Consueta uscita sociale all’Argentario, una zona
che non delude mai per le sue bellezze naturali e per la qualità dei suoi
servizi.
Ci incontriamo al campeggio la Feniglia posto in località assolutamente
strategica per il canoista, siamo: Marzio, Michela, Luca, Giovanni, Cleudio
Speck(?), Cetti, Luigi (er capriola), Fabrizio, Rossella Si, in kayak singolo e
Lucio e Simona sul doppio.
Ci imbarchiamo con calma dopo aver preso
posizione nei bungalow del camping, con un bel sole costeggiamo la spiaggia
della Feniglia per circa 5 km poi inizia la scogliera di Ansedonia, una
scogliera non particolarmente maestosa ma dove sono alcune grotte e alcune
strettoie interessanti.
Dopo 9 km sbarchiamo alla spiaggia di Ansedonia.
Mangiamo e ci godiamo il sole poi, dopo una doverosa visita alla tagliata
etrusco-romana, risaliamo in kayak e torniamo indietro. Sbarchiamo felici dopo
18 km di pagaiata. La giornata è stata soleggiata ma ci sono delle avvisaglie
che il tempo sta cambiando.
La sera facciamo una bella cena alla Cooperativa
dei Pescatori di Orbetello, qui abbiamo la conferma che le previsioni del tempo
sono peggiorate e che i soci che avrebbero dovuto raggiungerci a causa del meteo
non verranno. La giornata sarà ventosa con vento da sud-ovest che dovrebbe
aumentare progressivamente rinforzando alle 12, così noi per anticiparlo e
girare nel lato protetto del promontorio in tempo, decidiamo di incontrarci in
spiaggia alle 8.30. Alla fine della cena, come preavvisato, Fabrizio & Rossella
tornano a casa.
La mattina il tempo è già un po’ peggiorato: è
grigio e ventoso, il mare è già mosso, la giornata non sembra ideale. Luigi
decide di fare un giro in bicicletta, Lucio e Simona decidono di tornare a Ostia
e di allenarsi lì per la loro vacanza ciclistica.
In macchina andiamo a vedere il mare in vari
punti, cercando di capire se è il caso di tentare il giro del promontorio
oppure no. Alla fine decidiamo per il no, la situazione non è proibitiva ma
sarebbe una giornata pesante, diversa dallo spirito di una gita sociale di
club.
Ci imbarchiamo quindi nei pressi di Porto Santo
Stefano, siamo: Marzio, Michela, Luca, Giovanni, Cleudio Speck(?), Cetti con
l’aggiunta di Danilo con il suo filante Inuk.
Siamo nel lato ridossato del promontorio, la situazione è buona, ma nei punti
nei quali non siamo riparati il vento si sente e, di conseguenza, anche il mare.
Quando siamo nei pressi dell’isola Argentarola non abbiamo più riparo e
decidiamo di tornare e fermarci a mangiare a Cala Grande.
Sbarchiamo a Porto Santo Stefano dopo aver
pagaiato per 19 km. . Siamo contenti della giornata, ma ritorneremo presto per
fare il giro completo!
