Ci siamo. Ci siamo proprio tutti, variopinto mondo colorato dei canoisti e non solo. Non riusciamo a contarci. Tutti richiamati dallo stesso impulso di celebrare insieme, come avrebbe voluto lui, il suo 50° compleanno.

Carmine, l’anima gioiosa e entusiasta, compagno di tante giornate di mare e di lago è come se fosse in mezzo a noi, con la sua fragorosa e contagiosa risata, con il suo orzo caldo, la sua frutta secca ed i suoi immancabili eskimi di felicità.
Ci raduniamo sulla spiaggia, iper affollata di imbarcazioni, con i dragoni che a fatica riescono a guadagnare l’acqua. Marzio e Michela varano i nuovi kayak ed offrono dello splendido prosecco che rinfresca la gola in una giornata che si presenta calda.
Lago piatto, perfetto ed un bel sole che rischiara gli animi. Amici vecchi e nuovi insieme per questo giro del Lago questa volta dedicato a lui.

Quando ho visto la sua canoa coperta dal telo volevo rinunciare a prenderla, poi si è detto che andava fatto e l’ho fatto. La sua canoa doveva fare il giro e così è stato. Certo questa volta mancherà il suo filmino e la sua maestria nel montare le immagini ma siamo sicuri che guiderà noi nel farlo.

Il gruppo procede compatto, non si sgrana come sempre, sarà perché nessuno vuole correre, sarà perché il nostro allenamento è migliorato, sarà perché chi è in testa si ferma ogni tanto per consentire a tutti di riprendere fiato e poi sarà perché insieme è più bello.
A Bracciano dopo circa 7 Km ci fermiamo tutti al ristorante "Le Papere" per un caffè ed una sgranchita di gambe. Si chiacchiera, si guardano le barche degli altri, si commenta e si socializza. Amici di sempre inaspettatamente si sono uniti al gruppo con grande soddisfazione di tutti. Ci sono tutti i tanti amici canoisti di Carmine: i kayakisti della Tuscia, il gruppo Tulku, l'Elliot di Bracciano, Ugo con una rappresentanza di Sottocosta... e tanti altri.
Gli amici del Dragolago e quelli del GCR  credo si sentano veramente una sola famiglia, così come Carmine era socio di entrambe le Associazioni.

La seconda sosta a Trevignano dove notiamo che gente dal lungolago scatta foto osservando quanti siamo in acqua. Si alza vento come sempre nel pomeriggio e ci ritroviamo le ondine del lago al mascone. L’andatura rallenta e la fatica comincia a farsi sentire, d’altra parte siamo a più di metà e tornare indietro non serve.
Anche la fame si sente e si decide di tagliare qualche ansa del lago per accorciare i 27 e passa Km del giro (alla fine ne avremo fatti poco più di 25).
Qualche nuvola alta nel cielo ci concede un po’ di ombra ma nel complesso non è ancora troppo caldo e si sfila via senza affanno.

Siamo abbastanza stanchi all’arrivo ma tutti soddisfatti di aver fatto questo giro con Carmine. Arrivo ultimo con la sua canoa per simboleggiare l’unicità di Carmine.

Consueta baraonda per il pranzo servito con amore e generosità da Alessia e Lucio e poi il momento di raccoglimento tutti attorno alla canoa che Sabina ha voluto donare al GCR, che Carmine, ci dice, ha sempre considerato essere una seconda famiglia.

Valentino a nome del GCR e del Dragolago dona a Sabina una targa ricordo e la locandina della "Pagaiata per un Amico..." che tutti i partecipanti hanno voluto firmare ed offre adesivi ai canoisti con la scritta "Puzo’s Paddler", per avere a bordo noi tutti una memoria visibile del legame che ci lega al caro Carminuk.

Caro Carmine ora sarai con i tuoi Inuit e con gli Argonauti a ridere di gusto; a noi hai lasciato una bellissima eredità di innocenza e generosità che porteremo sempre nei nostri cuori.

Giuseppe Spinelli
Presidente GCR

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