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DA RECCO A LEVANTO
Tre giorni in Liguria
27-28-29 giugno 2015

 

Si è svolta nel migliore dei modi l'uscita sociale in Liguria da Recco a Levanto girando intorno al promontorio di Portofino: tempo bello, poco vento, mare calmo che si muoveva un poco solo nella vicinanza dei capi dando così stimolo a giocare con le onde. Paesaggi belli con falesie e paesini marinari.

Giovedì 26

Ci troviamo il Giovedì presso un autogrill sull'Aurelia, siamo Marzio, Michela, Fabrizio, Rossella, Paoletta del GCR e Bruno Bonsignori GCT (Viterbo). Dovevamo essere più numerosi ma la vicinanza con l'uscita dell'Elba ha fatto desistere alcune persone, l'entusiasmo è comunque alle stelle.

Dopo i saluti di rito la carovana si dirige al campeggio di Chiavari (Camping Al Mare), un campeggio non bellissimo ma in posizione strategica per il nostro giro (tra l'altro affitta kayak da mare in polietilene quindi è un'opportunità per pagaiare in zona anche volendo fare un WE con il treno). Montiamo le tende che useremo per la notte e che poi lasceremo montate per quella successiva.
La serata ci tuffiamo in un ristorantino a caccia di trenette al pesto e poi in una festa paesana dove un gruppo suona le cover dei Pink Floyd che, come sempre, smuovono un sacco di ricordi.

Venerdì 27 Recco - Chiavari 26 Km

La mattina del Venerdì lasciamo la tenda montata con alcuni bagagli dentro ed andiamo a Recco per imbarcarci, scarichiamo i kayak e andiamo a parcheggiare le auto a circa 1,5 Km dal mare in un parcheggio gratuito. Recco è il primo paese della riviera di Levante dopo Genova. Ci imbarchiamo e con pochi colpi di pagaia siamo già a Camogli, troppo presto per scendere, ci accontentiamo quindi della foto con il castello e proseguiamo in una costa rocciosa molto bella dove troneggiano lussuose ville stile belle époque. Il mare è calmo e punta Chiappa si rivela molto addomesticata formando solo delle facili ondine nelle quale i kayak scivolano facilmente, proseguiamo in una costa sempre spettacolare e arriviamo a San Fruttuoso un sito monastico accessibile solo dal mare (o con ripidi sentieri), la spiaggetta è abbastanza piena (la gente arriva con un battello), leghiamo le canoe ad un gavitello e ci tuffiamo per arrivare a riva dove felici e grondanti facciamo la visita di questa abbazia millenaria (attualmente patrimonio del FAI  www.fondoambiente.it).

Proseguiamo tra falesie bellissime dove Bruno, che da geologo si esalta alla viste delle pareti in modo contagioso, improvvisa pillole di geologia molto interessanti che ci fanno capire qualcosa di più di questo paradiso, a volte rimane estasiato e sognante così a lungo che lo molliamo indietro...tanto il mare è calmo... .

Superato il faro di punta di Portofino che con il mare mosso sarebbe un passaggio chiave, di colpo appare Portofino in un bel porto naturale con un borgo molto bello e curato. Sbarchiamo nella piazzetta dopo aver fatto lo slalom tra gli yacht, noi sudati zingari del mare in mezzo a turisti e gente snob ma i veri VIP siamo comunque noi!!!.

Dopo Portofino la costa è più costruita e sono anche tante le imbarcazioni, insomma meno interessante, attraversiamo tagliando il porto di Santa Margherita e quello di Rapallo, poi la scogliera torna ripida e isolata e noi stanchi ma felici arriviamo a Chiavari al nostro campeggio.

Sabato 28 Chiavari - Deiva Marina   26 Km

Smontiamo le tende e le carichiamo nei kayak.
Da Chiavari parte una serie di spiagge non particolarmente interessanti quindi teniamo un bel ritmo fino a Sestri Levante, paese molto bello situato in un istmo così stretto che le sue due baie - delle Favole e del Silenzio non distano più di 200 metri.  Lì dopo aver mangiato la solita mitica focaccia al formaggio e visitato la cittadina andiamo all’appuntamento con Giuseppe Ottria di Canoaverde che pagaierà con noi per due giorni dandoci preziosi consigli e una simpatica compagnia. Canoaverde (
www.canoaverde.org) è un club di Genova amico del GCR da tanti anni che in mare pratica un'attività simile alla nostra.
Insieme a Giuseppe ripartiamo in un mare un poco increspato con delle onde piacevoli, ammiriamo le solite straordinarie pareti fino a Deiva Marina dove alla fine seguiamo il consiglio di Giuseppe il quale ci indica un campeggio con uno sbarco più comodo rispetto a quello che conoscevo.

Domenica 29   Deiva Marina - Levanto 13 Km

Partiamo rilassati, il percorso oggi è breve e dovremmo sbarcare presto, invece poi la voglia di rimanere a giocare e a tuffarci in queste acque ci fa indugiare così tanto che sbarcheremo solo alle 14:00 a Levanto soddisfatti.  Il luogo dello sbarco è esattamente nella spiaggia dove siamo sbarcati alla fine del Tour delle Cinque Terre nel 2013.
Gli autisti vanno a prendere il treno che in un'ora li riporta alle auto a Recco.

 

Conclusioni:

Il tour Recco-Levanto è stato superiore alle aspettative. Ci aspettavamo che il primo giorno (Recco-Chiavari) avrebbe avuto come piatto forte il promontorio di Portofino, ma non ci aspettavamo che i due giorni successivi ci avrebbero riservato soddisfazioni pari se non addirittura superiori, rivelando una costa splendida e varia allo stesso tempo. Il treno locale comodissimo che ferma in quasi tutti i paesini rende possibile recuperare le auto facilmente in caso di problemi e comunque di evitare la navetta delle auto.
Torneremo presto a pagaiare in Liguria!

     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
   
     
     

 

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