Chiudiamo questo Agosto rovente con un classico: la Talamone – Cala Forno andata e ritorno. Siamo io e Lorenzo col suo magnifico doppio, Fabrizio e Rossella, Marzio, Marco, Chiara e Stefano N.

L’imbarco è presso la spiaggia di Fonteblanda, dove c’è un comodo parcheggio proprio a ridosso della spiaggia, piuttosto affollata in questa stagione. Il mare è perfetto, calmo e caldissimo. Percorriamo i circa 11 km verso Cala Forno, facendo due lunghe pause bagno/pranzo in spiaggette accessibili solo dal mare o via terra previa lunga scarpinata. Le calette sono perlopiù sassose e lo sbarco non è sempre agevole – la famosa “ancora Iezzi” si rivela strategica (una busta della spesa con dentro un grosso sasso cui assicurare le canoe nei pressi della riva senza doverle tirare in secco). Arrivati a Cala Forno, ci allunghiamo di un altro chilometro verso l’immenso spiaggione del parco dell’Uccellina, dove c’è un sorvegliatissimo nido di uova di Caretta Caretta quasi pronte schiudersi. Torniamo a Cala Forno dove incontriamo un magnifico daino, per nulla intimorito dalla nostra presenza. Evidentemente ha familiarità con gli esseri umani, visto che molti di loro hanno la brutta abitudine di dargli qualcosa da mangiare. La sua sagoma, con un bel palco di corna, sarà una presenza inquietante e silenziosa tra di noi mentre consumiamo il nostro pasto. Il rientro il giorno dopo è un po' faticoso e provante, sotto al sole cocente, ma passato il porto un’ondina dolce e continua ci fa volare verso il punto di arrivo. Un gelato al chiosco ci rimette al mondo prima del ritorno a casa.

Roberta Bussadori