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"PARCO DELL'UCCELLINA"
Da Talamone a Marina di Alberese
21 e 22 febbraio 2004

Prima uscita di 2 giorni del 2004: il GCR vuole ripetere la bella esperienza dello scorso anno al Parco dell’Uccellina e sul fiume Ombrone. Stavolta il progetto è più ambizioso e vorrebbe prevedere, forti delle esperienze del 2003, il campeggio nautico a Cala di Forno con il suo caratteristico scenario. Purtroppo, vari contrattempi personali e previsioni meteorologiche scoraggianti per questo week-end di fine febbraio riducono sensibilmente il numero dei partecipanti: ci ritroviamo alla partenza solo in 4: Antonello, Daniele, Giulio e Marco, il giusto numero per occupare “Celestina” l’OC4 oggi disponibile. Nel frattempo l’ipotesi del campeggio nautico è stata sostituita da quella più rassicurante dell’Agriturismo Vallarsa, ormai simpaticamente “convenzionato” con il GCR.

Prima della partenza Giulio e Antonello effettuano il trasporto dell’auto per lo sbarco a Marina di Alberese, durante il quale li attende una esperienza unica: in una strada all’interno del Parco dell’Uccellina una volpe che attraversa in quel momento non scappa e si lascia avvicinare: le offriamo dei biscotti e riusciamo a fotografarla prima che sparisca nella radura! Siamo in acqua poco dopo le 13, avendo avuto cura di osservare tutte le raccomandazioni del “capitano” riguardo alla sicurezza: legature, tappi, corde, sessole, pagaie e quant’altro; si parte con un ampio giro in direzione Argentario per poi puntare controvento verso il largo ed affrontare, a debita distanza dalle scogliere del porto, la fase più critica di circumnavigazione di Talamone in direzione nord. Nel momento decisivo della manovra Marco, oggi timoniere, avverte tutta la responsabilità della situazione ai primi accenni di instabilità del bilanciere e chiede conforto agli altri sull’ipotesi di proseguire piuttosto che rientrare in fretta e furia: decidiamo uniti di andare avanti e la scelta risulta appropriata: dopo circa un terribile quarto d’ora riusciamo a mettere il vento “quasi” alle nostre spalle e proseguiamo con maggiore tranquillità. Lo scenario naturale del Parco con le sue torri d’avvistamento tra la vegetazione e gli strapiombi è molto bello ma non c’è spazio per la “passeggiata” e l’attenzione di tutti è rivolta costantemente a controllare il moto ondoso e le raffiche di vento. All’altezza di Cala di Forno rinunciamo alla sosta prevista per il pranzo e puntiamo dritto verso Marina di Alberese dove un gruppo di surfisti sfreccia a velocità formidabili. Nel frattempo il tempo peggiora: il mare si ingrossa e una pioggia battente accompagna gli ultimi sforzi, quanto mai onerosi per cercare di mantenere l’imbarcazione in linea con la rotta. Dopo qualche ultima emozionante surfata approdiamo sotto gli occhi increduli del gruppo di surfisti e loro accompagnatori, meravigliati del fatto che fossimo partiti da Talamone!! Pienamente soddisfatti dell’impresa ci concediamo una lunga e bollente doccia all’Agriturismo; una gigantesca “Fiorentina” ci aspetta per cena in compagnia di Danilo e Cristina che, nel frattempo, ci hanno raggiunto reduci dalle vacanze sulla neve.

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