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“LA COSTA DI LEVANTE – O ALMENO UNA BUONA PARTE”
da Levanto a Recco
9-10-11 giugno 2019
Con questa escursione mi ero ripromesso di completare il percorso della quasi totalità della Riviera di Levante. E direi che ne valeva proprio la pena!
Si tratta di muoversi su altri 62 km circa di costa, che sommati ai 28 km dei precedenti giorni (vedi www.gruppocanoeroma.it/Mare/CinqueTerre06-09-06-19.htm) e a ad altri 20 km fatti con Lorenzo al raduno Wiskie 2018 di Sottocosta, totalizzano circa 110 dei 130 km totali della Riviera di Levante.
Con me ci sono Francesca e Marzio. Un mare calmo e una cappa di scirocco ci accompagnano durante tutto il viaggio. Caldo e colori spenti, d’altronde non si può avere tutto e si deve pur avere un motivo per tornare :-)
1° giorno – da Levanto a Sestri Levante (27 km)
Dopo aver portato l’auto (non senza qualche difficoltà, essendo domenica) in un parcheggio gratuito, lasciamo i compagni del Gruppo Canoe Roma con calma. Le giornate sono lunghe e abbiamo tutto il tempo necessario. La costa tra Levanto e Sestri non è da meno di quella delle Cinque Terre, scogliere maestose e venate in maniera straordinaria, specialmente nel tratto a ovest di Moneglia. Dietro ai borghi marinari si stagliano alte le montagne, un paesaggio davvero spettacolare. Anche i cantieri navali di Riva Trigoso appaiono interessanti visti dal mare.
Arriviamo a Sestri Levante, il borgo tra due mari, al camping Sant’Anna, un piacevole piccolo campeggio con la giusta atmosfera. La serata passa tra i vicoli (e i ristoranti) di Sestri, animati dalla festa in onore dello scrittore di fiabe Hans Christian Andersen.
2° giorno - da Sestri Levante a Zoagli (12 km)
La giornata è dedicata all’avvicinamento al promontorio di Portofino e allo spostamento delle auto. Fatti pochi chilometri in canoa, prendiamo alloggio all’hotel Zoagli, nell’omonimo paese, un piccolo albergo a conduzione familiare proprio di fronte alla stazione. Dopo la doccia e il pranzo, io e Francesca prendiamo il treno per Levanto. Con l’occasione facciamo una passeggiata per Chiavari, bellissima città con palazzi antichi porticati.
Raggiungiamo quindi Marzio, che ci aspetta a Camogli, dove il giorno seguente era in programma di terminare il giro, e con l’occasione visitiamo anche questa. Il parcheggio è facile, ma ci rendiamo conto che il centro è tutto ZTL e non consente il recupero della canoa. Quindi spostiamo l’auto a Recco e di lì torniamo al nostro albergo (ovviamente dopo una sana abbuffata della famosa focaccia).
3° giorno – da Zoagli a Recco (23 km)
Questa è la giornata del promontorio di Portofino, la meta privilegiata di chiunque percorra questo tratto di costa. La fama non è immeritata e le parole del Petrarca sono sicuramente migliori delle mie: "Ecco vicino appare Portofino recintato di verde luminoso, con la barriera del Monte respinge la violenza dei venti e silenzioso riposa nell'estatica quiete"
Basta girare il promontorio per rendersene conto: pur in una giornata relativamente tranquilla, il mare si fa grosso e il vento di traverso spinge le onde contro la costa e la costa le respinge verso di noi. Comunque tutto fila tranquillo e approdiamo a San Fruttuoso. Approfittando della relativa calma riusciamo a sbarcare con le canoe e io approfitto per visitare l’interno della spettacolare abbazia medievale.
Dopo il pasto, ripartiamo per Camogli, dove sbarchiamo nel delizioso porto dei pescatori. Non ci si stancherebbe mai di Camogli, eletto da noi tre il borgo marinaro per eccellenza.
Arrivati quindi a Recco troviamo ad accoglierci una bella spiaggia libera, con doccia e spogliatoio. Possiamo prepararci per l’imbarco a Genova verso Porto Torres, dove un’altra avventura ci attende per i giorni successivi (vedi www.gruppocanoeroma.it/Mare/Alghero13-16-06-19.htm).
Alessandro Casagrande