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"SPORADI 2013"
Tour estivo ad Alonissos e Peristera
dal 2 al 12 agosto 2013
Per il Tour estivo del 2013 abbiamo scelto le Isole Sporadi Settentrionali, una meta ambiziosa sia dal punto di vista organizzativo che da quello canoistico; nella fase di preparazione del viaggio abbiamo infatti scoperto una assoluta carenza di notizie e informazioni sulla zona utili agli appassionati di kayak da mare (scopriremo in seguito che i praticanti di questa disciplina in tutta la Grecia sono appena una ventina). Inoltre ci dovremo confrontare con l'incognita Meltemi, il forte vento stagionale che soffia in estate sull'Egeo.
Le Sporadi Settentrionali (comunemente Sporadi) sono un arcipelago composto da tre isole principali, Skiatos, Skopelos e Alonissos, e da una quantità di isole più piccole, quasi tutte disabitate. Più distante, a sud, c'è Skiros che pur facendo parte dell'arcipelago si trova in una posizione più isolata. Tralasciate Skiatos e Skopelos, più frequentate dal turismo estivo, abbiamo scelto come destinazione del nostro tour Alonissos, sede dell'unico Parco Marino di tutta la Grecia, con le due isole "satellite" Peristera e Kyra Panaghia.
Le aspettative non sono andate deluse, anche se la forza del Meltemi ci ha messo più volte alla prova e ci ha obbligati a modificare il programma iniziale costringendoci ad escludere l'isola di Kyra Panaghia: il gruppo si è rivelato di una compattezza straordinaria in acqua e fuori, siamo stati bene insieme, la costa, il mare (e le taverne) di Alonissos ci hanno accolti a braccia aperte con i loro colori e sapori dandoci spesso la sensazione di essere lì solo per noi, cosa inimmaginabile altrove nei primi quindici giorni di agosto.
Qui potete leggere il bel diario della vacanza scritto da Eva. Qui invece il video girato da Claudio, che trasmette in modo perfetto lo spirito "Old Style" delle nostre giornate in Grecia
Di seguito una cronaca un po' più "tecnica" del Tour, con la speranza che le notizie che cercheremo di fornirvi possano essere utili ad altri appassionati di trekking nautico in canoa.
In generale possiamo dire che Alonissos e Peristera hanno spiagge composte di grandi ciottoli e spesso in forte pendenza quindi non comodissime per montare la tenda; fortunatamente alle spalle di molte di esse si trovano spazi comunque adatti sotto gli ulivi o i pini; nella ottima mappa della Terrain (www.terrainmaps.gr) molte di quelle che sono segnalate come spiagge sono in realtà semplicemente accessi al mare da terra non adatti per bivaccare. Il campeggio libero è vietato ma tollerato se si sceglie con giudizio dove accamparsi. Le possibilità di fare rifornimenti di viveri e di acqua sono piuttosto limitate e questo costringe a programmare bene gli approvvigionamenti mantenendo un margine di autonomia di almeno cinque giorni. Nelle giornate di Meltemi il vento inizia a soffiare già al mattino generalmente rinforzando fino alle 14:00/15:00 quando inizia a calare, fino a calmarsi dopo le 17:00; anche con vento fino a 25 nodi lungo il lato orientale di Alonissos (quindi nel canale tra quest'isola e Peristera) non ci sono effetti rilevanti sull'altezza dell'onda, che noi abbiamo trovato al massimo di 80/100 cm mentre non siamo in grado di fornire indicazioni su quanto avviene sul lato occidentale poiché lo abbiamo percorso in una giornata senza vento. Altre notizie le potrete trovare di seguito leggendo la cronaca giornaliera.
Claudio Rufa | Eva Pietroni | Luca Corazza | Marzio Pistilli | Michela Bagatella | Rossella Spano | Valentino Romano |
Mercoledì 31 luglio
I primi a partire da Roma sono Claudio, Eva, Rossella e Valentino. A bordo
di un camper partiamo alla volta di Ancona dove ci imbarchiamo sul traghetto per
Igoumenitsa alle 15:00. Sul tetto del camper il Sardinia di Rossella, il Tahe
Wind 535 di Valentino e il Tahe a due posti di Eva e Claudio. Traghetto pieno
all'inverosimile.
Giovedì 1 agosto
Sbarchiamo a Igoumenitsa in ritardo alle 11:30 e imbocchiamo subito
l'autostrada. Dopo circa un'ora usciamo a Ioannina dove pranziamo in riva al
lago. Dopo pranzo proseguiamo tralasciando l'autostrada e percorrendo la vecchia
strada, piena di curve e con un fondo piuttosto bucherellato e con un valico a
1700 metri ma con paesaggi bucolici e solitari, che ci porta dall'Epiro alla
Tessaglia lungo le pendici del Pindo. In serata arriviamo alle Meteore dove ci
sistemiamo in un camping.
Venerdì 2 agosto
La mattinata è dedicata alla visita delle Meteore, uno spettacolo
assolutamente affascinante che lascia senza fiato per la sua maestosità, i
giochi di luce e ombra e i monasteri abbarbicati sulla sommità delle rocce scure
e lisce. Mentre Michela, Marzio e Luca partono da Roma per raggiungere Brindisi
noi proseguiamo il viaggio verso Aghios Konstantinos, piccolo porto di imbarco
per le Sporadi che abbiamo preferito rispetto al più grande e sicuramente più
caotico porto di Volos. Arrivati a destinazione nel pomeriggio come prima cosa
cerchiamo un garage in cui parcheggiare il camper per tutto il periodo in cui
saremo ad Alonissos trovandolo facilmente proprio di fronte all'imbarco del
traghetto (costo 6 euro al giorno "trattabili"); in paese c'è comunque
ampia possibilità di parcheggio libero, basta allontanarsi di appena un centinaio
di metri dal molo. Acquistiamo quindi i biglietti
per il traghetto e scopriamo che per i kayak non si
paga nulla, anche se il fatto di essere assimilati ad un "bagaglio a mano" ha le
sue controindicazioni: non c'è un posto specifico in cui sistemarli,
l'equipaggio indaffaratissimo nelle operazioni di imbarco si mostra insofferente
e chissà se in caso di un malaugurato danneggiamento della canoa si verrà
risarciti... Ci sistemiamo quindi nel camping "Blue Bay" e andiamo a cena
spendendo 10 euro a testa.
Sabato 3 agosto
Michela, Marzio e Luca si imbarcano a Brindisi per Igoumenitsa dove
arriveranno alle 13:00 per poi raggiungere a tappe forzate
Aghios Konstantinos
a tarda sera. Eva, Claudio, Rossella e Valentino, molto più rilassati, si
imbarcano sul
traghetto della Ellenic Seaways per le Sporadi. Il traghetto è pieno (è il primo sabato
di agosto) ma il 70% dei passeggeri scende a Skiatos, la prima isola. La maggior
parte dei rimanenti sbarca a Skopelos e noi, con pochi altri, arriviamo a
Patitiri, il principale centro abitato di Alonissos, alle 15:30, scaraventati
giù dalla nave che deve ripartire subito.
Con una decisione che poi rimpiangeremo decidiamo di tralasciare lo scivolo di
alaggio che si trova nell'area portuale e scegliamo di imbarcarci dalla
spiaggia, sicuramente più comoda ma che si trova a circa 500 metri dal molo di
attracco del traghetto. Mentre Rossella ed Eva si mettono di sentinella una al
molo e l'altra in spiaggia, Valentino e Claudio si sottopongono al facchinaggio
trasportando con innumerevoli viaggi sotto il sole le canoe e tutte le sacche
con il materiale.
Sistemato il carico nei kayak (e scoperto che incredibilmente c'è entrato
tutto...) alle 17:15 siamo in acqua. Mare calmo, colori caldi, nessuna traccia
del temuto Meltemi, pagaiamo in direzione NE tagliando le prime insenature per
paura di arrivare tardi alla nostra meta. Dopo 4,5 Km raggiungiamo il rosso
promontorio di Kokkinokastro. Ci rendiamo conto che stiamo tenendo una media di
7 Km/h nonostante i kayak siano stracarichi (infatti ancora non sappiamo se
potremo fare rifornimenti lungo il percorso e perciò abbiamo acqua e viveri per
cinque giorni) e quindi da adesso in poi seguiamo la costa senza più tagli fino
ad arrivare nella piccola marina di Steni Vala alle 18:50 dopo aver percorso in
tutto 10,5 Km.
Scopriamo nell'ordine che 1) il Camping che ci aspettavamo di trovare c'è
effettivamente ed è aperto, 2) che ci sono alcuni mini-market in cui si può fare
rifornimento, 3) che c'è un'ampia scelta di taverne.
Il camping Ikaros è molto spartano ed essenziale ma è ombreggiato, costa solo 6
euro a persona ed è in riva al mare (anche se la spiaggia di ciottoli su cui
sbarchiamo è microscopica e siamo costretti a issare i kayak sul terrapieno
retrostante).
Montiamo le tende e andiamo a cena in taverna (prezzi un po' più alti che sulla
terraferma ma contenuti entro i 15 euro).
Domenica 4 agosto
Mentre Luca, Michela e Marzio si imbarcano alle 10:00 ad
Aghios Konstantinos
per raggiungere Alonissos, Claudio, Eva, Rossella e Valentino mettono in acqua i
kayak a Steni Vala alle 9:20 dirigendosi verso Sud per navigare lungo il tratto
di costa percorso ieri in modo un po' affrettato. Usciti dalla marina di Steni
Vala ci ritroviamo a navigare in un mare calmissimo e senza vento che ci fa ben
sperare per i giorni successivi. Superiamo la solitaria chiesetta di Aghios
Petros che si affaccia in alto sulla costa verdeggiante e proseguiamo entrando
in tutte le calette fino a Leftos Ghialos e a Tzortzi Ghialos per poi tornare
indietro per sostare nella caletta che ci è piaciuta di più, la solitaria e
ciottolosa Trypiti dove mangiamo e ci concediamo una sontuosa pennichella sotto
gli ulivi. Alle 14:45 siamo di nuovo in acqua e alle 15:00 eccoci a Steni Vala
dopo aver percorso in tutto 10,5 Km.
Alle 18:30, mentre stiamo andando a piedi ad Aghios Petros, dall'alto del
sentiero vediamo tre kayak in mare: sono Luca, Michela e Marzio che ci
raggiungono. Finalmente riuniti concludiamo la serata in taverna.
Lunedì 5 agosto
Appena svegli, già dalla tenda, Valentino e Rossella sentono un leggero
sciacquettìo provenire dalla spiaggia: ieri non c'era e comunque ognuno si tiene
la cosa per sé... Alle 8:30 siamo in acqua in formazione finalmente completa:
costeggeremo verso Nord fino ad Aghios Dimitrios per poi traversare verso
Peristera, l'isola di fronte ad Alonissos. Appena fuori dalla marina di Steni
Vala ci accorgiamo che lo sciacquettìo di cui sopra è provocato da un bel
Meltemi che viene a fare la nostra conoscenza con 15 nodi che tendono ad
aumentare. Spingendo contro vento, alle 9:10 sbarchiamo ad Aghios Dimitrios (4
Km) in attesa di tempi migliori. La spiaggia di ciottoli è attrezzata con alcune
piccole taverne ed è piuttosto frequentata. Intervistiamo il conducente di un
barcone per turisti che ci spiega che generalmente il Meltemi soffia dal mattino
e tende a sgonfiarsi di 3 ore in 3 ore calando nel pomeriggio; inoltre ci dice
che per l'indomani è previsto un vento decisamente più forte di oggi.
Oziamo sotto gli ulivi tra un bagno e l'altro fino alle 15:30 quando, nonostante
il vento sia calato solo un po', decidiamo che la vita del bagnante per oggi può
bastarci e ci imbarchiamo. Dopo circa 1,5 Km con il vento al traverso eccoci al riparo lungo la
costa della solitaria Peristera che iniziamo a percorrere in direzione Sud.
L'isola è praticamente disabitata, ci sono solo alcune case isolate e un
silenzio assoluto. Sulla nostra mappa sono segnate numerose spiagge ma si tratta
per lo più di strette strisce di ciottoli poco adatte allo sbarco e tanto meno
all'allestimento di un campo per la notte. Superato il capo con il piccolo faro
(siamo di di fronte a Steni Vala) percorriamo il versante Sud dell'isola
entrando nelle profonde insenature di Cala Kokkalia e di Cala Peristera e
sbarchiamo su quest'ultima alle 18:00 dopo aver percorso nella giornata 15 Km.
Ci sono un po' di barche a vela alla fonda, la spiaggia è come al solito di
grossi ciottoli ma alle spalle c'è un grande uliveto ottimo per montare le
tende. In giro c'è un po' troppa sporcizia, presumiamo lasciata dai velisti che
scendono a terra a fare il loro bisognini, ma il posto ha comunque un'atmosfera
magica: sarà la luce del tramonto, sarà l'isolamento, o forse il curioso "totem"
fatto con bottiglie e rifiuti vari che qualcuno ha lasciato a tintinnare al
vento appeso a un albero...
Montate le tende ci prepariamo finalmente la prima cena da veri "trekker
nautici" e dopo tutti sdraiati col naso all'insù a goderci un cielo stellato da
brivido con tanto di decine di stelle cadenti. Andiamo a dormire un po'
preoccupati per le condizioni meteo di domani. Da notare che la radio VHF che
abbiamo con noi non riesce a ricevere nessun bollettino meteomarino (dovrebbero
essere sui canali 12 e 30): non è la radio che è rotta ma durante il tour
constateremo che la ricezione avviene solo in pochi punti e che l'uso del VHF da
parte dei diportisti greci è praticamente nullo.
Martedì 6 agosto
La baia nella quale abbiamo pernottato offre un riparo totale dal Meltemi e
questo se da una parte ci mette al sicuro dall'altra ci impedisce di renderci
conto delle reali possibilità di navigazione. I diportisti presenti in rada ai
quali chiediamo informazioni si lanciano in previsioni catastrofiche e,
sicuramente perché all'oscuro delle potenzialità dei kayak da mare (e dei
kayakisti del GCR!), ci sconsigliano fortemente di metterci in mare. Michela,
con Marzio e Luca e anemometro, si inerpica sulla collina retrostante la baia e
misura un bel vento superiore ai 20 nodi che ci sconsiglia di proseguire, come
da programma, la navigazione lungo il lato Est di Peristera, molto esposto ai
venti da Nord. Trascorriamo quindi una lunga giornata in spiaggia e ognuno passa
il tempo come può: Claudio costruendo l'intelaiatura di uno "skin on frame" in
miniatura e un flauto, Rossella dipingendo e assemblando sassi e legni in un
"totem", Eva scrivendo il suo Diario, Marzio intervistando velisti sulle
condizioni meteo... Ma la giornata, seppur piacevole, è lunga e le pagaie
scalpitano. Luca si imbarca per andare a vedere come è realmente la situazione
fuori dall'insenatura e trova una situazione tranquilla. Decidiamo quindi di
uscire dall'impasse e di tornare a Steni Vala da dove il giorno dopo potremo
almeno, se non ci fossero le condizioni per navigare, muoverci alla scoperta di
Alonissos via terra. Smontiamo il campo e ci imbarchiamo. Ma prima lasciamo,
legato ad un ramo, il "totem" fatto da Rossella al quale aggiungiamo il
modellino di kayak fatto da Claudio con le nostre firme. Valentino ha con sé una
foto di Carmine, il nostro caro amico scomparso a febbraio, e ci viene naturale
aggiungerla a questa testimonianza del nostro passaggio. E' un momento di
commozione per tutti e decidiamo all'istante che d'ora in poi faremo sempre
così: lasceremo un ricordo di Carminuk in tutti i posti dove andremo perché lui
è sempre con noi.
Ci imbarchiamo alle 17:20 e alle 18:15 arriviamo a Steni Vala, dopo 6 Km, dove
ci sistemiamo nel solito camping. Aperitivo con Ouzo, taverna e a nanna.
Mercoledì 7 agosto
Dopo una meravigliosa colazione sotto un bel pergolato subito dietro le
nostre tende ci imbarchiamo alle 10:00 di nuovo in direzione Aghios Dimitrios,
ultima spiaggia riparata prima della zona esposta che conduce fino al versante
Nord di Alonissos. Abbiamo in programma di traversare verso
Kyra
Panaghia (ribattezzata da Marzio come "Agia Pelàgia"), ma solo se le condizioni
lo permetteranno nel pomeriggio, quando il Meltemi si sarà sgonfiato. Come
sempre questi 4 Km fino ad Aghios Dimitrios sono
resi frizzanti da un bel venticello intorno ai 15 nodi; sbarchiamo dopo 40
minuti e sostiamo in spiaggia andando di tanto in tanto a misurare il vento che
non accenna a diminuire, anzi rinforza un po' iniziando a calare solo verso le
14:30. Alle 15:30 ci imbarchiamo e, anche se il vento sta diminuendo, pagaiamo
tra le onde: niente di particolarmente insidioso ma siamo ancora in una zona
relativamente riparata. Costeggiamo ancora per circa 8 Km il versante orientale
di Alonissos e quindi, superato Capo Gherghali iniziamo a percorrere il versante
Nord. Qui le onde, che provengono dalla nostra destra, si fanno più alte:
un'onda lunga alta 150/200 cm che non crea problemi ma che ci fa decidere, anche
considerando l'incertezza delle condizioni del mare e del vento per i giorni
successivi, di rinunciare alla
traversata verso Kyra
Panaghia e al relativo periplo (che richiederebbe due giornate): rimanere
"inchiodati" sull'isola deserta potrebbe comportare la possibilità di perdere
il traghetto per il rientro ad Aghios Konstantinos, senza considerare che le
scorte di acqua non sarebbero sufficienti. "Agia Pelagia" con il suo profilo
all'orizzonte entra così nel libro dei nostri sogni futuri...
Continuiamo a pagaiare lungo il solitario versante Nord per 4 Km fino ad
arrivare a Capo Gherakas per affacciarci sul versante occidentale, quindi
torniamo indietro fino a Gherakas dove c'è un piccolo porticciolo con una decina
di pescherecci e una accogliente spiaggia erbosa.
Sbarchiamo alle 18:30 dopo aver percorso 15,5 Km nella giornata e scopriamo
quello che nessuno, nonostante le numerose domande, ci aveva saputo assicurare:
a Gherakas da maggio a ottobre c'è una "kantina" cioè un piccolo chiosco dove si
può mangiare in modo rustico e, all'occorrenza, comprare delle bottiglie di
acqua.
Montate le tende ci prendiamo un Ouzo e poi ci prepariamo la cena. Solito spettacolo
di stelle in cinemascope e tutti a dormire.
Giovedì 8 agosto
La spiaggia di Gherakas è in una insenatura profonda quasi 2 Km ed è
protetta a Nord da un promontorio alto 350 metri. Questo ci impedisce di
valutare le condizioni del vento e del mare sul versante occidentale di
Alonissos e di conseguenza se prendere il mare già dal mattino o aspettare il
pomeriggio quando, come abbiamo già verificato nei giorni precedenti, il Meltemi
si "sgonfia" un po'. Decidiamo perciò di salire in quota per affacciarci sul
versante Ovest e dopo una camminata di una quarantina di minuti constatiamo che,
per la prima volta dall'inizio del tour, non c'è vento e il mare è calmo.
Tornati in spiaggia smontiamo il campo e ci imbarchiamo alle 11:40.
Ripercorriamo il tratto già percorso ieri fino a Capo Gherakas (3,2 Km) con il
suo bel faraglione e alle 12:10 lo superiamo e iniziamo a percorrere il versante
Ovest dell'isola: uno spettacolo di falesie alte 200 metri sulle quali volano
decine di Falchi della Regina (Falco
Eleonorae) che in inverno vanno a svernare in Madagascar con un
viaggio di oltre 10.000 Km. Navighiamo per chilometri senza scorgere nessuna
traccia dell'uomo: nessuna persona, nessuna barca né costruzioni lungo la costa,
neanche un palo della luce... Una leggera brezza ci sospinge, il mare è in
costante movimento ma le onde sono di poche decine di centimetri. Proseguiamo
incantati fino a quelle che sulla mappa sono segnate come le spiagge di Plaka e
Vorio Kalami, entrambe irraggiungibili da terra, ma verifichiamo che sono alla
base di diverse frane e quindi proseguiamo fino a Cala Kalami, protetta
dall'omonimo Capo, dove sbarchiamo alle 13:15 (16 Km da Gherakas). Si tratta di
una spiaggia di piccoli sassolini neri, roventi sotto il sole di questa
splendida giornata, da tenere in considerazione per il montaggio delle tende.
Sostiamo fino alle 15:40 e quindi proseguiamo lungo la costa ancora alta e
selvaggia fino a raggiungere l'isola Manolas (19 Km da Gherakas). Qui il
paesaggio cambia di colpo: il mare è piatto, simile a un lago, la costa si fa
più bassa e verdeggiante, si iniziano a vedere case isolate qua e là tra gli
ulivi. Proseguiamo ancora fino ad entrare nella grande baia di Mèghali Amnos
alla ricerca del posto più adatto dove sbarcare e pernottare. La spiaggia di
Tsoukalia, (24,5 Km da Gherakas) con un pittoresco mulino a vento in riva al
mare, ci sembra il posto adatto: è piuttosto ripida e composta da grandi
ciottoli ma alle sue spalle c'è uno spazio terroso adatto al montaggio delle
tende. Vediamo però che qualcuno sta montando un palco: ci informiamo e ci
dicono che l'indomani ci sarà un concerto e per questa sera è previsto il sound
check. Torniamo di corsa alle canoe e ci reimbarchiamo tornando indietro verso
alcune spiagge che avevamo trascurato. Nei pressi di Tsoukalia vediamo gli unici
altri kayak, oltre ai nostri, di tutta la vacanza ad Alonissos: si tratta di un
gruppo di escursionisti che fanno un giretto con una agenzia locale. Scegliamo
una spiaggetta a Meghali Amnos dove sbarchiamo alle 18:10 dopo aver percorso in
tutto 26 Km: è in forte salita e montiamo le tende sotto gli ulivi retrostanti
prima di goderci un tramonto spettacolare e di prepararci la cena.
Venerdì 9 agosto
Ci imbarchiamo alle 9:45 in un mare liscio come l'olio ma appena usciti
dalla grande baia di Meghali Amnos e superato Kondos Kavos il mare inizia a
muoversi. Ci affacciamo a Cala Ghialia dove c'è un altro mulino a vento mentre
in alto si vedono le case di Hora, il vecchio capoluogo di Alonissos.
Proseguiamo ancora verso Sud ai piedi di alte pareti; il mare sta alzandosi e
alle onde che provengono dalla nostra destra si aggiungono quelle di ritorno
dalla scogliera alla nostra sinistra. Procediamo così fino alla svolta sul
versante protetto; Skopelos è a un passo da noi. Superato il faro di Capo
Kokkino entriamo nella baia di Mourtia, protetta dal vento e con acque
cristalline. Oltrepassiamo Mikros Mourtias e Valitsa con piccole spiagge non
adatte al campeggio e ci fermiamo a Meghalos Mourtias, lunga spiaggia di grossi
ciottoli con ben due taverne. Sono appena le 11:25 e abbiamo percorso soltanto
10 Km ma, se proseguissimo, in breve saremmo a Patitiri con due giorni di
anticipo rispetto alla prenotazione del traghetto di ritorno. Finiamo quindi la
mattinata in spiaggia e sguazzando nell'acqua turchese e, a dirla tutta, finiamo
anche con le gambe sotto il tavolo di una delle taverne.
Da Meghalos Mourtias parte una strada che in circa 40 minuti sale a Hora e così
nel pomeriggio ci incamminiamo per andarla a visitare. Il paese, abbandonato nel
1965 dopo un terremoto e ora ripopolato, è pieno di taverne, bar, negozi di
souvenir e di artigianato e offre alcuni punti panoramici veramente notevoli.
Tornati al livello del mare ceniamo nella stessa taverna della mattina, anche
perché il proprietario ci ha offerto ospitalità per le tende in un terreno
adiacente visto che la spiaggia, sassosa e in salita, non sarebbe il massimo.
Solo l'indomani purtroppo scopriremo che, neanche 500 metri più avanti, la
spiaggia di Vythisma, deserta, isolata e abbastanza ampia, sarebbe stata un
posto migliore per pernottare.
Sabato 10 agosto
Alle 10:30 ci imbarchiamo da Meghalos Mourtias e, superata la spiaggia di Vythisma
arriviamo a Capo Marpuonta proprio mentre una ventina di "plasticoni da
spiaggia", guidati dagli ospiti del villaggio turistico che si trova proprio lì,
stanno entrando in acqua con grande e disordinato sbattere di pagaie. Per
qualche decina di metri pagaiamo alla testa del folcloristico plotone di turisti
che guardano ammirati i nostri kayak. Dopo circa 4 Km entriamo del porto di
Patitiri, "chiudendo" il periplo di Alonissos. Proseguiamo quindi lungo il
tratto di costa che, nella giornata di arrivo sull'isola, avevamo percorso un
po' di fretta; entriamo nella baia di Votsi, superiamo le spiagge di Spartines,
Milia e Chrysi Milia (l'unica spiaggia di sabbia di Alonissos) superiamo il
caratteristico Capo di Kokkinokastro (Kokkino in greco significa rosso) e alle
13:00 sbarchiamo, dopo 12,5 Km da Meghalos Mourtias, sulla bella spiaggia di
Katerinas Vala, subito dietro il capo dove sostiamo fino alle 16:40. Ci
imbarchiamo tornando verso Patitiri per la ricerca del posto dove passare
l'ultima notte: domani vogliamo essere al porto in mattinata per visitare il
paese e per essere pronti per l'imbarco del traghetto alle 15:00. Dopo una breve
sosta sulla spiaggia attrezzata di Milia, scegliamo per la notte una spiaggia il
cui nome non è riportato sulla mappa ma che si trova dopo quella di Spartines.
Come al solito la spiaggia è in salita ed è composta da grandi ciottoli ma alle
sue spalle c'è una bella pineta dove montare le tende. Sbarchiamo alle 18:30
dopo aver percorso in tutta la giornata circa 18 Km. Ci prepariamo l'ultima cena
alle Sporadi sotto le stelle.
Domenica 11 Agosto
Valentino si sveglia molto presto e salta fuori dalla tenda per fotografare
il sole che sorge proprio di fronte alla spiaggia; il mare, che ieri era una
tavola, si è alzato nella notte e i kayak sono stati misteriosamente spostati in
posizione più sicura... Valentino, presumendo che a metterli al sicuro siano
stati alcuni greci un po' fricchettoni accampati come noi nella pineta, li va a
ringraziare in greco-inglese: loro ringraziano per essere stati ringraziati ma
poi si scoprirà che a mettere in salvo i kayak nella notte sono stati Marzio e
Michela. Temendo che il mare si alzi ancora impedendoci l'imbarco, per non
rischiare di perdere il traghetto ci affrettiamo, smontiamo le tende, e ci
mettiamo in acqua alle 9:20. Spinti dalle onde voliamo lungo i 2,5 Km che ci
separano da Patitiri dove, alle 9:35 sbarchiamo utilizzando lo scivolo di
alaggio presente nel porto, molto più comodo per raggiungere il traghetto
rispetto alla spiaggia che è un po' troppo lontana. Abbiamo percorso circa 120
Km dall'inizio della nostra vacanza.
La nostra avventura alle Sporadi è finita, non ci resta che svuotare i kayak e
preparare le sacche. Bighelloniamo a Patitiri fino all'ora di pranzo e poi ci
piazziamo sul molo in attesa del traghetto che parte in ritardo alle 15:30 e
accumulerà altro ritardo a Skopelos e a Skiatos arrivando ad Aghios Konstantinos
dopo le 21:00. Giunti sulla terraferma recuperiamo le auto e il camper,
carichiamo tutto e andiamo prima a cena e poi a visitare una grande pasticceria
che avevamo adocchiato all'andata. Alla fine andiamo al Camping "Blue Bay" dove
Babis, il proprietario, ci aveva detto che saremmo potuti arrivare a qualunque
ora della notte, indicandoci in precedenza la piazzola da utilizzare.
Lunedì 12 Agosto
E' il giorno del rientro e, dopo colazione, le nostre strade si dividono:
Eva, Claudio, Luca, Rossella e Valentino rientrano a Igoumenitsa dove si
imbarcheranno questa sera alle 24:00, mentre Michela e Marzio restano ancora in
Grecia per qualche giorno con destinazione Monte Olimpo e poi Lefkada.
Altre uscite in Grecia in gruppocanoeroma.it
dal 23 al 31 agosto 2007: "INVOGANDO GLI
DEI" - TOUR ESTIVO IN GRECIA
240 Km in 9 giorni a Cefalonia - Zante - Itaca