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SIRENE, FARAGLIONI
E LUNA PIENA
Penisola Sorrentina e Baia di Ieranto
15 e 16 marzo 2003
All'uscita prevista per questo week-end di fine inverno le adesioni sono massicce, forse per via della destinazione scelta o per il clima primaverile dei giorni precedenti che invita anche i più pigri a sgranchirsi le articolazioni. Ci ritroviamo quindi in 14 per cui dovremo aggiungere alle due OC4 ben sei kayak.
I primi a partire - venerdì sera - sono Antonio, Antonello, Maurizio e Valentino con un camper e un'auto che trasportano tre kayak e una delle OC4. Arriviamo all'una di notte a Marina del Cantone godendoci - nell'ultimo tratto di strada - lo spettacolo del golfo di Napoli e di Capri "by night". Il tempo è cambiato: la temperatura è scesa drasticamente negli ultimi giorni e c'è un forte vento da NE che non promette niente di buono. Anche se intirizziti non riusciamo a rinunciare ad un giro in spiaggia prima di andare a dormire.
Il sabato mattina partono da Roma Gianni, Chicca, Eugenio, Piero, Betty, Marco, Paola, Danilo e Nino che arrivano intorno a mezzogiorno. Velocemente montiamo la seconda OC4 e carichiamo le imbarcazioni. Anche se fa molto freddo e il vento non è diminuito decidiamo di mantenere il programma previsto per la prima giornata: raggiungere "Li Galli", un gruppo di isolotti a circa 3 km dalla costa a metà strada tra Punta Campanella - l'estremità della Penisola Sorrentina che divide il golfo di Napoli da quello di Salerno - e Positano e da lì tornare indietro fino alla Baia di Ieranto dove pernotteremo in tenda.
Su "Tulku" - la OC4 verde - ci sono Antonello, Eugenio, Paola e Marco. Su "Tiri-tiri-dillì" - quella celeste - Valentino, Chicca, Piero e Betty. Gianni, Antonio, Maurizio, Danilo e Nino sono in kayak. Ci muoviamo da Marina del Cantone intorno alle 14:00 e costeggiamo per i primi 2 km tra grotte, isolotti e fiordi. Quindi ci spingiamo al largo in direzione di Vetara, dalle coste ripide e inaccessibili. Le condizioni del mare non sono favorevoli e si pagaia faticosamente fino a raggiungere dopo 7,5 km "Li Galli". Il Gallo Lungo - il più grande dei tre isolotti - è ricoperto di macchia mediterranea e di pino d'Aleppo e ospita una torre di avvistamento. Gli isolotti - che secondo molti degli scrittori classici si identificano come la patria delle Sirene e che sono l'ultimo gruppo di isole sulla costa occidentale dell'Italia - venivano usati come luogo di confino dalla vicina repubblica marinara di Amalfi.
Dopo una brevissima sosta per ricompattare il gruppo, considerate le condizioni del mare, decidiamo di tornare subito indietro. Il vento che soffia fortissimo da NE ci fa faticare parecchio ma il panorama è di una bellezza incomparabile: di fronte a noi l'isola di Capri con i suoi Faraglioni, ci dirigiamo con decisione verso Punta Campanella.
Alle 16:30 - a 17 km. dalla partenza - entriamo nella profonda insenatura della Baia di Ieranto, chiusa da una piccolissima spiaggetta dove ci accampiamo. Il luogo è incantato, raggiungibile via terra solo a piedi. Tutto intorno le strutture in disuso di una cava attiva fino al 1950 e recentemente restaurate dal FAI. Montiamo le tende e ceniamo intorno al fuoco sotto la luna piena che rischiara la notte gelata.
La mattina della domenica sembra promettere bene: c'è il sole, anche se il vento non è diminuito. Mentre facciamo colazione arriva zitto zitto un kayaker solitario: è Giulio che ci ha potuto raggiungere solo oggi, dopo aver viaggiato all'alba sotto la neve.
Il bel tempo però dura poco e mentre smontiamo il campo e prepariamo le canoe il cielo si copre e il vento rinforza. Purtroppo dobbiamo rinunciare alla meta prevista per oggi, la traversata fino a Capri e il periplo dell'isola. Decidiamo di rimanere sottocosta e sotto la pioggia doppiamo Punta Campanella. Percorriamo un tratto di costa verso Sorrento ma dopo circa 5 km torniamo indietro: raffiche di vento fortissime ci impegnano seriamente sulla via del ritorno verso Marina del Cantone dove arriviamo dopo aver percorso complessivamente 12 km dalla Baia di Ieranto.
L'appuntamento con Capri è solo rimandato, torneremo presto. Nonostante l'obiettivo parzialmente mancato sono stati due giorni estremamente positivi che ci hanno permesso di misurarci con condizioni ambientali difficili che i più inesperti non avevano ancora sperimentato. Abbiamo imparato anche che è meglio portare con sé una copia delle chiavi dell'auto: qualcuno infatti le ha perse è dovrà tornare a recuperare auto e canoa!
PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLA ZONA:
Sulla spiaggia di Marina del Cantone prima della partenza |
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Verso l'isola dell'Isca |
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La profonda insenatura di Crapolla |
Verso Li Galli, sulla sinistra si vede Positano |
Gianni e Danilo arrivano al Gallo Lungo |
La sosta a Li Galli |
Danilo e Gianni |
Tornando da Li Galli |
Costeggiamo Vetara |
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Valentino, Chicca, Piero e Betty |
L'arrivo nella baia di Ieranto |
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Altre foto... |
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