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RADUNO DELLE ISOLE PONTINE
Tre giorni a Ponza e a Palmarola nel Paradiso del canoista
13 - 14 - 15 settembre 2013
Molti di noi avevano già partecipato negli anni scorsi al Raduno "Pontine Mare Marathon", organizzato da Fabio "Caciara" Carosi di Sea Kayak Lazio con il patrocinio di Sottocosta e giunto alla sua XIII edizione, ma lo avevamo sempre fatto individualmente o in piccoli gruppi. Quest'anno invece abbiamo inserito la partecipazione al Raduno nel nostro "CanoariO" e l'adesione dei Soci del Gruppo Canoe Roma è stata, come era facile prevedere, massiccia. Ci siamo presentati all'appuntamento in 21: Antonio Angelo, Fabrizio De Luca, Giovanni Giacobbe, Giuseppe Spinelli, Lamberto Bertucci, Luca Corazza, Luigi Basilici, Marco Iezzi, Marzio Pistilli, Maurizio Baiera, Roberta Bussadori, Rossella Savelli, Rossella Spano, Sabrina Bianco, Salvatore Danile, Valentino Romano e i "cugini" del Dragolago Claudio Rech, Daniele Dickmann, Davide Guidi, Emanuele Tajariol e Tonino Santullo.
Il Raduno, cui hanno partecipato circa 80 canoisti da tutta Italia, si è svolto in un clima festoso e amichevole e le Isole di Ponza e di Palmarola ci hanno stupito ancora una volta rivelandosi in tutta la loro bellezza come un vero "Paradiso del canoista": acqua di tutte le tonalità del blu, falesie altissime, una infinità di grotte in cui giocare allo "speleo-canoista". Tre giornate intense di canoa con tanti amici che condividono la loro passione, amici vecchi e nuovi con i quali pagaiare in allegria... una esperienza da ripetere sicuramente.
Ringraziamo Fabio Carosi che ha saputo far fronte ai piccoli e grandi imprevisti organizzando tutto nel migliore dei modi e al grande Luciano Belloni responsabile - insieme alle Guide Marine e agli Istruttori di Sottocosta - della sicurezza in acqua.
Di seguito un sintetico "diario" delle tre giornate...
Venerdì 13 settembre
L'appuntamento è alle 7:00 a Terracina, che raggiungiamo dopo una sveglia
nel cuore della notte. All'arrivo al porto una graditissima sorpresa: da
quest'anno c'è un nuovo parcheggio gratuito a pochi metri dall'imbarco del
traghetto. L'imbarco dei kayak sul traghetto è un po' laborioso: quest'anno
infatti si va con l'aliscafo (Libera Navigazione del Golfo) perché il traghetto
inizialmente previsto ha inaspettatamente cancellato le corse per
questo fine settimana; la buona notizia è che per la traversata impiegheremo
circa un'ora anziché due e mezzo. Partiamo quindi alle 8:40 e dopo un'ora siamo
già a Ponza.
Ci prepariamo in spiaggia e alle 12:30, dopo l'arrivo del traghetto da Formia
con i partecipanti che provengono dal Sud, siamo in acqua. Come ci ha comunicato
Luciano nel briefing il programma, che oggi prevedeva la traversata verso
Palmarola, è stato modificato: faremo il periplo di Ponza per meglio sfruttare
il miglioramento delle condizioni del mare previsto per domani.
Pagaiando in gruppo e sostando di tanto in tanto per compattarci superiamo le
Grotte di Pilato e Punta della Madonna, ci intrufoliamo negli spettacolari
Faraglioni della Madonna e, superati i Faraglioni di Calzone Muto, eccoci a
Punta della Guardia sotto il bellissimo faro (4,2 Km). Sulla punta il mare è
piuttosto impegnativo ma procediamo in sicurezza verso Capo Bianco che
raggiungiamo dopo esserci affacciati a Chiaia di Luna. A Capo Bianco c'è la
"ricreazione": passiamo più di mezz'ora infilandoci nelle spettacolari
grotte marine di tutti i tipi e dimensioni (7,5 Km).
Proseguiamo quindi fino a superare i Faraglioni di Maria Rosa e sbarchiamo per
una sosta sulla spiaggia di Lucia Rosa (11 Km) dove sostiamo per circa un'ora.
Ripartiti, passiamo per Cala di Feola con le sue belle Piscine Naturali, Cala
dell'Acqua, Cala Fontana, fino a raggiungere Punta dell'Incenso - estremità Nord
di Ponza - dopo essere passati nello stretto che divide l'isola principale
dall'isolotto di Gavi (18 Km). Iniziamo a percorrere il versante orientale di
Ponza e ci fermiamo quasi subito a Cala Gaetano per sgranchirci un po' e fare un
bagno. Superate Cala d'Inferno, Cala del Core e la spiaggia del Frontone, alle
18:15 eccoci di nuovo nel porto di Ponza, dopo aver complessivamente percorso 25
Km.
Dopo esserci sistemati negli appartamenti prenotati per noi dal'organizzazione
del Raduno, alle 20:30 siamo tutti insieme a cena.
Sabato 14
Ci ritroviamo alle 9:00 in spiaggia e, dopo aver ritirato il pranzo al sacco
e sistemato tutto nei kayak, alle 10:00 siamo in acqua. Ripercorriamo il
tragitto di ieri fino a Capo Bianco: le condizioni del mare sono decisamente
migliori di ieri e il mare è quasi piatto e questo ci consente di entrare in
molte delle grotte che ieri avevamo dovuto tralasciare a causa del moto ondoso.
Ce la spassiamo quindi a Capo Bianco fino alle 12:00 quando, in gruppo compatto,
iniziamo la traversata di 8 Km verso Palmarola, dove arriviamo, a Cala
Brigantina, alle 13:20 (17 Km dal porto di Ponza). Sostiamo per il pranzo per
un'oretta ai piedi della falesia di Cala Brigantina, quindi ci imbarchiamo
nuovamente: si va a giocare tra il Faraglione di Mezzogiorno e lo Scoglio
Cappello, quindi costeggiamo il versante Ovest di Palmarola e ci fermiamo a Cala
di Porto dove sbarchiamo definitivamente alle 15:45 dopo aver percorso circa 25
Km in tutta la giornata. Passiamo il pomeriggio in spiaggia, alcuni ardimentosi
si arrampicano per andare ad affacciarsi sull'altro versante alla ricerca di un
segnale per i cellulari per consultare il meteo (e tornano con notizie
rassicuranti), altri si "sparano" subito il giro completo dell'isola. Noi del
GCR ci raduniamo, come abbiamo iniziato a fare da un po' di tempo, per un
momento di ricordo del nostro amico Carmine che ci ha lasciati a febbraio ma che
è sempre con noi quando pagaiamo nei posti che a lui sarebbero piaciuti.
Dopo uno spettacolare tramonto siamo tutti a tavola al Ristorante "Il Francese",
quindi tutti a nanna.
Domenica 15
Alle 10:00, dopo l'arrivo della barca appoggio che riporta a Palmarola chi
ieri ha preferito tornare a Ponza per la notte, ci imbarchiamo per l'ultima
giornata del Raduno. In breve siamo a Punta Tramontana e subito dopo eccoci al
cospetto della "Cattedrale", una parete altissima di roccia con venature
verticali. Passati sul versante Est dell'isola e superato il caratteristico
Scoglio Spermaturo ci fermiamo in una incantevole spiaggetta per un bagno (3
Km). Prima di imbarcarci, insieme a Luciano e a Fabio decidiamo che dopo la
traversata verso Ponza ci divideremo in due gruppi: chi deve prendere il
traghetto delle 17:00 farà il giro più breve passando da Punta della Guardia,
chi ha invece più tempo a disposizione farà il giro di Ponza da Nord. Alle 11:30
siamo nuovamente in kayak e, percorso tutta la costa orientale di Palmarola,
eccoci a Punta Vardella (5 Km) pronti per la traversata. Alle 13:15 siamo a Capo
Bianco (12,5 Km) e i due gruppi si dividono. Il cielo è grigio e il tempo sembra
peggiorare e questo induce la maggioranza ad abbreviare il percorso. Gli
ottimisti invece proseguono verso Nord e saranno premiati: dopo qualche minuto
di pioggerellina si riaffaccia un timido sole. Percorriamo quindi "millimetricamente"
la costa Ovest di Ponza (con una breve sosta sulla Spiaggia di Lucia Rosa) e,
una volta raggiunta Punta dell'Incenso ci dirigiamo verso il porto di Ponza in
modo un po' più diretto, tralasciando le insenature già percorse venerdì. Alle
17:10 sbarchiamo, dopo aver percorso in tutto 28,5 Km
Alle 19:00 il traghetto fa una corsa speciale tutta per noi e alle 20:30 abbiamo
già i kayak sulle auto, è il momento dei saluti...
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