Alessandro lo avvista per primo, sembra un ramo ma poi spuntano le orecchie e …  è un gatto! Un gatto che nuota, a 300 metri dalla riva, in mezzo al nulla! Schiva le prime 2 canoe che cercano di prenderlo, finché viene afferrato e messo sulla coperta di una canoa. Ci cammina sopra e poi salta su quella accanto e si ributta in acqua! Non riusciamo a capire se sia sotto shock o se voglia semplicemente essere lasciato in pace finché cerca di salire sulla mia canoa e allora lo acchiappo, lo metto nel pozzetto e ce lo chiudo dentro. Ci avviamo velocemente a terra, Alessandro coraggiosamente lo tira fuori dal pozzetto della canoa: siamo tutti pronti ad asciugarlo e dargli da mangiare e invece quello scappa via come un fulmine appena tocca terra. Che storia incredibile!

Ma andiamo con ordine.

Un gruppetto di GCRrini, Fabrizio e Rossella, Pina e Giandomenico, Roberta, Marco I. e Alessandro, con la compagnia di Maria, Bruno e Marco P., si vedono a Tarquinia per percorrere la costa verso sud, fino alla minuscola baia di Sant'Agostino. Mare ottimo, cielo cosi cosi all'andata ma soleggiato al ritorno. Costeggiamo la spiaggiona delle Saline fino ai bagni di San Giorgio, dove avviene appunto l'incontro col gatto. Sullo sfondo si intravedono la centrale di Civitavecchia e alcune mostruose navi da crociera ormeggiate fuori dal porto. La baia di Sant'Agostino, inavvicinabile d'estate, è praticamente deserta; ci spalmiamo su una specie di balconata affacciata sul mare e consumiamo il nostro pasto, panini e panettone (in fondo Natale è alle porte). Sulla via del ritorno, approfittando della piena, risaliamo un tratto del fiume Mignone, col suo andamento dolce e selvaggio. Tornati in mare, abbiamo un po' di ondina a favore che ci fa volare verso la spiaggia di partenza. Baci e abbracci (si fa per dire) e tutti a casa.

Roberta Bussadori