Marco I., Stefano F. ed io (Roberta) approfittiamo di una magnifica giornata e della compagnia di alcuni amici del Dragolago. Partiamo da un parcheggio accanto alla Torre della Tagliata, dove c’è l’accesso alla spiaggia. L’imbarco (ma soprattutto lo sbarco) richiede attenzione: la spiaggia è parecchio inclinata e ci sono diversi sassi. Pagaiamo verso sud per intercettare il gruppo di amici – capitanato da Walter e Renata - che aveva scelto di imbarcarsi 1,5 km più a sud, presso la Spiaggia La Torba. Una volta formato il gruppo completo, ci giriamo verso nord e cominciamo il giro pianificato intorno al promontorio di Ansedonia. La costa è alta e scoscesa, la fitta vegetazione in parte nasconde le magnifiche ville che riusciamo comunque ad intravedere. Lungo il percorso attraversiamo la grotta passante detta “spacco della Regina” e passiamo davanti al “taglio di Ansedonia”, un grande canale che collega la laguna di Orbetello col mare. Sbarchiamo sulla spiaggia della Feniglia, dove l’orgoglio della sottoscritta prende un duro colpo a seguito di cappottamento in 20 cm d’acqua; meno male che avevo il cambio completo, come mi ha insegnato Pietro, perchè la giornata è fredda assai. Sulla via del ritorno allunghiamo il percorso fino alle Formiche di Burano, una famigliola di scoglietti a 2 km dalla costa. Successivamente, il gruppo si separa per tornare ai rispettivi luoghi di partenza. Noi sbarchiamo all’ombra del promontorio e il freddo ci va giù duro, ma non abbastanza da non farci godere della tradizionale birretta e patatine, sotto lo sguardo perplesso dei turisti.

Roberta Bussadori