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CORSICA KAYAK TOUR
da Porto Vecchio a Tizzano
dal 28 giugno al 4 luglio 2019
Ed eccoci a commentare un tour in terra corsa organizzato all’ultimo istante. Rispondono all’appello Marzio ed Elisa. Il tour prevede il tratto di costa che va da Porto Vecchio a Propriano ma, per esigenze legate al recupero dell’auto, il punto di arrivo sarà sulla spiaggia di Roccapina dove sosteremo per ben tre notti.
28 giugno: arriva il momento della partenza, carichiamo kayak e relativa attrezzatura sulla mia Clio in direzione Piombino dove ci aspetta la nave che ci porterà a Bastia e, proprio a ridosso del porto, in seguito ad una brusca frenata, il kayak di Elisa scivola in avanti fermandosi a pochi centimetri dalle ruote…..ci è andata male, il destino ha voluto che dovesse venire con noi. :-)
Sistemati i materassini per la notte, si parte. La nave arriva in orario a Bastia e da lì si prosegue per Porto Vecchio (a circa tre ore di auto).
29 giugno:
Facciamo rifornimento di viveri e acqua e via verso l’imbarco.
Parcheggiamo l’auto a pochissimi metri da una comoda spiaggetta a ridosso del
porto e procediamo con lo stivaggio di tutto il necessario che ci servirà da qui
in poi.
Si parte. Il meteo è ottimo, una leggera brezza e
il mare appena mosso ci accompagnano verso Punta Chiappa (7 km dalla partenza).
Il mare migliora ancora, calma piatta, condizioni
che ci accompagneranno fino alla fine del viaggio.
Costeggiamo luoghi di incomparabile bellezza; tanto per citarne due, Palombaggia
e Santa Giulia.
Dopo circa 25Km arriviamo, come previsto, su una
isolata spiaggetta a ridosso della spiaggia di Porto Nuovo in località Suartone.
Il silenzio e tra la tranquillità regnano sovrani.
30 giugno:
I risvegli in questi luoghi incontaminati, ti fanno sentire davvero bene.
Colazione e si riparte.
Elisa si rivela una tenace pagaiatrice, salvo quando arrivano crisi di astinenza
da cibo, che si manifestano non verbalmente ma con un vistoso rallentamento
della sua andatura. Mangia voracemente di tutto: da improbabili couscous a
bastoncini al cioccolato liquefatti dal caldo, il tutto condito da grande
simpatia.
Il viaggio prosegue lungo una costa formata dal
caratteristico granito rosso intervallato da piccole spiagge fino ad arrivare
alla famosa Rondinara dove una sosta è d’obbligo (6 Km dalla partenza).
Passiamo al largo del golfo di Santa Manza per
avere una panoramica d’insieme, fino ad arrivare sulla spiaggia del Purgatorio
(20 Km dalla partenza), tappa breve e funzionale alla successiva. È qui che
passeremo la seconda notte.
Il luogo si rileverà strategico in quanto è
presente un ristorante, che ci consente di consumare una lauta cena, una birra
fresca, il rifornimento di acqua e la carica dei dispositivi elettronici.
1 luglio:
Davanti a noi le isole di Cavallo e Lavezzi: è la tappa che aspettavamo!
Si parte di buonora, Elisa ha bisogno di una
pausa e non ci segue, ci diamo appuntamento all’Isola Piana.
Con
Marzio si parte in direzione dell’isola di Cavallo, che raggiungiamo dopo una
traversata di 3 Km. L’isola è privata, ed è subito evidente che qui il lusso è
di casa.
Navighiamo in mezzo a grosse formazioni di
granito di vari colori e, anche se non è consentito, sbarchiamo per un bagno.
Proseguiamo la traversata verso l’isola di
Lavezzi distante solo 1 Km, vediamo chiaramente la Sardegna e, all’improvviso, a
pochi metri dalla punta del mio Kayak, due delfini, un incontro che suscita
sempre grande emozione.
Lavezzi ci accoglie con tutto il suo fascino, un susseguirsi di stretti
passaggi, spiaggette incastonate e colori del mare cui nessuna foto può rendere
giustizia.
Penelope (Elisa) ci attende. Compiamo la traversata verso l’Isola Piana (4Km) che dista poche centinaia di metri da un centro nautico. Qui il mare, grazie al basso fondale, assume un colore verde smeraldo molto intenso. Facciamo una sosta pranzo prima di partire alla volta di Bonifacio.
Doppiato Capo Pertusato, ci siamo… Bonifacio con le sue suggestive e imponenti
falesie si staglia davanti a noi. Costeggiare è d’obbligo.
Le formazioni calcaree e le numerose grotte
richiamano la tipica costa garganica.
Dopo 4 Km, eccoci giunti all’inizio della
profonda insenatura del porto di Bonifacio, la località che ci ospiterà questa
notte.
Il transito all’interno del fiordo può mettere
apprensione per via delle numerose e grosse imbarcazioni che lo percorrono, ma,
come frequentatore abituale di Venezia, mi sento a casa.
Sbarchiamo presso uno scivolo di alaggio quasi al
centro del paese (32 Km ).
Per la notte sostiamo presso il Camping "L’Araguina",
che si trova a circa 700 metri dallo sbarco pertanto, preso tutto l’occorrente,
ci concediamo finalmente una doccia d’acqua dolce.
È
giunto il momento di immergersi nella mondana Bonifacio, tra yacht di lusso e
ristoranti gremiti di vacanzieri…e noi che mangiamo?
Dopo
vari tentennamenti, io ed Elisa optiamo per un pollo arrosto…sì ma come lo
mangiamo? Vado nel kayak per prendere le posate ma non le trovo.
Lo
spirito da vagabondi e da selvaggi che ci contraddistingue ci viene in soccorso.
Seduti su una panchina a ridosso del porto, davanti a un lussuoso yacht,
affondiamo le mani nel pollo… bisogna pur mangiare!
2 luglio:
oggi non abbiamo una meta precisa, siamo a circa 40 Km dalla tappa finale e in
netto anticipo sulla tabella di marcia.
Si
riparte per quelle che dovrebbero essere le due ultime tappe, utilizzo il
condizionale perché non sarà cosi.
Usciamo dalla lunga insenatura, viriamo a destra
e ci gustiamo gli ultimi 5 Km di questa meravigliosa scogliera e da qui in poi
la presenza umana si farà sempre più rara.
Insenature e spiagge bianche si susseguono. Facciamo sosta in località La
Tonnara, mentre la sosta pranzo la facciamo sulla spiaggia di San Giovanni (20
km dalla partenza).
È arrivato il momento di decidere se fare una
sosta intermedia prima di Roccapina o tirare dritto. Elisa storce il naso
all’idea di proseguire, direi a ragion veduta.
Decidiamo di proseguire seguendo un percorso più lineare che, tagliando alcune
insenature, ci permette di ammirare le vette delle montagne.
Arriviamo a Roccapina dopo altri 15 Km (35 dalla partenza)… Elisa è esausta. Da
adesso in poi tutto relax.
La spiaggia è raggiungibile con l’auto tramite un
sentiero sterrato che, solo nella primissima parte, risulta disagevole.
Il fatto che la spiaggia risultasse raggiungibile
ci ha messo qualche apprensione, ma questi timori si sono rilevati infondati.
3 luglio: Dopo la lunga tappa del giorno precedente, trascorriamo la giornata tra bagni, relax e piccole escursioni in kayak nei pressi della spiaggia.
4 luglio: Ultima tappa di questo meraviglioso tour, Roccapina - Spiaggia di Tizzano A/R. Il tratto di costa è caratterizzato dalle belle e selvagge spiagge di Erbaju e Tralicetu, nessuna presenza umana eccetto un caratteristico casale che si affaccia su una piccola insenatura privata. Percorsi circa 30 Km
5 luglio: Siamo all’epilogo. Smontate le tende e fatti gli ultimi bagni, io e Marzio ci accingiamo al recupero dell’auto mentre Elisa se ne sta sola soletta a prendere il sole. Ci aspettano quasi 3 km di salita sotto un sole cocente per poter raggiungere la strada e prendere il bus che in poco più di un’ora ci porterà a Portovecchio.
Lungo la strada di ritorno ci fermiamo presso una trattoria che mette in bella vista testimonianze e tradizioni della cultura corsa: un tagliere di formaggi e salumi dai sapori ormai scomparsi, hanno ulteriormente arricchito questa nostra avventura.
Ci siamo. Arriviamo in auto alla spiaggia di Roccapina. Stivati i nostri bagagli e sistemati i kayak, si riparte alla volta di Bastia passando ancora una volta per Portovecchio. Con la prospettiva che il viaggio sarà ancora lungo, sentiamo la necessità di una doccia con acqua dolce e qui entrano in gioco i trascorsi fluviali di Marzio: arrivati a Solenzara, seguiamo le indicazioni che ci porteranno sulle sponde dell’omonimo fiume. Il posto è bellissimo e, seppur situato a pochi chilometri dal mare, siamo catapultati in un ambiente da alta montagna. L’acqua del fiume, cristallina e incredibilmente calda, ci consente un bagno ristoratore. Insomma, una sorpresa dietro l’altra.
Ripuliti e rifocillati, si parte alla volta di Bastia. L’arrivo in anticipo al
porto, ci consente un breve giro in centro.
Le sorprese non sono ancora finite, la nave
partirà con oltre due ore di ritardo e questo si rifletterà sui tempi di ritorno
a casa.
Sbarchiamo alle 23,30 a Piombino e siamo a circa
4 ore di viaggio da Roma. Considerando il tempo necessario a riaccompagnare
Elisa e Marzio, si farà mattina.
La
proposta di fermarci a dormire da quelle parti viene ovviamente accolta,
decidiamo di fare sosta alla spiaggia di Fonteblanda dove arriveremo all’una
circa.
Montiamo la tenda in pochi minuti facendo
attenzione a non disturbare i camperisti che sono soliti frequentare quel posto.
Il risveglio, dopo una bella dormita, è
accompagnato da un mare praticamente piatto e la visione di Talamone… questa
vacanza proprio non vuol finire.
6 luglio: Stavolta è proprio finita. Colazione all’italiana, due ore e siamo a casa.
Che dire… la Corsica ci ha fatto vivere momenti indimenticabili, che sicuramente si riproporranno in un prossimo viaggio.
Marzio ed Elisa sono stati ottimi compagni di viaggio e l’intesa è stata totale, requisiti che, come sappiamo tutti, sono indispensabili per la buona riuscita di una esperienza di questo tipo.
Abbiamo percorso circa 150 Km lasciando spazio anche alla contemplazione dei luoghi e al godimento del mare sia sopra che sotto la sua superficie.
Marco Iezzi