Vento da sud-est 40 nodi! Così trasmette il canale 58 del VHF. Per fortuna siamo protetti su questa costa dai venti da Sud anche se belle raffiche oltrepassano lo sbarramento e nei tratti dove la costa è piana si fanno sentire belle sventagliate. Il mare però è calmo e non possiamo lasciarci scappare la visita a Capo Mannu. Ci imbarchiamo dal Campeggio di Is Arenas e percorriamo la bellissima spiaggia per 4 km pagaiando nell’ansa che la costa forma tra torre su Puttu e Torre Scala e’ Sale. La spiaggia presenta lunghi tratti ricoperti di poseidonie ma il mare come ovunque è bello e turchese con fondali molto bassi. Oltre Torre Scala e’ Sale un tratto roccioso di circa un km e poi di nuovo spiaggia (Cala Su Pallosu). Un ritaglio di sabbia che forma un'ansa a forma di semicirconferenza perfetta. Poi inizia il promontorio che contiene Capo Mannu per la maggior parte tutto caratterizzato da fondali rocciosi molto bassi e da una quantità innumerevole di scogli affioranti. Meno male che oggi il vento tira da Sud! Il promontorio è molto frastagliato e con pareti rocciose che cadono diritte in mare e che portano i segni indiscussi violenti dei frangenti. Più ci si addentra e più si scoprono fenditure e spaccature simili a delle dita della costa dove tra l’una e l’altra entra il mare. Pranziamo in una spiaggetta poco dopo il capo in prossimità del faro che ci sovrasta (12 Km). Durante la pausa faccio una passeggiata sulla terra ferma dove a vista si scorge tutta la parte restante della penisola del Sinis fino a Capo San Marco dove inizia l’ampio e felice golfo di Oristano.

Alle 15,30 ci imbarchiamo per tornare ad Is Arenas. Il vento ha girato a sud ovest e ora ci spinge rapidamente verso il camping di Is Arenas. Allo sbarco siamo assaliti dalle vespe che stanno tormentato i bagnanti della spiaggia. Duilio viene punto e per tre giorni, a causa di una reazione estrema alla puntura, saremo costretti a stare fermi.