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"GIROGARGANO 2007"
DA RODI GARGANICO A MANFREDONIA
dal 21 al 25 aprile 2007

 

Il Tour Primaverile ci ha portati quest'anno lungo le coste del promontorio del Gargano, in provincia di Foggia, con una OC4 (con a bordo Betty, Piero, Valentino e Gianni) e sei kayak (Duilio, Danilo, Marco, Antonello, Sergio e Barbara). Siamo perciò partiti in dieci, diversi componenti del nostro gruppo non hanno potuto dei nostri per motivi di lavoro o personali e purtroppo si è sentita la loro mancanza.

E' stata una vacanza in puro stile "Vogabondo" con tanto mare, con le tende sulle spiagge più belle, con tanto sole e notti stellate. Abbiamo pagaiato in un mare incantevole lungo 80 chilometri di alte coste calcaree traforate - in particolar modo tra Vieste e Mattinata - da una quantità incredibile di grotte. Abbiamo potuto godere in solitudine di luoghi affollatissimi d'estate. Complice la difficoltà di fare i previsti rifornimenti di viveri (in bassa stagione i negozi sono chiusi nei giorni festivi) abbiamo potuto conoscere da vicino la qualità della cucina locale.

Quello che segue è il diario dei cinque giorni del GiroGargano

Sabato 21
L'appuntamento per la partenza è alle 8:00 sull'autostrada Roma-L'Aquila. Sfatiamo subito un mito: quando da Roma si va nel Gargano subito si pensa "Andiamo al Sud"... Niente di più falso: si va a Est punto e basta: il Gargano si trova infatti alla stessa latitudine della Capitale! In circa 4 ore siamo sul Gargano: ci fermiamo a Torre Mileto per vedere le Isole Tremiti ma c'è foschia e non si vede niente, a parte un bel mare. Proseguiamo quindi fino a Rodi Garganico da dove ci imbarcheremo. Prima però c'è da portare le auto a Manfredonia, ultima tappa del Tour in canoa: scaricati tutti i bagagli sulla spiaggia di Rodi gli "autisti" partono per Manfredonia mentre gli altri cominciano a prepararsi per la partenza. Il trasferimento è molto lungo, il percorso su strada di montagna richiede tra andata e ritorno più di tre ore e mezzo ma è un male necessario perché il recupero delle auto può essere fatto solo così in quanto non esistono collegamenti diretti in pullman tra la località di arrivo e quella di partenza.
Alle 17:00, con l'auto di Duilio che parcheggeremo a Rodi, gli autisti sono di ritorno e in tutta fretta ci prepariamo per imbarcarci.
Iniziamo a pagaiare alle 17:40 con una brezza leggera a nostro favore e il sole che inizia a tramontare alle nostre spalle. Lungo la costa possiamo ammirare numerosi "Trabucchi": sono delle strutture in legno per la pesca caratteristiche di questa zona che si affacciano da quasi tutti i promontori.
La meta di oggi è per forza di cose molto vicina: raggiungiamo Peschici dopo circa 12 Km e, appena superato il paese, individuiamo una spiaggia su cui fermarci per la notte. Il sole cala mentre montiamo le tende e c'è molta umidità. Decidiamo di non cucinare e di andare a cena in paese: una lunga camminata su un ripido sentiero nel bosco ci porta fino in centro dove ceniamo all'Osteria Pugliese.

A Torre Mileto
Foto di gruppo a Torre Mileto Sulla spiaggia di Rodi Garganico
Le prime pagaiate In vista di Peschici
Betty Peschici

Domenica 22
Partiamo senza fretta alle 11:00 con l'intenzione di fermarci a Vieste per fare rifornimenti: nelle prossime due tappe infatti questo sarà impossibile per la mancanza di centri abitati nelle vicinanze delle spiagge che abbiamo scelto per le soste. Arriviamo a Vieste dopo 16 Km. ma scopriamo che tutti i negozi sono chiusi: è domenica e la stagione turistica ancora non è iniziata. Facciamo comunque una sosta per mangiare qualcosa e ripartiamo alle 17:30 con mare leggermente mosso e una discreta brezza che ci sospinge alla volta della Baia dei Campi, distante 11 Km. dove sosteremo per la notte. Prima di arrivare a destinazione visitiamo le prime due della lunga serie di grotte che accompagneranno il nostro percorso da qui in avanti: la "Grotta dei contrabbandieri" e la "Grotta sfondata grande".
Sbarchiamo sulla bella spiaggia alle 19:00 e Gianni, memore del freddo e dell'umidità della sera prima, si cimenta nel montaggio di un riparo costruito con i teli e le pagaie che ci permette di cucinare e di cenare senza infreddolirci troppo.

Le tende e le canoe in spiaggia a Peschici
Ultimi controlli... ... pronti all'imbarco
Due dei tanti Trabucchi
Gianni e Piero Una delle numerose torri
Gianni
   
Antonello Danilo
Un altro Trabucco Sergio
Antonello e Marco: i Lulloni Marco
Marco e Betty Barbara
Piero Crocodile Dundee Nonno Trabucco
Il faro di Vieste Antonello
Duilio e Marco davanti Vieste Marco
Vieste Marco
Marco Marco e Duilio
Sosta merenda L'OC4 esce dalla Grotta dei contrabbandieri
Nella Grotta sfondata grande
Nella Grotta sfondata grande Duilio fa il giocoliere
Appena sbarcati
A cena

Lunedì 23
Dopo un inutile tentativo di raggiungere Vieste in pullman per fare la spesa (le autolinee a causa del ponte seguono l'orario dei giorni festivi e non ci sono corse utili per noi) dopo esserci riforniti di acqua nel vicino campeggio ci imbarchiamo alle 12:00. Per prima cosa torniamo un po' indietro sul percorso di ieri per ammirare con una luce migliore la spettacolare "Grotta sfondata". Proseguiamo quindi la nostra navigazione verso sud: la costa, bianca e calcarea, è veramente uno spettacolo di grotte di tutti i tipi: a cielo aperto, con due o tre entrate, a "cupolone", in "discesa", con la spiaggetta in fondo... Da bravi "Vogabondi Speleocanoisti" entriamo in tutte e perciò impieghiamo addirittura 2 ore e mezzo per coprire gli 11 Km fino alla spiaggia di Vignanotica sulla quale sbarchiamo famelici alle 14:30 convinti di riuscire finalmente in qualche modo a fare la spesa. Sulla spiaggia c'è qualche bagnante a cui chiediamo informazioni sulla possibilità di trovare qualche negozio aperto. Due signori di Forlì ci indicano un Bar-Ristorante a tre Km e si offrono di dare un passaggio a qualcuno di noi per vedere se è possibile acquistare qualche cosa. Duilio, Valentino e Betty vanno a vedere. Arrivati al ristorante "La montagna" la prima risposta è negativa su tutti i fronti: non hanno pane da venderci, non possono darci affettati o altro, non hanno contenitori per portare via niente... I tre sconsolati decidono di sedersi a tavola per consolarsi almeno in parte pensando con rammarico agli amici rimasti a digiuno in spiaggia. Mentre affrontano un uno spettacolare piatto di affettati, sottoli e formaggi locali, dalla cucina esce l'uomo della Provvidenza, un vero mito: Franco il cuoco arriva con tre teglie di alluminio dicendo che "il massimo che può fare" è riempirle di orecchiette al ragù e di antipasti. Non basta: poiché la strada per tornare in spiaggia è tanta accompagna i tre con la sua auto fino in riva al mare dove vengono accolti da un applauso generale. Ormai sono quasi le cinque del pomeriggio e decidiamo quindi che i viveri serviranno per la cena. Il pomeriggio passa in relax sulla spiaggia, qualcuno si inerpica per una escursione sull'alta scogliera.
All'imbrunire montiamo il campo e ci avventiamo come cavallette sulle teglie di Franco che viene nominato all'istante "Santo subito" e membro onorario dell'Area Mare del Gruppo Canoe Roma.

La spiaggia della Baia dei Campi
Le tende in spiaggia
Pronti all'imbarco
Nella "Grotta Sfondata Grande"
 
Gianni Sergio e Barbara
Duilio
   
Antonello Barbara e Antonello
Antonello e Duilio
   
  Barbara
Valentino  
Proseguiamo la navigazione... ... e l'esplorazione delle tante grotte
   
  Duilio
Danilo e Antonello  
  Duilio
Il gruppo al completo sulla spiaggia di Vignanotica:
Babara, Marco, Danilo, Duilio, Betty, Gianni, Valentino, Piero, Antonello, Sergio
La bellissima scogliera
Il montaggio del riparo
Betty L'alba a Vignanotica

Martedì 24
L'imbarco è alle 10:40 e la meta di oggi è Mattinata, distante 14 Km. Anche oggi è un susseguirsi di grotte, archi e calette. Ci fermiamo per una breve sosta pranzo a Mattinatella e da qui proseguiamo fina allo sbarco, alle 14:45, sullo spiaggione di Mattinata nei pressi di Punta Grugno. Ci trastulliamo tutto il pomeriggio in spiaggia mentre qualcuno va a informarsi sulla possibilità di cenare in pizzeria, se ce ne fosse una aperta. In spiaggia c'è un po' di movimento per cui decidiamo di montare le tende dopo cena e ci avviamo al ristorante Monsignore dove troviamo un tavolo con l'insolito biglietto "Riservato Canoisti".

Il campo a Vignanotica
   
Il briefing prima della partenza
   
   
  Portare sempre via la spazzatura!!
Duilio fa cucù Duilio e Nonno Trabucco
Sotto questo splendido arco naturale due loschi figuri chiedono il pedaggio
Sosta pranzo a Mattinatella
La spiaggia di Mattinata da Punta Grugno Il tavolo in pizzeria

Mercoledì 25
Dopo quattro giorni di sole oggi il risveglio è sotto una fitta pioggerellina che ci costringe a ripiegare le tende bagnate. Ci affrettiamo alla partenza perché il tempo sembra peggiorare. Il tratto di costa da qui fino a Manfredonia - 14,5 Km - è meno interessante e lo percorriamo senza soste con l'OC4 che apre la fila ad "andatura di gara". Fortunatamente il tempo volge al meglio e quando arriviamo a destinazione c'è il sole. Non ci resta che smontare l'OC4 e caricare tutte le canoe e il materiale sulle quattro auto lasciate a Manfredonia e tornare a recuperare l'auto di Duilio a Rodi. Questa volta decidiamo di fare la strada costiera evitando l'attraversamento da Nord a Sud del Gargano. E' ora di pranzo e c'è un certo nervosismo: qualcuno vuole mangiare a Manfredonia prima di partire, altri preferiscono mettersi subito in viaggio e fermarsi a pranzare lungo la strada. Si parte comunque anche se qualcuno brontola. Durante il tragitto Valentino si rende conto che la strada passa proprio davanti al Ristorante "La Montagna" (quello di Franco) e, quando si ferma nel parcheggio, scatta l'applauso di tutti e i brontolii si placano seduti a tavola.
Ci "allunghiamo" un po' con il pranzo e quindi ci affrettiamo a ripartire verso Rodi Garganico. Recuperata l'ultima auto partiamo per Roma: è un po' tardi e ci converrebbe fare la strada più breve ma "casualmente" l'auto con Valentino e Gianni, che apre la fila, sbaglia e imbocca la costiera, un po' più lunga ma più panoramica, che passa per Torre Mileto. Questa volta le Tremiti si vedono benissimo, sono solo a 20 Km. La prossima volta non ci sfuggiranno.

Le tende a Mattinata Il Castello di Manfredonia
  Tramonto a Torre Mileto
Le Isole Tremiti Torre Mileto
Gianni Montagner Antonello Spanu
Duilio Polidori Danilo Ingenito
Marco Pompei Piero Peschiaroli
Betty Bassanelli Sergio Napoleoni
Barbara Pica Valentino Romano

 

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