Il giro dell’Isola Sacra è un altro dei grandi classici del GCR, ma questa volta con una variante logistica e un brivido “col botto”. Invece che partire come al solito, da Fiumicino, partiamo da poco prima del porto di Ostia, percorrendo quindi qualche chilometro in più (totale 20km); inoltre, compiamo il giro in senso orario entrando dal canale di Traiano. Nel gruppo guidato da Antonio P. ci sono Lorenzo, in doppio con Paola, Michele, Alessandro e io. Poco dopo la partenza, assistiamo al decollo di un aereo vittima di bird strike: una scena veramente impressionante, con quel motore in fiamme e le esplosioni – lo vediamo proseguire nonostante la situazione, scopriremo più tardi che ha poi fatto rientro in emergenza a Fiumicino. Il resto del giro si svolge tranquillo, passando indenni anche davanti alla darsena, sempre facendo lo slalom tra le lenze dei pescatori. Con qualche difficoltà troviamo il  luogo dove fare pausa, sorvegliati da un grosso cane che non sa bene se avvicinarsi o starsene da parte. Dopo pranzo continuiamo il giro fino a sbucare nuovamente a mare, dalla parte della Fiumara. Attimi di nervosismo quando Alessandro si impiglia in una lenza e il pescatore sa solo inveire ed insultare.  L’attraversamento del canale ed in genere tutto il tratto fino al porto di Ostia sono piuttosto impegnativi, con onde piuttosto grosse e continue, di quelle che non ti puoi distrarre un attimo e qualche volta te la rischi pure. Io sono allo stremo, è la mia prima uscita seria dopo mesi di stop causa infortunio al braccio destro, tutta sta turbolenza non mi ci voleva, resto un po' indietro – in lontananza sento Paola che raccomanda gli altri di non lasciarmi sola, sorrido per la sua premura, lei che sta davanti non può vedere che ho Alessandro vicino. Lo sbarco è di quelli con l’onda lunga che se ti acchiappa ti lancia come una freccetta, io ne prendo un paio di quelle belle, di quelle che un po' ti diverti ma in fondo non vedi l’ora di scendere. Antonio ci sorveglia mentre sbarchiamo uno per uno e rientra per ultimo, nessun cappottamento: GCR-Nettuno 6-0.