www.gruppocanoeroma.it > Canoa e Kayak in Mare
"GARGANO 2009"
dal 29 maggio al 2 giugno
Un promettente
"weekend" lungo ci ha portati nel tratto più affascinante della costa del Promontorio
del Gargano, quello tra Vieste e Baia delle Zagare: chilometri di costa alta e di
un bianco abbagliante traforata da una incredibile concentrazione di grotte marine.
Base dell'uscita l'ottimo camping "Baia di Campi" a 12 Km. da Vieste in una posizione
ideale che ha consentito di differenziare i percorsi in base alle capacità e all'esperienza
dei partecipanti; il programma iniziale ha infatti dovuto subire delle variazioni
a causa delle condizioni del mare, sempre mosso e, nella seconda giornata, veramente
impegnativo. All'uscita hanno partecipato canoisti del Gruppo Canoe Roma e dell'ASD
Tulku: Daniele Marsano, Duilio Polidori, Fabrizio De Luca, Francesca Gastaldi, Marzio
Pistilli, Paola Scaramozzino, Rossella Savelli, Rossella Spano, Valentino Romano.
Di seguito il racconto di Duilio, in puro stile "suillese".
"Si sa!!!!!!: il promontorio del
Gargano è bello!!! SIIIIIIIIIIIII ma quando c'è il sole perkè quendo chiove
… son kezzi emeri"
Partiamo col kamper di venerdì alle 16:00 da Monteporzio. Il tempo non è dei
migliori… Ma la bolla africana dei giorni precedenti ci aiuta a prendere positivamente
anche questo colpo di coda dell'inverno!
Kissà cosa ci aspetterà ….. Sul promontorio?!?!?
Già in Abruzzo il tempo e soprattutto la temperatura si fanno sentire! E man
mano che ci si avvicina all'Adriatico anche la pioggia fa capolino!
Arriviamo al campeggio di Baia dei Campi 12 km a sud di Vieste verso le 11 di
sera! Piove e fa freddddddoo (15 gradi!)
Il resto del gruppo arrivato già da diverse ore…fa gli onori di casa. Spiegandoci
le aree del camping e spiegandoci un po' del meteo.. E dei giri che vorrebbero
fare ! 2 chiakkere nel kamper un dolcetto un goccio di vino rosso e poi si va
a nanna! Anche se da come stava piovendo già il domani si sarebbe preannunciato
molto statico o turistico intorno a qualke tavolino di Peskici o Vieste!
Ronf ronf e la mattina dopo ci si sveglia al 09:00 con il sole!!!! Qualke nuovoletta
.. E mare diciamo calmo!
La Baia di Campi | |
Francy | I kayak in spiaggia |
Preparativi per la partenza | |
L'Arco San Felice | Daniele/Fresella |
Duilio battezza il doppio | Daniele |
Fabrizio e Rossella | Marzio e Valentino |
Il gruppo di 9 persone vanta 2 kayakkisti esperti (io e Francy sul doppio) 2
semiesperti e il resto principianti/intermedi!
Decidiamo di fare un giretto verso Vieste 7 km andare e altrettanti 7 a tornare…
Ma appena messa la prua della kayak fuori della Baia di Campi il mare ci da
il buongiorno… Niente di kè! Ma alla fine si rimane in 5 gli altri 4 rimangono
nella baia del campeggio cercando di visitare qualke grotta verso sud!
Arriviamo vicino Vieste alla punta Lido delle Sirene… mangiamo un boccone, caffè
presso lo stabilimento e io Francy e Daniele decidiamo di andare verso Vieste!
Il vento rinforza un pokino siamo intorno ai 10-15 nodi non di più!!!! Ma quanto
basta per ravvivare un pokino la pagaiata!
Fabrizio e Rossella ci aspettano al Lido delle Sirene. Raggiunta Vieste si doppia
la cala della piazza principale… e si torna. Ora il mare è a favore e le onde
ci spingono in un battibaleno fino a raggiungere Fabrizio e Rossella che vedendoci
arrivare si fanno trovare in acqua…. Come se ci fossimo messi d'accordo già
da prima!
Si rientra al campeggio con fiskiettando e kantando…. Sospinti da un mare che
oggi è stato generoso!
Per la cena decidiamo di andare sulla provinciale dal mitico Frengo… che 2 anni
fa ci salvò preparando e trasportando 13 primi 13 secondi ecc ecc dal suo ristornate
alla spiaggia sottostante (15 km e 400mt dislivello) a noi che eravamo lì senza
abbastanza cibo… visto che credevamo che la stagione fosse iniziata e che i
ristoranti trovanti lungo l'itinerario fossero aperti…
Il pugliese e tutti i dialetti ci piacciono: ti fanno sentire vivo nel posto
che stai vivendo! Non sei solo alla finestra a osservare. Sei partecipe… Interagisci.
Ogni volta che Frengo apre bocca… con molta difficoltà ci tratteniamo dal ridere!…
La cena scorre… i discorsi di canoisti si alternano con quelli di locali… Così
da arrivare all'orario della nanna!!!!
L'indomani mattina ci aspetta il giro verso sud quello un po' + lungo circa 20 km tra andata e ritorno… Ma è il tratto + bello quello con un infinità di grotte! Anse spiagge spiaggette e abusi edilizi da ghigliottina come quello della Baia delle Zagare! 4 ascensori nel cemento armato a vista sulla roccia o come il residence di pugno kiuso ke è un vero e proprio pugno in okkio!
Vabbè… Ci imbarkiamo alle 10.30 venticello intorno a 3-5 nodi!… Da sud! Mare diciamo calmo… ma non fermo; andiamo a una velocità molto blanda… entra e esci dalle grotte ci costringe a navigare come se dovessimo passare al setaccio tutta la zona cm per cm! Dopo un 2 ore e mezza arriviamo alla spiaggia di Vignanotica… quella sotto Frengo per intenderci; si sbarca… con non poke akrobazie… Visto che il mare cominciava a creare onda di rottura a riva il famoso beachbreak . Si consuma il pranzo con lo sguardo rivolto al mare… Cominciamo a vedere che le condizioni che avevamo lasciato al momento dello sbarco non erano le stesse anche solo dopo mezzora! Mare formato, cavo dell'onda formato e okette ben pronunciate… insomma diciamo un forza 3 che al 4 ci arriverà dopo una mezzoretta . Giusto il tempo di fare imbarcare tutti.
Mi consulto con Marzio dopo di me il + esperto e decidiamo che dovrà essere il primo a andare in acqua e dovrà gestire un tot di canoisti… e dovrà fargli seguire una determinata linea di navigazione per far si che il rientro risulti sicuro. Gli ultimi a imbarcarsi siamo io e Francy col doppio siamo un po' impediti sia perkè ultimi e sia perkè il mare aumentava la sua forza e Francy prende un onda di 1,5 mt in faccia bevendo altrettanti metricubi d'acqua salata e provocando minuti di panico rigettando di stomaco. Ma Francy è tosta… riusciamo a prendere il largo e andare verso il gruppo che zitto zitto seguendo le mie istruzioni guadagnava metro dopo metro il ritorno.
Con noi staccati c'erano Valentino e Rossella. Valentino al battesimo del kayak
da mare comprato diciamo da poco e alle prime armi con un mare diciamo non proprio
calmo! Rossella al banco di prova… Ma con un kayak che le avrebbe permesso il
rientro in tranquillità nonostante il mare.
Valentino ci segue e noi con la coda dell'okkio seguiamo lui! Il mare non accenna
a calare anzi… Penso che saremmo stati su un forza 4! E Valentino scompare e
riappare dietro le onde… Rossella oramai ha raggiunto il resto del gruppo e
diciamo io e Francy ci sentiamo + sicuri. Marzio e Fabrizio avrebbero saputo
gestire la situazione in maniera eccellente!
Valentino dopo i primi 3 km passati alla nostra poppa decidiamo di farlo passare
davanti sulla nostra sn! Poco dopo ci rendiamo conto di quanto fosse azzeccata
questa mossa visto che sarebbe andato a bagno dopo circa 10 minuti! E messo
davanti a noi abbiamo avuto la reattività di dargli subito la prua della ns
barca e fargli risparmiare il bagno con conseguente riempimento del kayak d'acqua
, svuotamento e risalita il tutto con un onda di 3 mt!!!
Lo marchiamo a uomo nel senso che a ogni suo cenno di cedimento corrispondeva
un ns intervento… così per tutto il resto dei 5 km!!! Il mare aumentava e non
solo… cioè si univano alle onde provenienti dal mare anche le onde provocate
dal moto ondoso che rimbalzava sulle pareti rocciose verticali della costa!
Quando vediamo realmente vicino l'isolotto della Baia di Campi ci rendiamo conto
che sta per finire tutto! E ci rendiamo conto che:
- il grande Valentino nonostante un mare forza 4 e un kayak non proprio adatto
per un principiante con quel tipo di mare ha raggiunto la destinazione sano
e salvo sul suo kayak.
- che il resto dei kayakkisti si è comportato bene gestendo il maroso veramente
bene
- che il doppio di Nigel Dennis che proviene dal Galles ha reagito in maniera
eccellente…
La ciurma oramai provata sulla spiaggia si rilassa
e si gusta l'impresa… Chi con un gelato chi con una birretta chi fumando una
sigaretta…
Nel frattempo il mare non accenna a calare… si cominciano a fare pronostici
sull'effettiva forza del di oggi e di dove andare a mangiare…
Il Giorno dopo cerchiamo di risalire tutti in kayak… Ma per molti non è cosa…
ancora c'è paura nell'aria
E così… si risale… chi per fare un giretto di 10-15 km chi intorno alla baia
del kampeggio! Si provano kayak e si analizza la situazione un po' pericolosa
del giorno prima!