantevole 
ma le due microscopiche spiaggette sono affollatissime e non è il caso di 
sbarcare. Ci godiamo dal kayak questa meraviglia e torniamo indietro fino a Cala 
Brigantina, dove sbarchiamo alle 11:10 e sostiamo fino alle 12:00. A questo 
punto non ci resta che tornare al punto di partenza: arriviamo a Cala Portese 
alle 12:25 dopo aver percorso in tutto 10,5 Km. Nel pomeriggio ci spostiamo a 
Cala Garibaldi dove ci incontriamo con Antonio che è arrivato fin qui da Palau 
con il kayak.
| Cala Portese - Cala Coticcio - Cala Portese | ||
        	
        
        
        	
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| Rossella a Cala Brigantina | Antonio | |
        	
        
        	
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| Tramonto dall'Abbatoggia | ||
Altre pagine di questo sito sulla stessa 
zona:
"SardNord" - Golfo Aranci - Capo Testa - Arcipelago della 
Maddalena - agosto 2005
		
		
dal 4 al 10 settembre 2012: Raduno La Maddalena - Lavezzi
		
		
9-11 agosto 2014: LA MADDALENA -
Due uscite nell'Arcipelago
		
		
28 agosto - 5 settembre 2021: "CANOACAMP ARCIPELAGO 
LA MADDALENA" - In kayak nell'Arcipelago 
 
Risorse esterne:
Il Portale Sardo - Turismo e altro in Sardegna
Cardedu Kayak - Organizzazione Tour ed Escursioni in Kayak