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1a traversata Circeo - Ponza in Polinesiana OC4
3 agosto 2002

 

Era da parecchio tempo che il nostro team di polinesiana progettava questa “epica” impresa: la traversata da S. Felice Circeo all’isola di Ponza, un percorso di circa 35 Km in mare aperto più altri 5 Km lungo la costa dell’isola per raggiungere il porto di Ponza. La traversata, già effettuata in kayak da componenti del nostro gruppo, non è mai stata affrontata con una canoa polinesiana, quindi si tratta di una prima assoluta.

Forti dell’esperienza e dell’allenamento maturati negli ultimi mesi dal nostro team, ci ritroviamo la sera di venerdì 2 agosto con due canoe a quattro posti sulla spiaggetta vicino al porto di S. Felice. Siamo in otto: Gianni, Antonio, Marco, Valentino, Giulio, Eugenio, Maurizio e Betty - unica donna - in rappresentanza del forte team femminile del GCR. La serata è riservata al montaggio delle imbarcazioni e al controllo di tutto il materiale e soprattutto delle dotazioni di sicurezza. Dormiamo in spiaggia “allietati” da un gruppo di “musicisti” notturni di passaggio che riescono a tenerci svegli fino alle quattro del mattino. La sveglia - ahimè - è fissata per le 5 e 30.

La giornata non è delle migliori: il cielo è velato, fa caldo, il mare è mosso, con onde da Sud-Est che ci disturberanno per tutta la traversata. C’è foschia e la nostra meta non è visibile: all’orizzonte solo il profilo di Zannone, la più vicina tra le isole dell’Arcipelago Pontino. La colazione, lo smontaggio delle tende, la sistemazione del carico sulle canoe richiedono circa un’ora e mezzo. Alle 7:30, dopo le foto di rito, ci imbarchiamo: su una canoa prendono posto Gianni, Marco, Betty e Maurizio, sull’altra Giulio, Eugenio, Valentino e Antonio. Sulla prima imbarcazione due bussole, sulla seconda il GPS; su entrambe una radio VHF.

Il resto è mare aperto, di un blu intenso, profondo centinaia di metri. Una pagaiata dopo l’altra, accompagnati da qualche gabbiano e dal saltare improvviso davanti alla nostra prua di branchi di pesce azzurro ci allontaniamo dal promontorio del Circeo. Il vento e il mare da Sud-Est - cioè dalla nostra sinistra, dal lato del bilanciere - costringono i timonieri a continue correzioni di rotta che alla fine allungheranno il percorso qualche chilometro in più del previsto. Inoltre le condizioni del mare e il peso del carico rendono le canoe meno stabili del solito e ci costringono a tenere continuamente d’occhio il bilanciere per evitare il ribaltamento.

Dopo circa due ore si comincia a intravedere il profilo di Ponza e, più a destra, di Palmarola. Si può fare una sosta per mangiare qualcosa e per godersi un bagno in un mare che più aperto non si può. Ancora qualche chilometro e siamo a metà strada, il Circeo è sempre più piccolo e la nostra meta un po’ più vicina. In giro ci sono meno barche di quante ce ne aspettassimo in questo sabato di inizio agosto: ci spiegheranno poi al porto di Ponza che le condizioni del mare hanno scoraggiato i numerosi gommoni che solitamente arrivano sull’isola dalla costa laziale.

Con il passare delle ore e delle pagaiate il profilo di Ponza si fa sempre più nitido e ora si distinguono bene l’isolotto di Gavi e i diversi colori delle rocce della costa dell’isola. A mezzogiorno siamo davanti a Gavi e iniziamo a costeggiare il versante Est di Ponza. La fatica si fa sentire ma dobbiamo continuare fino a raggiungere un punto adatto allo sbarco: Cala Inferno, l’Arco Naturale, la spiaggia del Core scorrono alla nostra destra fino a quando, alle 14:13 dopo 6 ore e 48’ passate in canoa, mettiamo finalmente piede sulla spiaggia del Frontone. E’ fatta, la prima traversata assoluta in canoa polinesiana dal Circeo a Ponza può entrare nell’Albo d’oro del Gruppo Canoe Roma e gli otto stremati pagaiatori possono godersi il meritato riposo sulla spiaggia.

Dopo un paio d’ore eccoci di nuovo in canoa: dobbiamo accompagnare al porto Eugenio che deve imbarcarsi sul traghetto per rientrare a Roma in serata e non potrà essere con noi per il periplo dell’isola previsto per l’indomani. In paese possiamo notare un grande interesse per le nostre canoe: è infatti la prima volta che le polinesiane arrivano a Ponza e l’accoglienza è festosa e incuriosita da parte di molte persone. Salutiamo Eugenio un po’ rammaricati anche perché rimarremo solo in sette per il lungo giro del giorno dopo e gironzoliamo per il paese. Dopo cena una graditissima sorpresa: incontriamo Andrea, della squadra di canoa polo del GCR, in vacanza a Ponza. E’ "l’uomo della provvidenza": verrà con noi domani a completare l’equipaggio per il giro dell’isola. Noi torniamo al Frontone, montiamo le tende, dormiamo come sassi.

 

 

La mattina dopo andiamo al porto a recuperare Andrea e partiamo per il periplo: di nuovo l’Arco Naturale, Cala Inferno, Gavi e poi gli Scogli della Cantina, le Piscine Naturali, la baia di Lucia Rosa con i suoi faraglioni, Chiaia di Luna, Punta della Guardia con lo splendido faro, i Faraglioni del Calzone Muto, gli scogli di Punta della Madonna e di nuovo il porto, dopo circa 24 km. intervallati da numerosi bagni nelle acque limpide dell’isola.

Ormai è tardi, il traghetto per Terracina parte alle 18:00. Dobbiamo smontare le canoe in tutta fretta per caricarle sulla nave. Vorremmo avere ancora del tempo per rimanere in questo meraviglioso angolo del Tirreno dove ci ripromettiamo di tornare al più presto. Sul traghetto che piano piano si allontana da Ponza ci godiamo la soddisfazione per la nostra entusiasmante “impresa”.

 

Sulla spiaggia di S. Felice prima della partenza

Dopo un'ora... Alle spalle il Circeo...

... e di fronte l'isola di Zannone

In mezzo al mar...

Più o meno a metà strada

Arrivati a Ponza! L'Arco Naturale

Ancora sotto l'Arco Naturale

Davanti al porto di Ponza

Sulla spiaggia del porto

Il risveglio sulla spiaggia del Frontone

Colazione prima della partenza per...

...il giro dell'isola

In una grotta della costa orientale

Gianni

Andrea e Gianni

Lungo la costa occidentale dell'Isola

Verso Punta della Guardia

Verso Punta della Madonna

Il porto di Ponza

Sul traghetto verso Terracina

 

SCHEDA TECNICA

3 agosto 2002 - Traversata dal Circeo a Ponza
1a assoluta in Canoa Polinesiana OC4

vento debole da SE
mare mosso da SE
temp. n.d.
cielo velato
visibilità discreta
 
km

ora

tempo

0  - S. Felice Circeo 07:25  
36 - Isola di Gavi 12:05 5 h 40’
42 - Ponza - Spiaggia del Frontone 14:13 6 h 48'

 

 

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