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"CAMPIONATO EUROPEO VA'A 2003"
Baia delle Foche - Saint Valery sur Somme (Francia)
12 ottobre 2003
La Coppa Europea di canoa polinesiana a sei posti (V6), organizzata dal "Club Kayak de Mer & de Va'a - Baie des Phoques" con grande dispiegamento di mezzi, non poteva non vederci tra i protagonisti... Si tratta del primo vero appuntamento europeo per gli appassionati di questa specialità ed è prevista la partecipazione dei più importanti team del vecchio continente.
Ecco così che dopo una infinità di preparativi - soprattutto organizzativi - ci vediamo all'alba di sabato 11 ottobre all'aeroporto di Fiumicino per imbarcarci sul volo per Bruxelles. Partiamo in undici: Gianni, Antonio, Antonello, Marco, Maurizio, Flavia, Meri, Giulio, Valentino, Danilo e Giovanni De Francesco - Campione Europeo nella categoria V1 - che in questa occasione gareggia con i colori del Gruppo Canoe Roma portando la sua grande esperienza di pagaiatore sulla monoposto. La nostra "sei posti" è in viaggio da giovedì sera con i suoi "genitori" - Roberto e Mario di Allwave - che la trasportano via terra per 1.600 km
Dopo circa due ore di volo atterriamo a Bruxelles dove troviamo la nostra amica Alessandra che sarà la nostra preziosa interprete per tutta la durata del viaggio. Dall'aeroporto della capitale belga con tre auto a noleggio percorriamo i circa 250 km che ci separano dalla Baia delle Foche.
Intorno all'ora di pranzo arriviamo a Saint Valery sur Somme: il paese si trova in Picardia, regione del nord della Francia che si affaccia sulla Manica. La manifestazione coinvolge l'intera cittadina, ci sono canoisti dappertutto, un gigantesco tendone nella piazza principale fa da punto di ritrovo e da sede della segreteria, decine di stand con esposizione di materiale canoistico, un bue intero gira su un grande spiedo, 300 volontari si danno da fare... l'organizzazione è imponente. Oltre alle canoe polinesiane sono presenti tantissimi kayak da mare: insieme alla Coppa Europa di Va'a si svolgerà infatti anche il "Rally Internazionale di Kayak da mare", una delle più importanti manifestazioni di questa specialità con la partecipazione prevista di più di 300 kayak singoli e doppi.
Ci dividiamo i compiti: un gruppo va nella zona riservata alle Canoe Polinesiane a montare la nostra canoa, altri si occupano di regolarizzare le iscrizioni e di prendere possesso dei bungalow in cui verremo ospitati, altri ancora danno un'occhiata in giro per rendersi conto di come sarà il campo di gara.
La spiaggia dove si trovano le va'a - in verità un po' troppo distante dal "cuore" organizzativo dell'evento - offre un colpo d'occhio formidabile: 40 V6 e altrettante V1, la più grande quantità di canoe di questo tipo mai viste insieme in Europa. Troviamo vecchi amici - i fiorentini del Firenze Outrigger Team, Giovanni Ricci con il nuovo Outrigger Adventure di Torino, i tedeschi guidati da Frank Eller - e ne conosciamo di nuovi: inglesi, olandesi, francesi, svedesi, svizzeri.
La parte organizzativa richiede più tempo del previsto. Purtroppo siamo arrivati nel momento peggiore, tutti sono occupati a fare qualche cosa e fatichiamo parecchio per sbrigare le pratiche per l'iscrizione. E' incredibile ma praticamente nessuno dello staff organizzativo parla altra lingua che il francese: per fortuna con noi c'è Alessandra... senza di lei saremmo stati nei guai! Una volta sistemata l'iscrizione veniamo accompagnati nel campeggio a prendere possesso dei tre bungalow che ci sono stati assegnati (l'ospitalità per i team stranieri è praticamente gratuita, compresa nel modesto costo d'iscrizione alla gara). Scaricati i bagagli ci precipitiamo in spiaggia dove però ci rendiamo conto che è ormai troppo tardi per la prevista uscita di allenamento sul percorso di gara: il mare infatti è "scomparso" inghiottito dalla bassa marea.
Saint Valery si trova sulla foce della Somme in una profonda insenatura e la marea ha una escursione molto forte che provoca in alcuni punti un arretramento della linea di costa di 14 km: il paesaggio cambia continuamente nell'arco della giornata e una parte del tragitto di gara quando c'è bassa marea è percorsa a piedi dai cercatori di molluschi! Purtroppo la mancata prova del percorso condizionerà la gara di domani, come constateremo a nostre spese...
Arrivata l'ora di cena ci mettiamo disciplinatamente in fila all'entrata del tendone. All'interno circa 1000 persone, sedute ai tavoli apparecchiati con stoviglie vere, servite da camerieri mentre sul palco si svolge il tradizionale spettacolo polinesiano. Il menù non è gradito a tutti ma passiamo la serata in allegria...
La mattina della domenica ci troviamo - dopo una abbondantissima colazione - sulla spiaggia a prepararci per la partenza della gara, prevista per le 13.00. L'equipaggio della V6 sarà composto da Gianni, Marco, Antonello, Giulio, Valentino e Maurizio; Giovanni parteciperà con la V1; Antonio e Danilo prenderanno parte al Rallye Internazionale di Kayak da mare. Meri, Flavia e Alessandra aprono finalmente il pacchetto misterioso che nascondevano dall'inizio del viaggio: un bellissimo striscione per il Gruppo Canoe Roma.
Gli ultimi controlli prima della partenza |
Giovanni De Francesco con Roberto Spigoli |
Mai viste tante polinesiane tutte insieme... |
I concorrenti del GCR con il nuovo striscione |
Alle 12:30 ci imbarchiamo per prepararci alla partenza e ci rendiamo subito conto della particolarità del percorso: la marea - che sta salendo per raggiungere il suo massimo livello - crea delle correnti che variano continuamente da punto a punto.
Alle 13:00 le canoe si allineano per la partenza contemporanea di V6 e V1 mentre i kayak partiranno alle 13:20. Il via è spettacolare anche se un po' caotico e Giovanni sulla singola viene investito da una sei posti che gli stacca il tappo dello scafo facendogli imbarcare acqua: questo condizionerà pesantemente l'esito della sua gara. Tra le V6 si staccano subito l'equipaggio della Baia delle Foche, gli inglesi e gli svedesi che faranno gara a sé sfruttando la migliore conoscenza delle condizioni ambientali. Il nostro equipaggio per la prima metà della gara si comporta molto bene rimanendo intorno alla quinta posizione ma pagando molto in termini di affaticamento. A metà gara (10 km) c'è un calo sensibile che ci fa scivolare indietro e ci fa giungere al traguardo - dopo 22 km - in ventesima posizione. Antonio con il kayak arriva al 17° posto per nella categoria "Veteran 2".
La gara è vinta dal Club locale, quello della Baia delle Foche, seguito dagli inglesi e dal forte team svedese (che vedeva a bordo ben tre olimpionici di canoa). Per il nostro team è stata comunque un'esperienza di fondamentale importanza che ci ha permesso di confrontarci senza sfigurare con i più forti club europei in una "due giorni" di canoa ad altissimo livello in un contesto ambientale sconosciuto alla maggior parte di noi. Un'esperienza da ripetere sicuramente.
Le canoe sulla spiaggia |
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Alessandra e Flavia |
Flavia e Gianni |
Valentino e Marco si riscaldano a modo loro |
E' ora di imbarcarsi... |
La nostra OC6 entra in acqua |
Giovanni si avvia alla partenza |
Pronti per il "via!" |
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Due equipaggi in azione dopo la partenza |
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I due equipaggi del Firenze Outrigger Team |
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Danilo e Antonio in gara con il K1 |
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Uno degli equipaggi tedeschi |
Il Gruppo Canoe Roma al traguardo: Gianni, Marco, Antonello, Giulio, Valentino e Maurizio |
I nostri dopo l'arrivo |
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Meri e Alessandra |
Foto di gruppo prima di tornare a casa |
A tirare sassi nella manica tra Boulogne e Calais |
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Club Kayak de Mer & de Va'a - Baie des Phoques