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IL DOLCE E IL SALATO DELLA MAREMMA
(QUATTRO ANNI DOPO)
SUL FIUME OMBRONE E DALLA FOCE LUNGO LA COSTA FINO A TALAMONE
19 e 20 maggio 2007

 

E' il primo pomeriggio di un caldo sabato di maggio e ci imbarchiamo sui nostri kayak pronti ad affrontare le acque del fiume Ombrone. All'imbarco troviamo una nostra conoscenza: si tratta di Umberto Bambi, "canoista di lungo corso" che con la cooperativa "L'Albatro" organizza gite lungo il fiume con canoe canadesi.

Si parte!!

Sotto il tiro di un vento teso da ponente s’ode il suono ridondante di una nave da crociera! Errore.. è un natante composto di due scafi uniti da una pedana centrale e una vela accroccata!! “Manca poco!”, ci dicono scaltri!

Manca poco al punto da dove invece per noi inizia tutto! Cioè la foce del fiume Ombrone e l’inizio del viaggio in mare.

Pesci di dimensioni consistenti pinneggiano fuori dall’acqua con salti doppi e tripli. Scavalcano le prue delle canoe suscitando in noi sorpresa e ilarità. Se non li vedessi non ci crederei. Ci accompagnano fino alla foce dove su una landa spianata e deserta si accatastano tronchi di alberi portati dal mare I rami bianchi e levigati si allungano come braccia nel vuoto a rompere il vento teso. Un airone cenerino spiega le ali disturbato e vola via.

L’acqua dolce si immette a raggio in mare formando un ventaglio di colori verdi e azzurri. La schiuma bianca delle onde segnala una lingua di secca che separa il fiume dal mare. E’ lo scalino previsto da Duilio che ci ha messo in guardia lungo tutto il tratto di fiume!! Si sbarcaaa!

Sulla spiaggia che disegna la sponda finisce la pace per i gabbiani appollaiati. Non posso fare a meno di vederli alzarsi in volo tutti insieme sopra la mia testa!!! Due foto qua e là mentre Duilio, Daniele e Danilo provano a sfociare e tornano manifestando paure e dubbi. Valentino gesticola: “Non voglio sentire le vostre paure. Decidete quello che volete fare e poi me lo riferite!” Poi s’imbarca solitario e rimane silenzioso in attesa. Mi fa sorridere: conosco il suo stato d’animo.

Guardo i tre novizi per carpire le loro intenzioni. Oggi non mi preoccupo per me ma per loro. Li vedo convinti a proseguire!! Tiro fuori tutti i cordini che ho e lego le pagaie ai kayak: non si sa mai, qualsiasi cosa accada, e per di più con questo vento teso, perdere la pagaia sarebbe un guaio.

Gli “esperti” decidono che conviene affrontare la foce pagaiando all’estrema destra. Rassicurano i novizi che si tratterà di affrontare un po’ di onde contrarie, ma che poi, fuori dalla foce, il mare è tranquillo e abbordabilissimo. Ci fidiamo e si va'. Si passa tutto a destra controcorrente tra il tronco adagiato sulla secca e la sponda destra del fiume. Usciti dalla corrente del fiume  si vira a sinistra a favore di corrente e siamo tranquilli!!

Come si dice a Roma però: Tranquillo ha fatto una brutta fine! Infatti terminata la foce le onde non smettono affatto, anzi! Il mare spinge come un assatanato  per tutto il tratto di costa che ci interessa e le onde entrano, guarda un po’, proprio dritte a Cala Forno (la meta della nostra gita)!! Mi sento Willy il Coyote: un'onda mi proietta sulla spiaggia, sopra un cuscino di schiuma che si smonta e mi lascia direttamente sull’arenile!! “Ci sarà sabbia o sassi?” Urlo al vento perché porti la mia voce a Vale! “Sabbia” mi risponde!

Gli altri sono dietro con Duilio. Ogni tanto guardo Vale e Rossella e mi conforta vederli con la testa giusta. Avrei fatto bene invece a preoccuparmi anche del timone che, in balia della serie di onde che arriva e rompe su una secca, gira impazzito a sinistra e a destra. Splash! Sono in acqua! Vale e Rossella mi vedono e mollano: pure loro si rovesciano! “NO!”, penso, “Perché?!” “Va bè!” ‘Sto bagno ci sta tutto! Ci libera dalla tensione e ci proietta sulla spiaggia. Nel cancan delle canoe avvolte tra le onde  ecco un tizio con una sigaretta in mano che chiede di accendere!!! Gulp!! Penso: “questo sta  fori come un balcone”!! Comunque apro il gavone e gli porgo l’accendino. Se non altro per rimediare alla figuraccia dello sbarco!

Mi giro a scrutare il mare per vedere se arrivano gli altri e… il vento è calato e le onde si sono spianate!! Gasp! Un quarto d’ora più tardi e sbarcavamo senza scoop! Willy il Coyote per davvero!! Ecco gli altri. Ci siamo tutti. Bella!!

Il giorno seguente è tramontana. Ancora mare anche se è più calmo di ieri. Comunque spinge. Danilo e Silvia si avvantaggiano. Pranzetto lungo costa in prossimità di una spiaggetta. Daniele silenzioso si accarezza la pancia. Quando fa così e lì lì per sfornare la sua ennesima frisella. Tot pagaiate tot friselle!! Io sposto il carico sopra coperta per vedere se cambia qualcosa! Non cambia niente, sempre assetto ballerino. Va bè! Siamo in ballo, balliamo! Un paio di chilometri di danza e ci accoglie la baia di Talamone. Bellissima, piena di giovani e di energia. Sullo sfondo dell’Argentario e  dell’isola del Giglio sfrecciano kite, wind-surf, aquiloni. Controtempo sfilano i nostri kayak al ritmo alternato delle pagaie. Tira un forte vento al traverso che mi costringe a inclinare la barca verso sinistra per evitare che il bagaglio in coperta faccia da vela e pagaio come in polinesiana: tutta appoggiata a sinistra come se avessi un bilanciere! La baia non si può attraversare è occupata interamente dai surfisti! Costeggiamo la spiaggia ma la secca è talmente bassa che la pagaia non entra in acqua per intero! Così scendiamo dai kayak e proseguiamo a piedi tra gli stritolii delle funi dei kite e i tuoni delle virate delle vele.

Bel week-end ragazzi. Ci voleva per scacciare via le ombre di una settimana pesante. Grazie ai ragazzi che c’erano con i quali abbiamo trascorso delle ore felici e soprattutto complimenti per come hanno saputo affrontare una situazione nuova che li ha messi veramente alla prova.

Un bacio a tutti i belli che non c’erano ma che non sono mancati perché il loro spirito è sempre con noi.

Chi c'era: Francy, Duilio, Daniele, Danilo, Silvia, Rossella, Valentino
Sabato 19
Imbarco: Fiume Ombrone località "La barca" 14:25
Sosta: dopo 9 Km - Spiaggia 50 m. prima della foce 16:00/17:00
Sbarco: dopo 9,5 Km - Cala Forno 18:30
Domenica 20
Imbarco: Cala Forno 11:10
Sosta: dopo 8 Km - Piccola spiaggia sassosa prima di Capo d'Uomo 12:30/14:30
Sbarco: dopo 4,5 Km - Talamone - Spiaggia di Fonteblanda 15:10

 

L'imbarco Sull'Ombrone
Silvia Valentino
Daniele Rossella, Francy e Valentino
Lo "strano natante" La foce dell'Ombrone
Valentino scruta... Sulla spiaggia di Cala Forno
Francy e Rossella
Tramonto a Cala Forno
Pronti per la partenza...
Prime pagaiate Valentino
Francy e Rossella Daniele
In grotta  
   
   
Pagaiando con l'isola del Giglio sullo sfondo Rossella costeggia
  Alla ricerca dei panini scomparsi
Il rituale della fresella
Talamone In mezzo ai kite all'arrivo a Fonteblanda
   
   
 

 

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