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"SPORADI 2013"
Tour estivo ad Alonissos e Peristera
dal 2 al 12 agosto 2013

Per il Tour estivo del 2013 abbiamo scelto le Isole Sporadi Settentrionali, una meta ambiziosa sia dal punto di vista organizzativo che da quello canoistico; nella fase di preparazione del viaggio abbiamo infatti scoperto una assoluta carenza di notizie e informazioni sulla zona utili agli appassionati di kayak da mare (scopriremo in seguito che i praticanti di questa disciplina in tutta la Grecia sono appena una ventina). Inoltre ci dovremo confrontare con l'incognita Meltemi, il forte vento stagionale che soffia in estate sull'Egeo.

Le Sporadi Settentrionali (comunemente Sporadi) sono un arcipelago composto da tre isole principali, Skiatos, Skopelos e Alonissos, e da una quantità di isole più piccole, quasi tutte disabitate. Più distante, a sud, c'è Skiros che pur facendo parte dell'arcipelago si trova in una posizione più isolata. Tralasciate Skiatos e Skopelos, più frequentate dal turismo estivo, abbiamo scelto come destinazione del nostro tour Alonissos, sede dell'unico Parco Marino di tutta la Grecia, con le due isole "satellite" Peristera e Kyra Panaghia.

Le aspettative non sono andate deluse, anche se la forza del Meltemi ci ha messo più volte alla prova e ci ha obbligati a modificare il programma iniziale costringendoci ad escludere l'isola di Kyra Panaghia: il gruppo si è rivelato di una compattezza straordinaria in acqua e fuori, siamo stati bene insieme, la costa, il mare (e le taverne) di Alonissos ci hanno accolti a braccia aperte con i loro colori e sapori dandoci spesso la sensazione di essere lì solo per noi, cosa inimmaginabile altrove nei primi quindici giorni di agosto.

Qui potete leggere il bel diario della vacanza scritto da Eva. Qui invece il video girato da Claudio, che trasmette in modo perfetto lo spirito "Old Style" delle nostre giornate in Grecia

Di seguito una cronaca un po' più "tecnica" del Tour, con la speranza che le notizie che cercheremo di fornirvi possano essere utili ad altri appassionati di trekking nautico in canoa.

In generale possiamo dire che Alonissos e Peristera hanno spiagge composte di grandi ciottoli e spesso in forte pendenza quindi non comodissime per montare la tenda; fortunatamente alle spalle di molte di esse si trovano spazi comunque adatti sotto gli ulivi o i pini; nella ottima mappa della Terrain (www.terrainmaps.gr) molte di quelle che sono segnalate come spiagge sono in realtà semplicemente accessi al mare da terra non adatti per bivaccare. Il campeggio libero è vietato ma tollerato se si sceglie con giudizio dove accamparsi. Le possibilità di fare rifornimenti di viveri e di acqua sono piuttosto limitate e questo costringe a programmare bene gli approvvigionamenti mantenendo un margine di autonomia di almeno cinque giorni. Nelle giornate di Meltemi il vento inizia a soffiare già al mattino generalmente rinforzando fino alle 14:00/15:00 quando inizia a calare, fino a calmarsi dopo le 17:00; anche con vento fino a 25 nodi lungo il lato orientale di Alonissos (quindi nel canale tra quest'isola e Peristera) non ci sono effetti rilevanti sull'altezza dell'onda, che noi abbiamo trovato al massimo di 80/100 cm mentre non siamo in grado di fornire indicazioni su quanto avviene sul lato occidentale poiché lo abbiamo percorso in una giornata senza vento. Altre notizie le potrete trovare di seguito leggendo la cronaca giornaliera.

Claudio Rufa Eva Pietroni Luca Corazza Marzio Pistilli Michela Bagatella Rossella Spano Valentino Romano

Mercoledì 31 luglio
I primi a partire da Roma sono Claudio, Eva, Rossella e Valentino. A bordo di un camper partiamo alla volta di Ancona dove ci imbarchiamo sul traghetto per Igoumenitsa alle 15:00. Sul tetto del camper il Sardinia di Rossella, il Tahe Wind 535 di Valentino e il Tahe a due posti di Eva e Claudio. Traghetto pieno all'inverosimile.

Giovedì 1 agosto
Sbarchiamo a Igoumenitsa in ritardo alle 11:30 e imbocchiamo subito l'autostrada. Dopo circa un'ora usciamo a Ioannina dove pranziamo in riva al lago. Dopo pranzo proseguiamo tralasciando l'autostrada e percorrendo la vecchia strada, piena di curve e con un fondo piuttosto bucherellato e con un valico a 1700 metri ma con paesaggi bucolici e solitari, che ci porta dall'Epiro alla Tessaglia lungo le pendici del Pindo. In serata arriviamo alle Meteore dove ci sistemiamo in un camping.

 

Foto di Eva Pietroni, Luca Corazza, Marzio Pistilli, Valentino Romano. Le foto di Michela Bagatella giacciono,
insieme alla sua  fotocamera, in un burrone ai piedi delle Meteore.
  1-2 agosto  
 
Sul Lago di Ioannina   Lungo le strade dell'Epiro
Le Meteore
     

Venerdì 2 agosto
La mattinata è dedicata alla visita delle Meteore, uno spettacolo assolutamente affascinante che lascia senza fiato per la sua maestosità, i giochi di luce e ombra e i monasteri abbarbicati sulla sommità delle rocce scure e lisce. Mentre Michela, Marzio e Luca partono da Roma per raggiungere Brindisi noi proseguiamo il viaggio verso Aghios Konstantinos, piccolo porto di imbarco per le Sporadi che abbiamo preferito rispetto al più grande e sicuramente più caotico porto di Volos. Arrivati a destinazione nel pomeriggio come prima cosa cerchiamo un garage in cui parcheggiare il camper per tutto il periodo in cui saremo ad Alonissos trovandolo facilmente proprio di fronte all'imbarco del traghetto (costo 6 euro al giorno "trattabili"); in paese c'è comunque ampia possibilità di parcheggio libero, basta allontanarsi di appena un centinaio di metri dal molo. Acquistiamo quindi i biglietti per il traghetto e scopriamo che
per i kayak non si paga nulla, anche se il fatto di essere assimilati ad un "bagaglio a mano" ha le sue controindicazioni: non c'è un posto specifico in cui sistemarli, l'equipaggio indaffaratissimo nelle operazioni di imbarco si mostra insofferente e chissà se in caso di un malaugurato danneggiamento della canoa si verrà risarciti... Ci sistemiamo quindi nel camping "Blue Bay" e andiamo a cena spendendo 10 euro a testa.

Sabato 3 agosto
Michela, Marzio e Luca si imbarcano a Brindisi per Igoumenitsa dove arriveranno alle 13:00 per poi raggiungere a tappe forzate
Aghios Konstantinos a tarda sera. Eva, Claudio, Rossella e Valentino, molto più rilassati, si imbarcano sul traghetto della Ellenic Seaways per le Sporadi. Il traghetto è pieno (è il primo sabato di agosto) ma il 70% dei passeggeri scende a Skiatos, la prima isola. La maggior parte dei rimanenti sbarca a Skopelos e noi, con pochi altri, arriviamo a Patitiri, il principale centro abitato di Alonissos, alle 15:30, scaraventati giù dalla nave che deve ripartire subito.
Con una decisione che poi rimpiangeremo decidiamo di tralasciare lo scivolo di alaggio che si trova nell'area portuale e scegliamo di imbarcarci dalla spiaggia, sicuramente più comoda ma che si trova a circa 500 metri dal molo di attracco del traghetto. Mentre Rossella ed Eva si mettono di sentinella una al molo e l'altra in spiaggia, Valentino e Claudio si sottopongono al facchinaggio trasportando con innumerevoli viaggi sotto il sole le canoe e tutte le sacche con il materiale.
Sistemato il carico nei kayak (e scoperto che incredibilmente c'è entrato tutto...) alle 17:15 siamo in acqua. Mare calmo, colori caldi, nessuna traccia del temuto Meltemi, pagaiamo in direzione NE tagliando le prime insenature per paura di arrivare tardi alla nostra meta. Dopo 4,5 Km raggiungiamo il rosso promontorio di Kokkinokastro. Ci rendiamo conto che stiamo tenendo una media di 7 Km/h nonostante i kayak siano stracarichi (infatti ancora non sappiamo se potremo fare rifornimenti lungo il percorso e perciò abbiamo acqua e viveri per cinque giorni) e quindi da adesso in poi seguiamo la costa senza più tagli fino ad arrivare nella piccola marina di Steni Vala alle 18:50 dopo aver percorso in tutto 10,5 Km.
Scopriamo nell'ordine che 1) il Camping che ci aspettavamo di trovare c'è effettivamente ed è aperto, 2) che ci sono alcuni mini-market in cui si può fare rifornimento, 3) che c'è un'ampia scelta di taverne.
Il camping Ikaros è molto spartano ed essenziale ma è ombreggiato, costa solo 6 euro a persona ed è in riva al mare (anche se la spiaggia di ciottoli su cui sbarchiamo è microscopica e siamo costretti a issare i kayak sul terrapieno retrostante).
Montiamo le tende e andiamo a cena in taverna (prezzi un po' più alti che sulla terraferma ma contenuti entro i 15 euro).

Domenica 4 agosto
Mentre Luca, Michela e Marzio si imbarcano alle 10:00 ad
Aghios Konstantinos per raggiungere Alonissos, Claudio, Eva, Rossella e Valentino mettono in acqua i kayak a Steni Vala alle 9:20 dirigendosi verso Sud per navigare lungo il tratto di costa percorso ieri in modo un po' affrettato. Usciti dalla marina di Steni Vala ci ritroviamo a navigare in un mare calmissimo e senza vento che ci fa ben sperare per i giorni successivi. Superiamo la solitaria chiesetta di Aghios Petros che si affaccia in alto sulla costa verdeggiante e proseguiamo entrando in tutte le calette fino a Leftos Ghialos e a Tzortzi Ghialos per poi tornare indietro per sostare nella caletta che ci è piaciuta di più, la solitaria e ciottolosa Trypiti dove mangiamo e ci concediamo una sontuosa pennichella sotto gli ulivi. Alle 14:45 siamo di nuovo in acqua e alle 15:00 eccoci a Steni Vala dopo aver percorso in tutto 10,5 Km.
Alle 18:30, mentre stiamo andando a piedi ad Aghios Petros, dall'alto del sentiero vediamo tre kayak in mare: sono Luca, Michela e Marzio che ci raggiungono. Finalmente riuniti concludiamo la serata in taverna.

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  3-4 agosto  
Aghios Konstantinos Eva Skiatos
Skopelos - Sullo sfondo Alonissos Skopelos Rossella
Eva e Claudio a Kokkinonastro Rossella a Kokkinonastro La "perfetta sincronia" di Eva e Claudio
Valentino L'arrivo a Steni Vala Dios Adelphoi - I Due Fratelli
La piccola chiesa di Aghios Petros La marina di Steni Vala Rossella
 
Sulla spiaggia di Tripiti   L'arrivo di Michela, Marzio e Luca
     

Lunedì 5 agosto
Appena svegli, già dalla tenda, Valentino e Rossella sentono un leggero sciacquettìo provenire dalla spiaggia: ieri non c'era e comunque ognuno si tiene la cosa per sé... Alle 8:30 siamo in acqua in formazione finalmente completa: costeggeremo verso Nord fino ad Aghios Dimitrios per poi traversare verso Peristera, l'isola di fronte ad Alonissos. Appena fuori dalla marina di Steni Vala ci accorgiamo che lo sciacquettìo di cui sopra è provocato da un bel Meltemi che viene a fare la nostra conoscenza con 15 nodi che tendono ad aumentare. Spingendo contro vento, alle 9:10 sbarchiamo ad Aghios Dimitrios (4 Km) in attesa di tempi migliori. La spiaggia di ciottoli è attrezzata con alcune piccole taverne ed è piuttosto frequentata. Intervistiamo il conducente di un barcone per turisti che ci spiega che generalmente il Meltemi soffia dal mattino e tende a sgonfiarsi di 3 ore in 3 ore calando nel pomeriggio; inoltre ci dice che per l'indomani è previsto un vento decisamente più forte di oggi.
Oziamo sotto gli ulivi tra un bagno e l'altro fino alle 15:30 quando, nonostante il vento sia calato solo un po', decidiamo che la vita del bagnante per oggi può bastarci e ci imbarchiamo. Dopo circa 1,5 Km con il vento al traverso eccoci al riparo lungo la costa della solitaria Peristera che iniziamo a percorrere in direzione Sud. L'isola è praticamente disabitata, ci sono solo alcune case isolate e un silenzio assoluto. Sulla nostra mappa sono segnate numerose spiagge ma si tratta per lo più di strette strisce di ciottoli poco adatte allo sbarco e tanto meno all'allestimento di un campo per la notte. Superato il capo con il piccolo faro (siamo di di fronte a Steni Vala) percorriamo il versante Sud dell'isola entrando nelle profonde insenature di Cala Kokkalia e di Cala Peristera e sbarchiamo su quest'ultima alle 18:00 dopo aver percorso nella giornata 15 Km. Ci sono un po' di barche a vela alla fonda, la spiaggia è come al solito di grossi ciottoli ma alle spalle c'è un grande uliveto ottimo per montare le tende. In giro c'è un po' troppa sporcizia, presumiamo lasciata dai velisti che scendono a terra a fare il loro bisognini, ma il posto ha comunque un'atmosfera magica: sarà la luce del tramonto, sarà l'isolamento, o forse il curioso "totem" fatto con bottiglie e rifiuti vari che qualcuno ha lasciato a tintinnare al vento appeso a un albero...
Montate le tende ci prepariamo finalmente la prima cena da veri "trekker nautici" e dopo tutti sdraiati col naso all'insù a goderci un cielo stellato da brivido con tanto di decine di stelle cadenti. Andiamo a dormire un po' preoccupati per le condizioni meteo di domani. Da notare che la radio VHF che abbiamo con noi non riesce a ricevere nessun bollettino meteomarino (dovrebbero essere sui canali 12 e 30): non è la radio che è rotta ma durante il tour constateremo che la ricezione avviene solo in pochi punti e che l'uso del VHF da parte dei diportisti greci è praticamente nullo.

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  5 agosto  
Controvento verso Aghios Dimitrios Aghios Dimitrios Aghios Dimitrios
  Rossella In traversata verso Peristera
Peristera Peristera Peristera
Valentino e Marzio Luca Peristera
Sullo sfondo i "Due Fratelli" L'arrivo a Cala Peristera Il "Totem"
     

Martedì 6 agosto
La baia nella quale abbiamo pernottato offre un riparo totale dal Meltemi e questo se da una parte ci mette al sicuro dall'altra ci impedisce di renderci conto delle reali possibilità di navigazione. I diportisti presenti in rada ai quali chiediamo informazioni si lanciano in previsioni catastrofiche e, sicuramente perché all'oscuro delle potenzialità dei kayak da mare (e dei kayakisti del GCR!), ci sconsigliano fortemente di metterci in mare. Michela, con Marzio e Luca e anemometro, si inerpica sulla collina retrostante la baia e misura un bel vento superiore ai 20 nodi che ci sconsiglia di proseguire, come da programma, la navigazione lungo il lato Est di Peristera, molto esposto ai venti da Nord. Trascorriamo quindi una lunga giornata in spiaggia e ognuno passa il tempo come può: Claudio costruendo l'intelaiatura di uno "skin on frame" in miniatura e un flauto, Rossella dipingendo e assemblando sassi e legni in un "totem", Eva scrivendo il suo Diario, Marzio intervistando velisti sulle condizioni meteo... Ma la giornata, seppur piacevole, è lunga e le pagaie scalpitano. Luca si imbarca per andare a vedere come è realmente la situazione fuori dall'insenatura e trova una situazione tranquilla. Decidiamo quindi di uscire dall'impasse e di tornare a Steni Vala da dove il giorno dopo potremo almeno, se non ci fossero le condizioni per navigare, muoverci alla scoperta di Alonissos via terra. Smontiamo il campo e ci imbarchiamo. Ma prima lasciamo, legato ad un ramo, il "totem" fatto da Rossella al quale aggiungiamo il modellino di kayak fatto da Claudio con le nostre firme. Valentino ha con sé una foto di Carmine, il nostro caro amico scomparso a febbraio, e ci viene naturale aggiungerla a questa testimonianza del nostro passaggio. E' un momento di commozione per tutti e decidiamo all'istante che d'ora in poi faremo sempre così: lasceremo un ricordo di Carminuk in tutti i posti dove andremo perché lui è sempre con noi.
Ci imbarchiamo alle 17:20 e alle 18:15 arriviamo a Steni Vala, dopo 6 Km, dove ci sistemiamo nel solito camping. Aperitivo con Ouzo, taverna e a nanna.

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  6 agosto  
Cala Peristera Il nostro campo Michela misura il vento: 20 nodi
Cala Peristera I nostri kayak a Cala Peristera Il nostro "totem"
In ricordo di Carmine Puzo Rossella Michela ed Eva
   
  Aperitivo a Steni Vala  
     

Mercoledì 7 agosto
Dopo una meravigliosa colazione sotto un bel pergolato subito dietro le nostre tende ci imbarchiamo alle 10:00 di nuovo in direzione Aghios Dimitrios, ultima spiaggia riparata prima della zona esposta che conduce fino al versante Nord di Alonissos. Abbiamo in programma di traversare verso
Kyra Panaghia (ribattezzata da Marzio come "Agia Pelàgia"), ma solo se le condizioni lo permetteranno nel pomeriggio, quando il Meltemi si sarà sgonfiato. Come sempre questi 4 Km fino ad Aghios Dimitrios sono resi frizzanti da un bel venticello intorno ai 15 nodi; sbarchiamo dopo 40 minuti e sostiamo in spiaggia andando di tanto in tanto a misurare il vento che non accenna a diminuire, anzi rinforza un po' iniziando a calare solo verso le 14:30. Alle 15:30 ci imbarchiamo e, anche se il vento sta diminuendo, pagaiamo tra le onde: niente di particolarmente insidioso ma siamo ancora in una zona relativamente riparata. Costeggiamo ancora per circa 8 Km il versante orientale di Alonissos e quindi, superato Capo Gherghali iniziamo a percorrere il versante Nord. Qui le onde, che provengono dalla nostra destra, si fanno più alte: un'onda lunga alta 150/200 cm che non crea problemi ma che ci fa decidere, anche considerando l'incertezza delle condizioni del mare e del vento per i giorni successivi, di rinunciare alla traversata verso Kyra Panaghia e al relativo periplo (che richiederebbe due giornate): rimanere "inchiodati" sull'isola deserta potrebbe comportare la possibilità di perdere il traghetto per il rientro ad Aghios Konstantinos, senza considerare che le scorte di acqua non sarebbero sufficienti. "Agia Pelagia" con il suo profilo all'orizzonte entra così nel libro dei nostri sogni futuri...
Continuiamo a pagaiare lungo il solitario versante Nord per 4 Km fino ad arrivare a Capo Gherakas per affacciarci sul versante occidentale, quindi torniamo indietro fino a Gherakas dove c'è un piccolo porticciolo con una decina di pescherecci e una accogliente spiaggia erbosa. Sbarchiamo alle 18:30 dopo aver percorso 15,5 Km nella giornata e scopriamo quello che nessuno, nonostante le numerose domande, ci aveva saputo assicurare: a Gherakas da maggio a ottobre c'è una "kantina" cioè un piccolo chiosco dove si può mangiare in modo rustico e, all'occorrenza, comprare delle bottiglie di acqua.
Montate le tende ci prendiamo un Ouzo e poi ci prepariamo la cena. Solito spettacolo di stelle in cinemascope e tutti a dormire.

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  7 agosto  
Nel camping di Steni Vala Rossella e l'anemometro Anemometro ad Aghios Dimitrios
Pronti per l'imbarco Rossella e Valentino Tra le onde sul versante Nord
Nei pressi di Gherakas Michela e Marzio a Capo Gherakas Capo Gherakas
Marzio a Capo Gherakas Capo Gherakas Capo Gherakas
Eva e Claudio Nella baia di Gherakas La spiaggia di Gherakas
     

Giovedì 8 agosto
La spiaggia di Gherakas è in una insenatura profonda quasi 2 Km ed è protetta a Nord da un promontorio alto 350 metri. Questo ci impedisce di valutare le condizioni del vento e del mare sul versante occidentale di Alonissos e di conseguenza se prendere il mare già dal mattino o aspettare il pomeriggio quando, come abbiamo già verificato nei giorni precedenti, il Meltemi si "sgonfia" un po'. Decidiamo perciò di salire in quota per affacciarci sul versante Ovest e dopo una camminata di una quarantina di minuti constatiamo che, per la prima volta dall'inizio del tour, non c'è vento e il mare è calmo. Tornati in spiaggia smontiamo il campo e ci imbarchiamo alle 11:40. Ripercorriamo il tratto già percorso ieri fino a Capo Gherakas (3,2 Km) con il suo bel faraglione e alle 12:10 lo superiamo e iniziamo a percorrere il versante Ovest dell'isola: uno spettacolo di falesie alte 200 metri sulle quali volano decine di Falchi della Regina (Falco Eleonorae) che in inverno vanno a svernare in Madagascar con un viaggio di oltre 10.000 Km. Navighiamo per chilometri senza scorgere nessuna traccia dell'uomo: nessuna persona, nessuna barca né costruzioni lungo la costa, neanche un palo della luce... Una leggera brezza ci sospinge, il mare è in costante movimento ma le onde sono di poche decine di centimetri. Proseguiamo incantati fino a quelle che sulla mappa sono segnate come le spiagge di Plaka e Vorio Kalami, entrambe irraggiungibili da terra, ma verifichiamo che sono alla base di diverse frane e quindi proseguiamo fino a Cala Kalami, protetta dall'omonimo Capo, dove sbarchiamo alle 13:15 (16 Km da Gherakas). Si tratta di una spiaggia di piccoli sassolini neri, roventi sotto il sole di questa splendida giornata, da tenere in considerazione per il montaggio delle tende. Sostiamo fino alle 15:40 e quindi proseguiamo lungo la costa ancora alta e selvaggia fino a raggiungere l'isola Manolas (19 Km da Gherakas). Qui il paesaggio cambia di colpo: il mare è piatto, simile a un lago, la costa si fa più bassa e verdeggiante, si iniziano a vedere case isolate qua e là tra gli ulivi. Proseguiamo ancora fino ad entrare nella grande baia di Mèghali Amnos alla ricerca del posto più adatto dove sbarcare e pernottare. La spiaggia di Tsoukalia, (24,5 Km da Gherakas) con un pittoresco mulino a vento in riva al mare, ci sembra il posto adatto: è piuttosto ripida e composta da grandi ciottoli ma alle sue spalle c'è uno spazio terroso adatto al montaggio delle tende. Vediamo però che qualcuno sta montando un palco: ci informiamo e ci dicono che l'indomani ci sarà un concerto e per questa sera è previsto il sound check. Torniamo di corsa alle canoe e ci reimbarchiamo tornando indietro verso alcune spiagge che avevamo trascurato. Nei pressi di Tsoukalia vediamo gli unici altri kayak, oltre ai nostri, di tutta la vacanza ad Alonissos: si tratta di un gruppo di escursionisti che fanno un giretto con una agenzia locale. Scegliamo una spiaggetta a Meghali Amnos dove sbarchiamo alle 18:10 dopo aver percorso in tutto 26 Km: è in forte salita e montiamo le tende sotto gli ulivi retrostanti prima di goderci un tramonto spettacolare e di prepararci la cena.

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  8 agosto  
Gherakas Gherakas Marzio
Gherakas Gherakas Eva in arrampicata
La vista sul versante Ovest Pronti all'imbarco Rossella
Eva e Claudio Rossella Luca
Valentino Lungo la costa Ovest di Alonissos Eva e Claudio
  Lo sbarco a Cala Kalami Eva e Claudio
Michela in controluce Meghali Amnos Sullo sfondo l'isola di Skopelos
  Valentino a Tsoukalia Tsoukalia
 
Meghali Amnos   Meghali Amnos
     

Venerdì 9 agosto
Ci imbarchiamo alle 9:45 in un mare liscio come l'olio ma appena usciti dalla grande baia di Meghali Amnos e superato Kondos Kavos il mare inizia a muoversi. Ci affacciamo a Cala Ghialia dove c'è un altro mulino a vento mentre in alto si vedono le case di Hora, il vecchio capoluogo di Alonissos. Proseguiamo ancora verso Sud ai piedi di alte pareti; il mare sta alzandosi e alle onde che provengono dalla nostra destra si aggiungono quelle di ritorno dalla scogliera alla nostra sinistra. Procediamo così fino alla svolta sul versante protetto; Skopelos è a un passo da noi. Superato il faro di Capo Kokkino entriamo nella baia di Mourtia, protetta dal vento e con acque cristalline. Oltrepassiamo Mikros Mourtias e Valitsa con piccole spiagge non adatte al campeggio e ci fermiamo a Meghalos Mourtias, lunga spiaggia di grossi ciottoli con ben due taverne. Sono appena le 11:25 e abbiamo percorso soltanto 10 Km ma, se proseguissimo, in breve saremmo a Patitiri con due giorni di anticipo rispetto alla prenotazione del traghetto di ritorno. Finiamo quindi la mattinata in spiaggia e sguazzando nell'acqua turchese e, a dirla tutta, finiamo anche con le gambe sotto il tavolo di una delle taverne.
Da Meghalos Mourtias parte una strada che in circa 40 minuti sale a Hora e così nel pomeriggio ci incamminiamo per andarla a visitare. Il paese, abbandonato nel 1965 dopo un terremoto e ora ripopolato, è pieno di taverne, bar, negozi di souvenir e di artigianato e offre alcuni punti panoramici veramente notevoli.
Tornati al livello del mare ceniamo nella stessa taverna della mattina, anche perché il proprietario ci ha offerto ospitalità per le tende in un terreno adiacente visto che la spiaggia, sassosa e in salita, non sarebbe il massimo. Solo l'indomani purtroppo scopriremo che, neanche 500 metri più avanti, la spiaggia di Vythisma, deserta, isolata e abbastanza ampia, sarebbe stata un posto migliore per pernottare.

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  9 agosto  
Michela e Marzio Meghali Amnos Meghali Amnos
Marzio Tra le onde Michela
Luca Rossella in prossimità di Capo Kokkino Valentino
Rossella a Mikros Mourtias Valitsa Marzio, Valentino e Claudio
Meghali Mourtias Meghali Mourtias Meghali Mourtias
Meghali Mourtias   Hora
Hora Hora Hora
Hora Hora Hora
Hora Hora Hora
 
Hora   Meghali Mourtias
     

Sabato 10 agosto
Alle 10:30 ci imbarchiamo da Meghalos Mourtias e, superata la spiaggia di Vythisma arriviamo a Capo Marpuonta proprio mentre una ventina di "plasticoni da spiaggia", guidati dagli ospiti del villaggio turistico che si trova proprio lì, stanno entrando in acqua con grande e disordinato sbattere di pagaie. Per qualche decina di metri pagaiamo alla testa del folcloristico plotone di turisti che guardano ammirati i nostri kayak. Dopo circa 4 Km entriamo del porto di Patitiri, "chiudendo" il periplo di Alonissos. Proseguiamo quindi lungo il tratto di costa che, nella giornata di arrivo sull'isola, avevamo percorso un po' di fretta; entriamo nella baia di Votsi, superiamo le spiagge di Spartines, Milia e Chrysi Milia (l'unica spiaggia di sabbia di Alonissos) superiamo il caratteristico Capo di Kokkinokastro (Kokkino in greco significa rosso) e alle 13:00 sbarchiamo, dopo 12,5 Km da Meghalos Mourtias, sulla bella spiaggia di Katerinas Vala, subito dietro il capo dove sostiamo fino alle 16:40. Ci imbarchiamo tornando verso Patitiri per la ricerca del posto dove passare l'ultima notte: domani vogliamo essere al porto in mattinata per visitare il paese e per essere pronti per l'imbarco del traghetto alle 15:00. Dopo una breve sosta sulla spiaggia attrezzata di Milia, scegliamo per la notte una spiaggia il cui nome non è riportato sulla mappa ma che si trova dopo quella di Spartines. Come al solito la spiaggia è in salita ed è composta da grandi ciottoli ma alle sue spalle c'è una bella pineta dove montare le tende. Sbarchiamo alle 18:30 dopo aver percorso in tutta la giornata circa 18 Km. Ci prepariamo l'ultima cena alle Sporadi sotto le stelle.

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  10 agosto  
    Valentino alla testa del
plotone dei "plasticoni"
Tra Marpounta e Patitiri Valentino  
Eva e Claudio a Patitiri Michela a Votsi  
Michela Eva e Claudio Michela
Rossella   Valentino
Verso Kokkinokastro Katerinas Vala I "Magnifici Sette"
 
Michela   Luca
     

Domenica 11 Agosto
Valentino si sveglia molto presto e salta fuori dalla tenda per fotografare il sole che sorge proprio di fronte alla spiaggia; il mare, che ieri era una tavola, si è alzato nella notte e i kayak sono stati misteriosamente spostati in posizione più sicura... Valentino, presumendo che a metterli al sicuro siano stati alcuni greci un po' fricchettoni accampati come noi nella pineta, li va a ringraziare in greco-inglese: loro ringraziano per essere stati ringraziati ma poi si scoprirà che a mettere in salvo i kayak nella notte sono stati Marzio e Michela. Temendo che il mare si alzi ancora impedendoci l'imbarco, per non rischiare di perdere il traghetto ci affrettiamo, smontiamo le tende, e ci mettiamo in acqua alle 9:20. Spinti dalle onde voliamo lungo i 2,5 Km che ci separano da Patitiri dove, alle 9:35 sbarchiamo utilizzando lo scivolo di alaggio presente nel porto, molto più comodo per raggiungere il traghetto rispetto alla spiaggia che è un po' troppo lontana. Abbiamo percorso circa 120 Km dall'inizio della nostra vacanza.
La nostra avventura alle Sporadi è finita, non ci resta che svuotare i kayak e preparare le sacche. Bighelloniamo a Patitiri fino all'ora di pranzo e poi ci piazziamo sul molo in attesa del traghetto che parte in ritardo alle 15:30 e accumulerà altro ritardo a Skopelos e a Skiatos arrivando ad Aghios Konstantinos dopo le 21:00. Giunti sulla terraferma recuperiamo le auto e il camper, carichiamo tutto e andiamo prima a cena e poi a visitare una grande pasticceria che avevamo adocchiato all'andata. Alla fine andiamo al Camping "Blue Bay" dove Babis, il proprietario, ci aveva detto che saremmo potuti arrivare a qualunque ora della notte, indicandoci in precedenza la piazzola da utilizzare.

Lunedì 12 Agosto
E' il giorno del rientro e, dopo colazione, le nostre strade si dividono: Eva, Claudio, Luca, Rossella e Valentino rientrano a Igoumenitsa dove si imbarcheranno questa sera alle 24:00, mentre Michela e Marzio restano ancora in Grecia per qualche giorno con destinazione Monte Olimpo e poi Lefkada.

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  11 agosto  
Alba a Spartines Alba a Spartines Alba a Spartines
Alba a Spartines Spartines L'arrivo a Patitiri
Michela e Marzio Luca e Rossella Valentino
Marzio e Claudio Valentino e Luca A Patitiri in attesa del traghetto
Notare l'eleganza di Marzio... Sul traghetto per Aghios Konstantinos Sul traghetto per Aghios Konstantinos
Skopelos Skopelos  
     12 agosto: The End...
     

Altre uscite in Grecia in gruppocanoeroma.it
dal 23 al 31 agosto 2007: "INVOGANDO GLI DEI" - TOUR ESTIVO IN GRECIA
240 Km in 9 giorni a Cefalonia - Zante - Itaca

 

 

 

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