Il GCR ha l’onore di essere chiamato ad accompagnare Salvatore Cimmino (www.salvatorecimmino.it) – atleta disabile – in una delle sue incredibili imprese volte a sensibilizzare il mondo su handicap e malattie rare: l’attraversamento a nuoto del tratto di mare tra Ponza e il Circeo.

Si parte la notte dell’11 Novembre: Salvatore si prepara nella spiaggia di Ponza, tra le ovazioni della gente. è  pronto, un bacio al bambino disabile simbolo dell’evento, e si butta in acqua. Comincia a nuotare – ritmo regolare, costante, ciaf, ciaf, ciaf, ciaf – e non smette, non smette mai salvo i pochi istanti in cui fa la pausa periodica per assimilare liquidi ed integratori. Le quattro coppie di canoisti, Giuseppe e Roberta, Marzio e Michela, Water e Renata, Francesca e Francesco, si alternano in acqua a fargli da guida, seguiti da due barche appoggio guidate dagli amici Bruno e Maurizio. L’acqua è fredda, la notte è incredibilmente buia e sembra non finire mai. La tensione è alle stelle e la stanchezza si fa sentire – ma nessuno molla. Chi è in acqua non perde di vista Salvatore, chi è in barca controlla costantemente la situazione. Salire e scendere dalle canoe per darsi il cambio non è per niente facile, ma avevamo fatto le prove nei giorni precedenti e siamo preparati alla manovra. Per fortuna, le condizioni meteo marine sono ideali e la navigazione prosegue senza intoppi. Ciaf, ciaf, ciaf, ciaf. Finalmente è l’alba: Salvatore è in acqua da 8 ore e ne mancano quasi altrettante per arrivare!

Verso le 13:00, nei pressi del Circeo, il gruppo di terra capitanato da Marco ci raggiunge e si aggrega. Ora sono tante le canoe in acqua che accompagnano Salvatore, e l’impresa assume i colori di una festa. L’arrivo a terra è commovente, la folla accoglie il nuotatore in un grande abbraccio.

Sorride Salvatore, si avvolge in una coperta, è contento. Ce l’ha fatta, e noi eravamo con lui.