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"EEALONGA"
Circeo - Ponza - Ventotene in canoa polinesiana OC6
13-15 Agosto 2005

 

Finalmente è giunta l’ora, con l’arrivo del paraspruzzi, di provare la nostra OC6 Mirage in mare aperto, scegliendo per l’occasione di effettuare il test nelle isole Pontine.
I giorni stabiliti saranno quelli del ponte di Ferragosto, cioè il 13, 14 e 15 con il programma che prevede le due traversate da San Felice Circeo a Ponza e da Ponza a Ventotene.
L’equipaggio per l’occasione è composto da Antonello Spanu, Betty Bassanelli, Gianni Montagner, Piero Peschiaroli, Marco Pompei e la ormai “adottata” dal nostro gruppo Sandra Steraj degli Amici del Fiume di Torino.

Venerdì 12 Agosto
Appuntamento ore 16:00 allo stabilimento Nuova Pineta, nostra sede nautica, per caricare i 3 pezzi della Mirage con il resto del materiale sulle macchine di Antonello, Gianni e Marco.
Partiamo verso le 17:30 per S.Felice Circeo, durante il tragitto decidiamo di spostare il luogo di destinazione, per ragioni logistiche, non più a S.Felice Circeo ma alla spiaggia di Torre Paola dove siamo sbarcati a conclusione della “Latinolonga”. Giunti all’arrivo, grazie alla disponibilità del personale dello stabilimento Saporetti, possiamo sfruttare uno spazio dell’arenile per scaricare la canoa, il nostro materiale e montare le tende per la notte. Gianni, Betty e Sandra si occupano di montare la Mirage, mentre gli altri trasferiscono le autovetture a Formia, dove arriveremo lunedì 15 da Ventotene.
Lasciamo due macchine per tornare con la terza, purtroppo la scelta di non utilizzare una quarta macchina per il ritorno si rivelerà non fortunata, poiché ci costringerà al necessario recupero della terza per caricare un pezzo della canoa. Ritornati alla spiaggia di Torre Paola verso le 22:30 mangiamo al ristorante dello stabilimento ed andiamo a dormire.

Carichiamo la Mirage a Ostia
Sulla spiaggia di Torre Paola
Betty e Gianni A cena

Sabato 13 Agosto
Sveglia alle 7:00 smontiamo velocemente le tende e prepariamo la colazione, cominciamo a stipare il materiale nella canoa cercando di ottimizzare al meglio gli spazi, verifichiamo i dati del GPS con le coordinate su carta ed il corretto funzionamento delle bussole, per l’occasione utilizzeremo le nuove maglie in lycra rossa che la Scorpion Bay ci ha gentilmente fornito come dotazione. Al momento dell’imbarco ci viene a salutare il nostro timoniere Maurizio Patanè anche lui diretto a Ponza con alcuni amici ma a bordo di un più comodo gommone.
Intorno le 10:30 mettiamo in mare la nostra Mirage tra la curiosità e soprattutto lo stupore delle persone presenti quando, chiedendoci quale è la nostra destinazione, rispondiamo tranquillamente che siamo diretti a Ponza !! L’equipaggio è nell’ordine: Antonello, Marco, Sandra, Piero, Betty e Gianni al timone...Pronti … Via !

Costeggiamo appena il promontorio del Circeo e puntiamo diretti verso l’isolotto di Gavi a nord di Ponza, percorriamo una rotta pressoché perfetta e facciamo una prima sosta di 10 min dopo 1h di navigazione, durante la quale Maurizio ci viene di nuovo a salutare dandoci appuntamento alla spiaggia del Frontone. Dopo una seconda ora di navigazione facciamo una seconda sosta di 20 min per mangiare qualcosa, abbiamo percorso circa 20 Km; il mare che prima era leggermente mosso si è fatto più grosso ed anche il vento si è rafforzato notevolmente. Gianni e Betty si scambiano di posto, ripartiamo diretti a Gavi senza effettuare più soste, pagaiamo decisi e concentrati a tal punto che tutto il resto passa in secondo piano, il panorama, le sensazioni rimangono un ricordo da conservare dentro ognuno di noi.
Eccoci ! siamo arrivati dopo 35,5 Km dalla partenza a Gavi, ci fermiamo per l’ultima sosta a Punta dell’Incenso in posizione di riparo dal vento e dalle onde, un tuffo ed una bevuta e ripartiamo per raggiungere la spiaggia del Frontone per concludere questa prima traversata.
Sbarchiamo alle 15:45 dopo aver percorso 40 Km, dopo esserci complimentati tra di noi e con Maurizio, ci concediamo un meritato riposo sorseggiando una bevanda fresca.
L’orario di cena è ancora lontano ma la fame si fa sentire, decidiamo di fare uno spuntino presso uno dei due punti di ristoro sulla spiaggia, il gestore vedendoci si ricorda immediatamente di noi e delle nostre precedenti spedizioni (vedi “Ponzolinesiana” 2003 e la “Due giorni a Ponza” del 2004), dopo un breve colloquio ci salutiamo dandoci appuntamento per la sera prenotando un tavolo per sfamare il nostro appetito. Verso sera dopo una meritata doccia, montiamo le nostre tende e ci dirigiamo presso il ristorante, dove veniamo accolti da un ottimo aperitivo e da una squisita cena che conclude degnamente una splendida giornata.

Marco e Antonello Ultimi controlli prima dell'imbarco
Torre Paola Marco, Antonello, Piero, Betty, Sandra e Gianni: l'equipaggio è pronto per la partenza
Betty e Gianni sulla spiaggia del Frontone dopo l'arrivo a Ponza
Sandra Gianni, Sandra, Antonello, Marco e Piero

Domenica 14 Agosto
I raggi del sole ci scaldano molto presto e prima delle otto siamo già tutti in piedi intenti nel riordinare il nostro materiale e richiudere le tende.
Dopo una buona colazione sistemiamo le ultime cose, mettiamo in acqua la canoa e ci dirigiamo verso il vicino paese di Ponza per le necessarie provviste per la traversata di oggi.
Mentre ci districhiamo tra le varie imbarcazioni alla fonda davanti Ponza, veniamo affiancati da un gommone della Capitaneria di Porto che, dopo aver riconosciuto la bellezza della nostra OC6, ci fa gentilmente notare che non possiamo sbarcare sulla spiaggia antistante il paese ma dobbiamo rimanere ai lati del porto per non intralciare il traffico marittimo. Dietro-front e torniamo indietro verso l’abitato di Santa Maria dove non c’è possibilità d’attracco e allora proseguiamo per Punta Torrione per scendere finalmente alla fine dell’abitato di Ponza.
Ritorniamo alla canoa, stipiamo le provviste e facciamo un brevissimo briefing nel quale Gianni ci descrive visivamente la direzione da seguire per la prima parte di oggi.
Usciamo dal porto, ci dirigiamo verso lo scoglio Ravia per verificare al meglio il traffico navale sono le 11:00 esatte … Via ! per la seconda traversata, coordinate latitudine 40°50,393N longitudine 13°06,153E ovvero “Scoglio della Botte”. Passato lo Scoglio Rosso abbiamo davanti a noi sulla destra una splendida visione, un enorme vascello bianco stile Amerigo Vespucci con tutte le vele spiegate al vento, peccato non averlo fotografato ma siamo appena partiti e non possiamo fermarci in questo zona molto trafficata.
Le posizioni in barca sono sempre le stesse, Gianni segue la rotta in maniera impeccabile a tal punto che sembra quasi calamitato dallo scoglio, mentre il resto della ciurma pagaia alla grande facendo scivolare molto bene la canoa sull’acqua.
Lo Scoglio della Botte non si trova sulla direttrice Ponza-Ventotene, ma leggermente più a sud, il mare in questo momento leggermente mosso, proveniente da sud-ovest, non ci infastidisce più di tanto, anche se è di traverso, ma potrà favorirci quando dalla “Botte” cambieremo rotta per puntare verso Ventotene.
Arriviamo allo Scoglio della Botte alle 12:30 dopo aver percorso 14 Km, siamo in compagnia di un battello di sub proveniente anch’esso da Ponza; come da programma facciamo la prima sosta di 20 min per mangiare un panino, la seconda sarà effettuata fra 13 Km all’incirca a metà tragitto tra lo Scoglio della Botte e Punta dell’Arco, l’estremità sud di Ventotene.
Il mare é diventato molto mosso, ripartiamo, in alcuni momenti ci aiuta con la sua spinta ma in altri no, infatti la distanza delle onde è tale che la nostra canoa con tutto il suo peso non riesca a salire sulle onde completamente ma rimane molto spesso intrappolata tra di loro perdendo velocità.
La fatica comincia leggermente a farsi sentire, la seconda sosta è apprezzata dal gruppo, mentre ci rifocilliamo veniamo avvicinati da un imbarcazione a vela che si assicura delle nostre condizioni.
"Come state ? Tutto bene?" ci domandano. "Tutto a posto, stiamo facendo una pausa mangereccia!" risponde Gianni divertito. "Da dove venite?" ci chiede ancora una signora, e noi in coro: "da Ponza !!!" "Complimenti!"! ci rispondono e si allontanano salutandoci mettendo la prua della loro barca in direzione di Ventotene.
Ripartiamo anche noi, vogliamo colmare la distanza che manca all’arrivo, forse da questo momento comincia a trasparire una certa emozione che aumenta man mano, sempre di più, mentre ci avviciniamo all’isola, per noi infatti Ventotene è un'isola particolare, ogni anno organizziamo un bellissimo raduno durante le feste di Pasqua e tornare qui ed in questo modo è assolutamente fantastico.
Oramai siamo prossimi a Punta dell’Arco: rimaniamo concentrati in quanto il mare in questo tratto è abbastanza insidioso, Gianni dall’alto della canoa (vedi l’effetto dell’onda) ripete più volte l’esclamazione "Ah Belli!!". Oltrepassato il punto critico, il mare diventa più calmo e mentre pagaiamo lungo la costa dell’isola ci lasciamo sopraffare dallo spettacolo del panorama circostante e dalla grande emozione di essere quasi giunti alla meta.
Pagaiamo gli ultimi chilometri in totale rilassatezza ma sempre concentrati, ed ecco davanti a noi la spiaggia di Calanave ovvero il nostro arrivo.

E’ FATTA! sono le 16:15, abbiamo concluso dopo 43 Km questa seconda traversata, ci tuffiamo in acqua felici sotto lo sguardo incuriosito dei bagnanti.
La spiaggia è piena e non c’è posto per tirare in secco la nostra OC6, quindi decidiamo di ancorarla ad un “corpo morto” presente in acqua, mentre noi sbarchiamo per rilassarci un po’ sorseggiando qualcosa di fresco.
Salutiamo Tony il proprietario del Ristorante Calanave e nostro riferimento sull’isola di Ventotene, purtroppo ci comunica che non è riuscito a trovarci nessun alloggio, l’unica soluzione è quella di attrezzarci per la notte sulla terrazza del suo ristorante e di sistemare i nostri effetti nel vicino magazzino.
Il nostro spirito di “nomadi del mare” è imperturbabile, ci adattiamo a tutto ma ci lasciamo almeno concedere una strameritata doccia alla quale seguirà un giro per il paese in attesa della cena. Alle 20:30 ci sediamo a tavola dando libero sfogo alla famosa fame del canoista, successivamente assistiamo ai fuochi d’artificio per la festa di Ferragosto. Antonello e Marco vanno alla piazza del paese per assistere al concerto, mentre il resto del gruppo decide di andare a dormire.
La notte purtroppo non sarà tranquilla, decine e decine di ragazzi si danno appuntamento in spiaggia per un bagno notturno, il nostro sonno è spesso interrotto dalle loro grida e dagli schiamazzi che si prolungheranno fino all’alba.

Le tende al Frontone Pronti per la seconda traversata!!
Betty e Gianni davanti allo scoglio "La Botte" tra Ponza e Ventotene
Sandra, Piero, Betty e Gianni La Mirage all'arrivo a Ventotene, alla fonda a Cala Nave

Lunedì 15 Agosto
Sveglia, ancora assonnati raggruppiamo le nostre cose e prepariamo lentamente i nostri bagagli. Andiamo a fare colazione, passiamo il tempo in giro per negozi ed arriviamo al porto per acquistare i biglietti per il traghetto.
Tornati alla spiaggia di Calanave, trasferiamo la OC6 al porto, dove verrà smontata e trasferita con tutto il materiale nelle vicinanze del traghetto.
In seguito andiamo mangiare un boccone in paese, ci sediamo sulle panchine della piazza all’ombra concedendoci un breve relax in attesa dell‘imbarco.
Partiamo alle 15 in punto alla volta di Formia dove arriviamo verso le 17:30, mentre gli altri sono tutti intenti nello scaricare il materiale, Antonello e Marco partono alla volta della Spiaggia di Torre Paola per recuperare la terza macchina.
Purtroppo per colpa del traffico riusciamo a ritornare a Formia solamente alle 21:00, carichiamo velocemente la Mirage e ripartiamo per tornare a Roma, durante il viaggio ci fermiamo per un frugale pasto presso un ristoro sul litorale della spiaggia di S.Agostino.
Arriviamo ad Ostia verso mezzanotte, scarichiamo la canoa con il resto del materiale, ci salutiamo in tutta fretta ma colmi di gioia per aver compiuto l’ennesima impresa.
Via! a casa… domani si lavora!!

Antonello Spanu

TRAVERSATA CIRCEO - PONZA
Ora Sosta Km percorsi Tempo in canoa Tempo di sosta Orario di ripartenza Varie
10.30 Torre Paola         Partenza
11.30 1a sosta 9,8 1h 10 min 11.40  
12.40 2a sosta 19,5 1h 20 min 13.00  
14.50 Isolotto di Gavi 35,5 1h 50 min 15 min 15.05  
15.45 Spiaggia del Frontone 40 40 min     Arrivo
    Totale Totale    
    4h 30 min 45 min    
TRAVERSATA PONZA - VENTOTENE
Ora Sosta Km percorsi Tempo in canoa Tempo di sosta Orario di ripartenza Varie
11.00 Scoglio Ravia Partenza
12.30 Scoglio La Botte 14 1h 30 min 20 min 12.50  
14.20 2a sosta 27 1h 30 min 15 min 14.35  
16.15 Spiaggia Calanave 43 1h 40 min Arrivo
  Totale Totale
  4h 40 min 35 min

 

In giro per Ventotene Cala Nave
Si va verso il porto Betty
Piero e Betty Sandra
Sandra e Gianni Piero
Piero, Betty, Gianni, Sandra, Antonello e Marco Sandra e Betty
 

 

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