Dopo alcuni anni torniamo in uno dei luoghi che a nostro avviso non devono assolutamente mancare nell'esperienza di chi ama il kayak da mare: il tratto della costa del Gargano che va da Vieste a Mattinata, circa 25 chilometri di alte falesie calcaree di un bianco abbacinante intervallate da spiagge nascoste e difficilmente accessibili via terra e soprattutto con una concentrazione incredibile di grotte marine (ne abbiamo contate una trentina) per la maggior parte accessibili solo ai kayak.

Ci ritroviamo nel pomeriggio di giovedì 18 luglio al Camping "Baia di Campi" - sulla strada tra Vieste e Pugnochiuso - che con le sue accoglienti strutture è una ottima base per noi canoisti. Siamo in sei kayakers più un accompagnatore: Luca, Lamberto, Elena, Claudio, Cetti, Rossella e Valentino. Abbiamo giusto il tempo per montare le tende e affacciarci sulla incantevole Baia di Campi prima di andare a cena nel ristorante del camping.

Venerdì 19
Mentre Lamberto, Valentino e Rossella sono impegnati in una escursione "fuori programma" a Manfredonia, Luca (che ha appena ricevuto via corriere qui a Vieste la sua nuova Werner Shuna), Claudio e Cetti fanno un giretto "di assaggio".
Nel pomeriggio tutti insieme pagaiamo in direzione Vieste fino allo spettacolare Arco San Felice (2,5 Km). Al ritorno ammiriamo le prime della lunga serie di grotte presenti lungo la costa: la Grotta dei Contrabbandieri e la Grotta Sfondata Grande. Al rientro, dopo aver percorso complessivamente 7,5 Km, ci prepariamo una ricca cena in campeggio.

Visualizza il percorso del 19 luglio in Google Earth

Sabato 20
Ci imbarchiamo poco dopo le 10.00. La giornata è perfetta e pagaiamo insieme entrando in tutte le grotte. Ce ne sono di tutti i tipi: grandi, piccole, con entrata doppia, tripla e quadrupla, senza il tetto, con la spiaggia dentro, addirittura una che sembra in discesa... La costa è spettacolare: altissime pareti di calcare stratificato orlate in alto da boschi di pini; di tanto in tanto piccole insenature con spiagge di ciottoli... Un vero paradiso per il canoista. Superata Torre dell'Aglio eccoci a Porto Greco. Nei pressi di Pugnochiuso facciamo una brevissima pausa caffè sulla spiaggia attrezzata di Porto Piatto quindi proseguiamo la nostra attività di "speleocanoisti" superando il Faro di Pugnochiuso, Cala della Pergola, passiamo al largo della lunga Spiaggia di Vignanotica che costeggeremo al ritorno e arriviamo fino ai Faraglioni di Baia delle Zagare dove sostiamo in spiaggia per il pranzo (14 Km). Lungo la via del ritorno ci soffermiamo in un paio di grotte tralasciate all'andata e, pagaiando contro il vento di circa 10 nodi che nel frattempo si è alzato increspando appena il mare, arriviamo alle 17.25 a Baia di Campi dopo aver complessivamente percorso 26 Km (al ritorno abbiamo "tagliato" un po' di insenature risparmiando 2 Km).

La sera ceniamo al fresco al Ristorante "La Montagna" a Vignanotica, una nostra vecchia conoscenza che anche questa volta non si smentisce. Domani si rientra a Roma.