Arriviamo la mattina molto presto (prima del mutare pomeridiano dei venti!) all' associazione ASD Kayak Procida gestita dai simpatici kayaker Luca e Nicola per prendere possesso dei nostri kayak (il mio e' un ottimo Zegul) e fare conoscenza con i nostri compagni d'avventura. 

Siamo pronti e carichi. Partiamo dal porto di Chiaiolella e subito ci immettiamo nel canale che separa Procida da Vivara e passiamo sotto al ponte ottocentesco che era stato costruito in origine per portare l'acqua su Vivara ; Il mare è ( ancora ) tranquillo ed il sole splende. Passiamo velocemente la spiaggia di Chiaiolella e Ciraccio e ci avviciniamo ad una delle numerose grotte che compongono gran parte della costa dell'isola divertendoci ad entrare ed uscire con i kayak. Superata Punta Serra ed evitati i pericolosi scoglietti della punta ci avviciniamo alla cala del Pozzo Vecchio famosa perché qui è stato girato gran parte del film del Il postino con Massimo Troisi. Superiamo Punta Pioppeto e ci fermiamo per una sosta in una caletta dove ,con nostra sorpresa una parte della montagna frana in acqua a pochissima distanza da noi... meno male che la nostra guida ci aveva fatto atterrare in una parte sicura della caletta! Il nostro buon Luca tira fuori la moka ed il fornelletto e ci gustiamo un ottimo caffè! Superiamo il trafficato porticciolo e lo scoglio dello Schiavone con il bellissimo panorama della parte alta di Procida (Abbazia e Palazzo d'Avalos). A Punta dei Monaci l'esperto Luca ci fa fare una galleria in grotta di più di 70 metri dove ci sarebbe servita almeno una lampada frontale... esperienza molto suggestiva, in alcuni punti si deve poggiare la pagaia ed usare le mani per procedere date le strettoie del passaggio... Superata la suggestiva Corricella il mare si ingrossa ma per fortuna nulla di insuperabile... Fino a tornare alla marina  di Chiaiolella dove nelle vicinanze vi sono delle calette bellissime per fare il bagno.  Alla fine abbiamo conteggiato 14 kilometri con alcuni tagli dovuti all'approssimarsi di un cambiamento di tempo. Gita bellissima
Marco De Gaetano