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"PADDLING IN THE SNOW!"
1 febbraio 2004

 

Per la seconda uscita dell'anno il nostro "CanoariO 2004" prevedeva il giro del lago del Turano, affascinante specchi d'acqua in provincia di Rieti al confine tra il Lazio e l'Abruzzo caro al Gruppo Canoe Roma che ogni anno organizza un raduno estivo sulle sue acque. Nonostante le condizioni meteo della settimana precedente (neve e freddo polare in tutta l'Italia centrale) abbiamo deciso comunque di confermare l'appuntamento e ci siamo messi in viaggio - anche se un po' perplessi - alla volta del lago dove l'appuntamento è fissato per le 10:00.

Dopo circa un'ora di viaggio però le perplessità si sciolgono e si trasformano in meraviglia: il lago ci accoglie con una splendida giornata di sole, il fastidioso vento di tramontana del giorno prima è scomparso, le sponde e tutti i monti circostanti sono imbiancati dalla neve recente.

In un'atmosfera soffice e ovattata ci troviamo quindi a Colle di Tora per l'imbarco: ci sono Gianni, Valentino, Antonio e Roberto (grande conoscitore/appassionato della zona) che montano a tempo di record l'OC4 con cui si imbarcheranno. Daniele e Danilo preparano i loro kayak. C'è con noi per la prima volta anche Marco di Arsoli che, saputo dell'uscita via Internet, non ha voluto mancare questo appuntamento sul lago "di casa". C'è anche Cristina ma questa volta non salirà in canoa preferendo seguirci da terra.

Ultimati i preparativi ci imbarchiamo e ci dirigiamo dapprima in direzione Nord, verso la diga che regola il lago e il paese di Posticciola, quindi facciamo rotta verso Sud costeggiando gli abitati di Castel di Tora, Antuni, Ascrea, Paganico. L'atmosfera è da fiaba, gli unici rumori le nostre pagaiate che ritmicamente si tuffano nell'acqua facendo scivolare leggere le canoe. Una grande quantità di uccelli ci guarda incuriosita: aironi che volano qua e là, folaghe e cormorani si tuffano contendendosi il pasto. Superata Paganico il paesaggio si fa ancora più pittoresco, un lastrone di ghiaccio ci offre la scusa per fermarci a fotografare, le sponde si stringono sempre di più fino a quando - poco prima del ponte romano - non possiamo più andare avanti: non c'è più acqua.

Ci mettiamo perciò sulla strada del ritorno, ci aspetta il pranzo in una trattoria davvero molto rustica... Sbarchiamo a Colle di Tora dopo aver percorso circa 20 Km e qui salutiamo Marco, nuovo compagno di viaggio, a cui va il merito di essersi unito al gruppo, con una canoa familiare, da solo, e di non aver battuto ciglio.

 

L'OC4 verso l'imbarco

Gianni, Antonio, Roberto e Valentino all'imbarco. Daniele, Marco e Danilo sono già in acqua

Colle di Tora

Davanti a Colle di Tora

Danilo

Daniele

Gli incredibili riflessi dei monti sull'acqua

L'OC4 a "tutta birra"...

...qui nell'insolita veste di rompighiaccio

Danilo tra i ghiacci

Valentino e Roberto

Evoluzioni in acqua sull'OC4

I kayakers: Daniele, Danilo e Marco

Gianni

 

 

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