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IL SALENTO - MILLE SFUMATURE DI AZZURRO
Settimana Salentina
dal 4 all'11 giugno 2022

 

Marco ce lo diceva da tempo che il Salento è fantastico e quest'anno ci ha portato a visitarlo!

Partecipano all'iniziativa Fabrizio e Rossella, Lamberto ed Elena, Antonio e Adriana, Giuseppe e Giulia, Derek, Milena e me.

Marco ci procura tre appartamenti comodi e ben attrezzati a Marina di San Gregorio, piccolo paese turistico proprio sul mare pochi chilometri a Nord di S. Maria di Leuca.

Io e Marco precediamo il gruppo di 2 giorni, che spenderemo ad assaggiare un po' di Salento in attesa dell'arrivo dei nostri amici. Quando finalmente ci siamo tutti, organizziamo la settimana come segue.

Il primo giorno navighiamo da San Gregorio verso Leuca: sono circa 5 chilometri di acqua turchese e cristallina e di grotte estremamente interessanti. Una è talmente grande da avere un'isola al suo interno, un'altra ha una spiaggetta in fondo, altre sono cosi profonde da richiedere l'uso delle torce. Facciamo sosta sull'unica spiaggia sabbiosa della zona, a Leuca. Approfittiamo per fare shopping all'immancabile mercatino locale. Giuseppe e Giulia si fermano qui mentre il resto del gruppo prosegue la navigazione passando sotto al faro di Leuca e doppiando quello che è ritenuto il punto dove Ionio e Adriatico si fondono. Ammetto di essermi emozionata in questo passaggio che non è solo una convenzione geografica ma un vero e proprio "voltare pagina": l'Adriatico è blu, ma proprio blu, la costa è alta e frastagliata e le grotte sono ancora più sorprendenti, come quella a forma di Y dove entri da una parte, arrivi in fondo e torni indietro dall'altra. Qui il mare non scherza, arrivano belle onde che ci fanno faticare all'andata ma godere al ritorno, tutto una surfata!

     
     
     
     
     
     
     
     
   
     

Il secondo giorno, ebbri di canoa, decidiamo di vestire i panni del turista e andiamo a visitare Lecce. Ci aggreghiamo ad un giro guidato; sarà stato il caldo, sarà stata la guida un po' prolissa, ma 'sto giro non ce lo siamo goduto tanto. Tuttavia, Lecce merita una visita, con le sue chiese ed i palazzi fatti con la famosa pietra locale, con quel suo bel colore caldo e dorato. Questa pietra si presta molto non solo per le costruzioni ma anche per le sculture, come ben visibile negli incredibili "ghirigori" del barocco leccese. Anche il Museo Faggiano è interessante: si tratta di una casa dove il proprietario - dovendo ristrutturare l’edificio - scoprì al suo interno varie stratificazioni che permettono oggi di ripercorrere circa 2000 anni di storia della città.

     
 
     

Il terzo giorno è dedicato alla navigazione tra San Foca e Otranto: circa 21 km di una costa che cambia continuamente forma, che ti sorprende con grotte e archi, con un mare che va dal quasi bianco al blu profondo, passando per tutti i toni dell'azzurro e del turchese. Procediamo lentamente per godere di ogni scorcio, facciamo una pausa su una grande spiaggia e per poi proseguire verso Otranto. A circa metà del percorso, girato dietro l'ennesimo scoglio, ci appare improvvisamente Baia Morrone: sarà per il colore dell'acqua sarà per la vegetazione, ma ci chiediamo perché la gente vada fino ai Caraibi.  Un po' prima dell'arrivo,  la Grotta Sfondata ci lascia col naso in su a guardare il cielo attraverso quell'enorme buco rotondo che sembra sospeso sull'acqua. Infine sbarchiamo a Otranto, su una spiaggetta subito dopo il porto; fondamentale il contributo di Elena per il recupero auto!

     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
 
     

Il quarto e quinto giorno sono dedicati nuovamente al turismo, organizzati in vari gruppetti: le mete più gettonate sono la costa fino ad Otranto, poi vari paesi tra cui Castro, Specchia e Presicce.

Il sesto giorno ci dividiamo in due gruppi: Marco Milena e Derek vanno a Porto Selvaggio mentre io con Fabrizio, Rossella, Giuseppe e Antonio facciamo una breve passeggiata di 3 km da San Gregorio verso Nord. Pausa caffè a Torre Vado e torniamo indietro. Il cielo è grigio e minaccioso, il mare è impegnativo e siamo un po' preoccupati per lo sbarco sugli scogli con onda battente; senza l'aiuto di Fabrizio forse adesso starei raccogliendo i cocci della mia canoa…Uno ad uno, e con l'aiuto di Rossella, ci tira in secco in sicurezza e tranquillità. Poco dopo, giusto il tempo di arrivare a casa, arriva un gran temporale.

     
     
   
     

A cena siamo tutti insieme per l'ultima serata: il nostro Antonio, cuoco eccellente, ci cucina un'ottima pasta e fagioli. Il giorno dopo si torna a casa, col turchese negli occhi e nel cuore.

Roberta Bussadori

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