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III RADUNO "RAPA NOA - PASQUA IN CANOA"
Isole di Ventotene e Santo Stefano (LT)
dal 9 al 12 aprile 2004

Dopo una prima edizione - quella del 2002 - riservata esclusivamente ai soci del Gruppo Canoe Roma e una seconda - nel 2003 - che aveva visto la partecipazione allargarsi ad altri Club del Lazio, la terza edizione del Raduno di Canoa Polinesiana "Rapa Noa - Pasqua in Canoa" ha consacrato la manifestazione come evento di carattere nazionale. Il raduno infatti, pur mantenendo la sua allegra caratteristica vacanziera e giocosa, ha registrato quest'anno la presenza tra i circa 70 partecipanti di canoisti provenienti da tutta Italia: dal Lazio ovviamente, ma anche dalle Marche e dalla Lombardia. Il forte team del Mako di Milano ha arricchito la manifestazione con la sua presenza, non solo con la notevole prestazione agonistica ma anche entrando allegramente nello spirito giocoso del raduno.

Il raduno, organizzato dal Gruppo Canoe Roma con il patrocinio del Comitato Regionale Lazio della FICK, si è articolato in quattro giornate che hanno dato modo a tutti i partecipanti di apprezzare la bellezza dell'isola, il fascino delle canoe polinesiane, la tensione delle gare, i momenti di convivialità davanti ai gustosi piatti a base di pesce e in giro per le vie del paese che abbiamo pacificamente invaso.

L'isola di Ventotene, di origine vulcanica, é lunga 2.900 metri circa e larga 900 ed ha una superficie di 1,247 km2 ed un perimetro di circa 7 km, è tufacea e con coste ripide. Si trova a circa 50 km dalla costa laziale ed è situata a metà strada tra le isole di Ponza e di Ischia, da ciascuna delle quali dista circa 40 km. Il canale tra Ventotene e Santo Stefano misura circa 1.600 metri. Le due isole, costituiscono "l'area Naturale Marina Protetta Isole di Ventotene e Santo Stefano" istituita dal  Ministero dell'Ambiente il 12 dicembre del 1997.

Ma non sono soltanto gli aspetti ambientali e naturalistici a rendere interessanti questi luoghi: abitate fin dall'epoca romana le due isole conservano i segni di una storia millenaria: il porto romano scavato nel tufo, la peschiera, gli imponenti resti archeologici di villa Giulia, e le cisterne di villa Stefania testimoniano l'importanza che già dai tempi antichi aveva l'isola di Ventotene. L'antico borgo marino, la chiesa di S. Candida, il Forte Torre ed il maestoso carcere sull'isolotto di Santo Stefano - chiuso nel 1965 ma che ospitò fino a 900 detenuti e in cui furono rinchiusi tra gli altri durante il fascismo Sandro Pertini, Umberto Terracini, Mauro Scoccimarro - sono i più importanti monumenti borbonici di Ventotene.

Questo il diario delle nostre giornate sull'isola:

Venerdì 9
E' il giorno di inizio del Raduno e quindi dell'arrivo del numeroso gruppo dei partecipanti: andiamo ad accoglierli al traghetto. Sono veramente tanti ed è difficile nominarli tutti quindi ricordiamo solo quelli venuti da più lontano: Mauro, Flavio, Enzo, Giulio da Milano e Roberto da Ancona. Accompagniamo ognuno nel suo appartamento e ci diamo appuntamento a Cala Nave per il primo pomeriggio. Qui nessuno si fa sfuggire l'occasione per effettuare il giro di Ventotene in canoa. Al termine alcuni irriducibili proseguono effettuando anche il periplo di Santo Stefano e ritornano che è quasi buio.

Durante la cena vengono consegnate le ambite magliette del Raduno e si effettuano i sorteggi per formare le squadre per il "Rapa Nui Coc" il gioco previsto per il giorno dopo con equipaggi designati dalla sorte. Dopo cena ci disperdiamo per le vie del paese, in queste sere animate da una banda di percussionisti che preparano uno spettacolo per lunedì.

Sabato 10
 Le condizioni meteo sfavorevoli ci costringono ad un cambio di programma: il "Rapa Nui Coc" viene spostato alla domenica confidando in un miglioramento del tempo e si decide di disputare oggi le due maratone (maschile di 21 km e femminile di 7 km) riservate ai canoisti esperti. Alle 11:30 prende così il via la "II Ventotene Cup" maschile, gara nazionale che vede alla partenza quattro agguerriti equipaggi. Al traguardo - dopo tre giri di Ventotene - arrivano primi i forti atleti del Mako Milano, seguiti nell'ordine dal Gruppo Canoe Roma 1, dal Gruppo Canoe Roma 2 e dall'equipaggio misto Quelli che...

Dopo pranzo prende il via la "I Ventotene Cup" femminile con due equipaggi misti: le Outrigger Ladies che si classificheranno al primo posto seguite dalle Aloha Girls.

Domenica 11
 Un timido sole ci conferma che la scelta di spostare ad oggi il gioco "Rapa Nui Coc" è stata giusta. Il gioco consiste in una serie di sfide ad eliminazione diretta tra due equipaggi in OC4 nello specchio d'acqua antistante Cala Nave usando come boe naturali due isolotti. Da uno degli scogli un malcapitato (relegato lì per tutta la giornata) lancia dei palloni da rugby camuffati da noci di cocco che devono essere recuperati dai canoisti e riportati a terra ripetendo il percorso due volte per un totale di circa 1000 metri. Il lungo susseguirsi delle batterie, dei recuperi, dei quarti di finale e delle semifinali porta, dopo una quantità di colpi di scena, alla finale disputata dalle squadre "Mango" con Mauro Rossetti al timone e "Papaia" guidata da Marco Pompei che soccombe proprio nella finale dopo aver battuto ben due volte il "Mango" nelle eliminatorie. Gli immancabili sfottò finali fanno parte dello spirito della gara che ha visto in acqua equipaggi formati da canoisti di lunga esperienza insieme a persone che sono salite per la prima volta su una polinesiana in questa occasione.

Negli intervalli tra una sfida e l'altra la fanno da padrone i numerosi bambini presenti che scorrazzano entusiasti in canoe con un Tommaso impeccabile nel ruolo di timoniere under 10.

Lunedì 11
 E' il giorno di chiusura del Raduno e al mattino si disputa la "Supercoppa Tulku", gara tra equipaggi misti formati dai primi e dai secondi arrivati in campo maschile e femminile nella "Ventotene Cup". La partenza è come al solito dalla spiaggia di Cala Nave e si effettuerà il giro dell'isola di Santo Stefano per una distanza complessiva di 5 km. Al termine, dopo le premiazioni, c'è solo il tempo di un pranzo veloce: il traghetto parte alle 15:00. Dalla banchina del porto i "fortunati" che resteranno a Ventotene un giorno in più per smontare le canoe e riportarle a Roma salutano piuttosto rumorosamente gli amici che vanno via. Il pomeriggio di chi rimane è dedicato al bellissimo giro dell'isola a piedi fino al suo punto più alto verso Punta dell'Arco. La sera dopo cena in piazza con i percussionisti di Ventotene guidati da Karl Potter.

Martedì 12
Trasportiamo le canoe via mare fino al porto sotto un acquazzone che dura tutta la mattinata e che cessa solo quando le barche sono smontate e caricate sul carrello. Alle 15:00 ci imbarchiamo sul traghetto e salutiamo Ventotene adesso baciata da uno splendido sole.

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