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IL TRASIMENO E LE SUE ISOLE
29 e 30 marzo 2014

 

Uscita sociale di un intero fine settimana al lago Trasimeno, l’idea è di non tralasciare nulla, cioè effettuare il giro completo del lago visitando anche le isole. La scelta, oltre agli indubbi interessi paesaggistici e storici dei luoghi, è dettata dalla presenza di un ostello nell’isola Polvese che offre la possibilità di pernottare in un luogo bucolico e deserto.

L’appuntamento è per il sabato mattina a Castiglione del Lago, ma alcuni soci per evitare la levataccia arrivano in zona già dal venerdì sera: Cetti e Claudio arrivano per primi ma decidono di pernottare lungo la strada, mentre Marzio, Michela e Domitille arrivano per cena dove li raggiungerà Nino che si è piazzato in zona col suo glorioso camper.

Sabato 29: Castiglione del Lago - Isola Polvese (22 km)

L’appuntamento è a Viale Divisione Partigiani Garibaldi nei pressi dell’area camper e del circolo velico, tutti arrivano puntuali, siamo in 17: Marzio,Michela, Cetti, Claudio Re., Sabrina, Dante, Sergio M., Alessandro C., Luca, Antonio A., Valentino, Fabrizio, Nino, Lorenzo, Sergio N., Barbara P., Domitille.

Un bel gruppo variegato: Dante un socio storico del GCR piacevolmente ritrovato dopo un periodo di assenza pieno di voglia di pagaiare, Sergio Mauro (amico di Dante) che sulle rive del lago si iscrive al GCR (benvenuto!!) e che pagaierà con grinta, unico partecipante con il sit on top, Domitille un’amica francese con esperienze di kayak brevi e frammentarie ma effettuate in tre continenti diversi !!!

Dopo i saluti di prassi e un caffè al circolo velico ci imbarchiamo alle 10.50 e, percorrendo il lago in senso antiorario, ci dirigiamo in direzione di Sant’Arcangelo.

I giorni precedenti sono stai freddi ma oggi è una giornata di sole, calda e senza vento, l’acqua è calmissima,il lago si presenta subito bello e con caratteristiche diverse dagli altri laghi vulcanici ai quali siamo abituati: è un lago grande ma con un basso fondale (max 6 mt.) ci sono quindi molti canneti, molti pali di legno impiantati sul fondo e messi lì dai pescatori per poterci bloccare delle grandi nasse. In qualche punto, nei pressi dei paesi, per facilitare i battelli, il fondale più profondo è segnato da briccole un po’ come avviene nella laguna di Venezia. Continuando a pagaiare e vedendo tanti cormorani, svassi e aironi dopo circa 10 km, poco prima di Sant’Arcangelo, ci fermiamo su un prato pieno di margherite e facciamo il pic-nic al sole.

Ripartiamo, ci allunghiamo a vedere il borgo di San Savino dall’acqua e arriviamo a San Feliciano dove sbarchiamo per un meritato caffè.
Dopo essere risaliti in kayak non ci resta che effettuare la traversata San Feliciano - Isola Polvese (mt. 1200), poi ci facciamo il giro dell’isola e finalmente sbarchiamo alla vecchia darsena.

Lo sbarco alla vecchia darsena è più comodo del previsto perché quest’anno il livello del lago è particolarmente alto, tale sbarco permette di lasciare i kayak a 450 mt dall’alloggio mentre se fossimo sbarcati nella comoda spiaggia in fondo all’isola la camminata con i bagagli sarebbe stata di oltre 1km.

Allo sbarco abbiamo pagaiato per 22 km e in tutta la giornata abbiamo visto solo una barca a motore: quella del gestore dell’ostello che tornava con la spesa per noi.

Dopo aver preso posizione all’ostello in linde stanze da quattro posti siamo pronti per andare a zonzo.

Nell’isola abita solo il gestore dell’ostello, c’è poi un ristorante aperto solo d’estate e l’imbarcadero del traghetto con la biglietteria, ma la stagione dei traghetti inizia il 30 Marzo, quindi oggi l’isola è tutta per noi! Eccitati iniziamo a fare il giro a piedi: c’è un Castello medievale (XIV secolo), qualche altra chiesa e poi campi fioriti e tanto silenzio, ci rendiamo conto di essere al posto giusto nel momento giusto: non c’è nessuno , ci sono tanti fiori e ancora non ci sono gli insetti che l’estate possono essere fastidiosi.

L'ostello "Fattoria Il Poggio" www.fattoriaisolapolvese.com è una struttura ricavata in un casale molto gradevole con da un lato un bel patio ottimo per l’aperitivo e dall’altro una bella vista sul lago, il servizio è semplice ma buono; facciamo una buona cena e ce ne andiamo a dormire anche perché, a causa dell’ora legale, dormiremo un’ora in meno e l’imbarco è previsto per le 9.15!

 

Domenica 30: Isola Polvese - Passignano - Isola Maggiore - Castiglione del lago (26 km)

Ci imbarchiamo puntuali e puntiamo in direzione nord-est direttamente su Monte del Lago bel borgo, dove la poetessa Vittoria Aganoor Pompilj cercava ispirazione e dov’è la bellissima sede del Canoa Club Perugia.

Per il secondo giorno erano previsti oltre 30 km abbondanti, ma decidiamo di semplificarci la vita e da Monte del Lago facciamo rotta direttamente su Passignano con un taglio di circa 4.5 km: è una piccola traversata, dovremmo essere belli compatti, invece il gruppo si sparpaglia un po', non dovrebbe succedere ma il lago è calmo, le barche pochissime, la situazione tranquilla e poi il canoista è uno spirito libero e per lui l’istinto di indipendenza è e resterà sempre irrefrenabile.

Sbarchiamo a Passignano, dove facciamo una passeggiatina, e ancora una volta notiamo che i paesi del lago sono belli e tranquilli.

Ripartiamo e ci dirigiamo verso isola Minore con una traversata di 1 km abbondante, è disabitata e boscosa, la costeggiamo e arriviamo all’isola Maggiore dove sbarchiamo per la pausa pranzo.

L’isola Maggiore è abitata da solo 17 persone, tutte le famiglie hanno la barca anche se il servizio di battelli per quest’isola è garantito tutto l’anno. C’è un bel borgo con il pavimento di cotto e le costruzioni antiche, qualche chiesa da visitare, e un punto panoramico. Qui incontriamo alcuni turisti a zonzo, come noi.

Ripartiti con le canoe su suggerimento di Valentino ci allunghiamo a Tuoro per vedere le sculture sulla spiaggia (visibili senza dover scendere dalla canoa). Siamo un po’ stanchi, abbiamo visto un sacco di cose e soprattutto non vogliamo fare tardi nel rientro a casa, il lago è calmissimo e allora via: un bel taglio diretto verso Castiglione del lago con 6 km abbondanti di stacco in mezzo al lago!. Grazie a questo taglio sbarchiamo alle 16.30 dopo aver pagaiato per 26 km.

Un bel week-end, tanto sole, tanto verde, tanti borghi medievali, e un bel gruppo. In questo voglio citare le valorose "quote rosa" del GCR: erano in 5: decise ed agguerrite sempre, vere braccia sottratte all’agricoltura, con tanta voglia di divertirsi. Tra loro la nostra ospite francese Domitille: meno allenata fisicamente e con poca tecnica canoistica ma sempre con una calma zen e mai preoccupata anche quando era stanca in mezzo al lago… probabilmente essendo originaria della zona di Calais nel suo DNA c’è lo spirito dei navigatori del mare del nord.

Marzio Pistilli

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  Sabato 29 marzo  
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
  Domenica 30 marzo  
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     

 

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