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"DA OSTIA A TARQUINIA IN KAYAK"
L'IMPRESA SOLITARIA DI DANILO INGENITO
11 giugno 2005

 

Dopo qualche anno che progettavo questa che io definivo “l’impresa”, finalmente eccomi qua, una settimana dedicata a guardare assiduamente le previsioni su ogni tipo di sito, a preparare l’attrezzatura ,che posso dire non era poca, per non trovarmi sorpreso di fronte ad eventuali imprevisti.
Settimana spesa anche ad organizzare il recupero e l’alloggio presso un mio caro amico che ha casa a Tarquinia.
Settimana anche spesa a sentirmi dire da ognuno con cui parlavo:”MA CHE SEI MATTO!?”
Ma so che ci sono persone che possono capirmi, non è solo l’evento sportivo ma quasi un tracciare una linea immaginaria tra il presente, Ostia sede del nostro Gruppo, il quale mi ha permesso di poter realizzare delle cose che ho sempre desiderato e condividere meravigliose esperienze, e il passato, Tarquinia, mio luogo di villeggiatura per 25 anni e il luogo dove sono stato per così dire: “battezzato”, canoisticamente parlando, 14 anni fa.

La notte è stata breve, sveglia alle 4,30 per potermi garantire un imbarco sicuro alle 6,00 in punto, il freddo era pungente tanto da indurmi ad indossare una fastidiosa muta, tolta solo a Santa Severa.
Subito uscito del porto punto sul faro di Fiumicino e proseguo verso Fregene, punto precedentemente fissato sul GPS, intanto il sole sale e comincia un po’ a scaldare.
Arrivato a Fregene presso lo stabilimento "Il Tucano" mi concedo una ricca colazione e scambio due parole con il simpatico bagnino che anche lui mi definisce matto ma vabbeh!
Mi rimetto in barca e punto su Santa Severa, la tappa è abbastanza lunga ma volevo assolutamente arrivare a metà percorso prima dell’ora di pranzo, da segnalare un’acqua bellissima proprio in prossimità del castello.
Questa è la sosta più lunga e ne approfitto per un bagno e per mangiare, ho cercato per tutto il viaggio di mangiare poco e spesso ma cose molto energetiche e devo dire che ha funzionato.
Si riparte e si punta verso capo Linaro, dove gli scogli e l’acqua trasparente e calda mi invitano ad un bagno in 3-4m d’acqua, risalito a bordo e rinfrescato punto su Riva di Traiano e poi mi fermo alla lega Navale poco prima dell’antimurale del Porto di Civitavecchia.
La stanchezza si comincia a far sentire ma la motivazione e la voglia di tagliare il “mio” traguardo mi fanno andare avanti.
Proprio davanti il porto il momento più difficile ma anche il più sensazionale, il mare che fino a quel momento era stato di una calma quasi fastidiosa diventa particolarmente agitato e disordinato per le onde di riflusso di fronte l’antimurale, si intravede l’Amerigo Vespucci, insieme ad enormi navi da crociera; a questo punto il mio unico pensiero era quello di raschiare il fondo delle mie forze e togliermi il prima possibile dall’entrata del porto, con un occhio sempre vigile ad eventuali navi in movimento, subito dopo intravedo non troppo lontano delle creature scure, ero contro sole, balzare dentro e fuori dall’acqua, dirigersi verso nord in direzione della centrale termoelettrica. Bellissima emozione vedere dei delfini così da vicino.
A questo punto avevo previsto un’altra sosta ma ormai tiro dritto e voglio assolutamente arrivare entro le 19,00 ce la posso fare. Mi ripetevo di non mollare e guardavo spesso gli inesorabili minuti scorrere sul mio orologio, ma non demordevo ed aumentavo i colpi, ormai c’ero, da lontano vedo delle figure sui ruderi del vecchio porto etrusco, è il mio amico che si è premunito di spumante ed al mio arrivo mi fa un graditissimo alcolico bagno.

Bellissima soddisfazione, faticosa ma non troppo!
Ora ho solo voglia di godermi questa mia personale Impresa ma già meditando eventuali altri obiettivi, sicuramente più ambiziosi.
Quando si pagaia per undici ore, di pensieri se ne fanno tanti ma forse il più ricorrente era quello di condividere con un altro pazzo un’altra esperienza, Olbia Ostia in doppio in totale autosufficienza e senza soste, indubbiamente con barca appoggio. In fondo è poco più di tre volte quello che ho fatto da solo.

06:00 Partenza (Imbarco Porto di Roma) 16 km
08:00 arrivo Fregene (41°51,4401N; 012°11,312E)
08:30 partenza da Fregene dopo sosta 30' 27 km
11:58 arrivo Santa Severa (42°01,226N;011°56,936E)
13:00 partenza da Santa Severa dopo sosta 1 h 19 km
16:00 arrivo a Civitavecchia (42°05,266N;011°47,698 E)
16:30 partenza da Civitavecchia dopo sosta 30' 17 km
19:00 arrivo a Tarquinia porticciolo (42°12,874N;011°42,215E)
 

TOTALE

79 km
11 h 00' PAGAIATA  
02 h 00' SOSTE  
13 h 00' TEMPO IMPIEGATO  

 

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