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"PAGAIANDO TRA LE MASCHERE DI VENEZIA"
12 febbraio 2010

 

Decidendo in fretta e furia, partiamo per Venezia, siamo solo in due ma con tanta  voglia di pagaiare tra i canali in un’atmosfera resa ancora più particolare dalle maschere del carnevale. E’ il 12 Febbraio e mentre partiamo a Roma nevica … iniziamo bene!

Puntuali la mattina di domenica 14 Febbraio ci presentiamo presso l’ Associazione Canoistica ARCOBALENO nella sede a Campalto nei pressi di Mestre, è la quarta volta che pagaio a Venezia e ogni volta la magia dei luoghi unita alla simpatia e al supporto logistico di Tito Pamio & Company mi ha regalato delle splendide giornate.

Nella sede dell’associazione, spartana come un canoa club deve essere, iniziamo mangiando una specie di castagnole veneziane, mentre man mano arrivano canoisti di Trieste, di Pavia (CUS) di Monza e un gruppo misto di veneti veraci siamo più di quaranta. La notte è stata freddina ma si capisce che sopra una sottile foschia si annuncia una giornata soleggiata.

E’ carnevale quindi oltre alla solita preparazione dell’attrezzatura canoistica ognuno si maschera come può, ma a parte qualche caso particolarmente fantasioso, la necessità di dover pagaiare liberi nei movimenti e al freddo per tanto tempo fa sì che il tutto si concentri sulla testa con parrucche e vistosi cappelli. Io mi limito a un (scontato e fuori periodo) cappello da babbo natale che però risulterà caldissimo.

Dopo l’imbarco effettuato con la bassa marea, traversiamo verso l’isola di Campalto e dopo di questa verso Venezia, sono questi circa 5 km di traversata fluida. Quando siamo nei pressi di entrare nei canali, Tito in un breve briefing in acqua ci ricorda che nei canali si tiene la destra, e si va in fila indiana, stando attenti e lontani dai vaporetti per le loro manovre di attracco e per i movimenti d’acqua causati dal motore. Nei canali stretti invece occorre lasciare le gondole sulla nostra destra in quanto il gondoliere rema sul suo lato destro e deve avere “spazio d’azione”. Occorre ricordare poi che le gondole hanno sempre la precedenza e sono rispettate, questo vuol dire che nei pressi delle gondole se è vero che si va piano è pure vero che i vari motoscafi facciano la fila rassegnati ed è quindi il momento buono per fare foto e godersi i canali in tranquillità. Il contrario del Canal Grande dove i motoscafi vanno e non si curano molto dei canoisti muovendo onde che poi rimbalzano sui muri dei palazzi provocando una ‘bella’ altalena.

Dopo aver percorso tutto il Canal Grande ci fermiamo per una pausa all’isola della Salute, gli amici veneziani hanno pensato proprio a tutto: tirano fuori cibo a volontà che va dalla pasta & fagioli alle seppie in umido, il tutto in mezzo a turisti divisi tra fotografare le nostre canoe e le maschere settecentesche!.

Dopo la pausa ancora in acqua per finire Venezia, fare un salto a Murano e infine tornare a Campalto dopo circa 24 km.

Gli eventi più interessanti di Venezia sono:

-         - LA VOGALONGA che si svolgerà il 23 Maggio 2010 www.vogalonga.com (storica manifestazione nella quale il Canal Grande e il bacino di S. Marco vengono chiusi alle barche a motore per alcune ore)

-         - FESTA DEL REDENTORE Sabato 17 e Domenica 18 Luglio (nella quale con pagaiata notturna ci si reca a vedere i fuochi artificiali)

-         - IL CARNEVALE in canoa.

A voi la scelta! Per info Associazione Canoistica ARCOBALENO www.arcocanoa.org

 

Imbarco a Campalto Amici del CUS Pavia

A destra Tito Pamio Canoisti mascherati

In fila indiana nel Canal Grande L'arrivo nel Bacino di San Marco

La bandiera di San Marco Sbarco a Isola della Salute

Sotto il Ponte di Rialto Fine giornata in laguna
 

 

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