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PRIMA TRAVERSATA DEL MARE ADRIATICO
DALLA CROAZIA ALL'ITALIA
120 Km IN CANOA POLINESIANA
30 luglio 2006

 

Tutto è cominciato quasi un anno fa, quando il nostro amico Roberto Lupini di Ancona, ci espose un’idea che aveva intenzione di presentare ai soci della Lega Navale di Numana, ovvero di effettuare la traversata del mare Adriatico dalla Croazia all’Italia in canoa polinesiana.

Il percorso che aveva pensato era dall’isola di Dugi Otok fino a Numana per una distanza di circa 66 miglia, la Lega Navale si sarebbe occupata della parte logistico/organizzativa mentre il Gruppo Canoe Roma di quello tecnico/agonistica.

Al nostro “ovvio” favorevole riscontro ci mettemmo subito in moto, Gianni organizzò un test indicativo per vedere la performance di una OC6 sulla distanza di 33 miglia, quel test effettuato a Ottobre del 2005 era la “3x1”, lo scopo era quello di vedere se con una sosta di 1 ora l’equipaggio riusciva ad avere un rendimento costante per ogni traversata del percorso ed il tempo che avrebbe impiegato.

I dati acquisiti furono utili per preparare una di tabella di navigazione, si stabilì che occorreva un team di 9 persone, sei in canoa e tre su una barca appoggio, cosicché l’equipaggio della OC6 avrebbe avuto ogni ora un cambio di tre persone “fresche”, questo per mantenere una velocità costante per tutta la durata della traversata e dando la possibilità ad ogni pagaiatore di non rimanere più di 2 ore in canoa, ma sopratutto per cercare di portare a termine la traversata in 12 ore.

Durante l’inverno, ci siamo incontrati a  Numana  con il presidente ed i soci della lega navale per stabilire i dettagli della traversata in tutti i suoi punti, nella riunione furono stabilite due date per la traversata, il 24 di giugno e l’altra il 10 di settembre come eventuale data di riserva.

Al nostro rientro a Roma si stabilirono delle tabelle d’allenamento per arrivare nel pieno della forma per la data stabilita, durante questo periodo d’allenamento abbiamo verificato il nostro stato di condizione con dei test presso il lago di Bracciano con la partecipazione di alcuni gruppi regionali e successivamente in primavera con alcune gare in ambito nazionale.

Era nostra intenzione utilizzare per quest’iniziativa, tutti canoisti del nostro gruppo, ma con il passare del tempo ci accorgemmo che eravamo solamente in cinque, uno tra l’altro anche poco allenato a seguito di alcuni interventi chirurgici, così si decise di coinvolgere nella nostra impresa alcuni amici d’altri gruppi.

Intanto la situazione organizzativa aveva qualche ritardo concernente il rilascio dei  permessi da parte delle autorità croate, questo fatto comportò lo spostamento della data del 24 giugno ad un mese più tardi, vale a dire il 30 di luglio.

L’ultimo test fu fatto il 16 luglio con la “BraccianoAbraccia”, gara a staffetta in OC1 sulla distanza di 27 Km, a due settimane dalla partenza la formazione che avrebbe partecipato alla trasferta sarebbe stata la seguente: Gianni Montagner, Antonello Spanu, Marco Pompei, Betty Bassanelli, Antonio Paolucci del Gruppo Canoe Roma, Roberto Lupini della Lega Navale di Numana, Alfonso Cioffi del Makai OCC, Luca Felici del Dragolago Outrigger, Roberto Guni del Trevignano Outrigger e Mauro Rossetti del Mako Milano.

 

Giovedì 27 Luglio

Giornata di preparazione per il trasferimento del team a Numana, caricamento della nostra OC6 Mirage su 3 auto e verifica di tutto il materiale.

Venerdì 28 Luglio

Si parte alle 7:00 da Roma, siamo in dieci, Alfonso, Antonello, Antonio, Betty, Gianni, Luca, Marco e Roberto più gli accompagnatori Flavia e Piero.

Il viaggio fila tutto liscio, intorno alle ore 11 siamo a Numana, Roberto e gli amici della Lega  Navale con il presidente Mimì Roberto De Rose in testa ci aspettano impazienti, un saluto e si comincia subito a scaricare dalle macchine la nostra OC6 per collocarla sulle barche che seguiranno la nostra traversata.

Completata l’operazione, le tre imbarcazioni leveranno le ancore per dirigersi verso Dugi Otok, al loro comando ci sono Danilo Dolci, Alberto Marincioni ed Enzo Frati in qualità anche di medico della spedizione, noi proseguiamo per Ancona per imbarcarci con il più comodo e veloce catamarano che ci porterà a Bozava in 3 ore !!

Arrivati al porto d’Ancona scarichiamo tutto il nostro materiale, alcune persone faranno da guardia al bagaglio mentre gli autisti porteranno indietro le automobili a Numana per evitare di recuperarle la giornata di domenica e torneranno indietro con la macchina di Roberto Lupini, d’ora in poi Hispanico per non confonderci con l’altro Roberto (Guni).

Arrivati al porto troviamo Mauro Rossetti con la sua compagna Barbara “Tortellino”, finalmente al gran completo ci dirigiamo verso il nostro catamarano che partirà intorno alle 16, ognuno trascorre il tempo a modo suo, io e Luca ci divertiamo ad immortalare le “pennichelle” del nostro team e così tra uno scatto e una risata arriviamo a Bozava intorno alle 19.

L'OC6 va in Croazia
L'imbarco sul catamarano Bozava

Appena passate le normali procedure doganali, arrivano anche gli amici della Lega Navale con le loro imbarcazioni, il gruppo capitanato dal vice presidente Mauro Petraccini ci accompagna per la nostra sistemazione sull’isola.

Scopriamo che invece di prendere alloggio presso una struttura alberghiera, veniamo dislocati in gruppi presso delle abitazioni di croati, di conoscenza dei nostri amici marchigiani, è strano, ma da un certo punto di vista si ha l’impressione che questa traversata getti un ponte tra l’Italia e la Croazia e il fatto che noi siamo ospiti di questa gente, sembra suggellare questa sorta di gemellaggio tra i nostri due popoli.

La nostra casa è  abbastanza vicina cosicché, dopo una doccia rinfrescante, ci concediamo un giro per il paese nell’attesa della cena, durante la quale stabiliamo il programma del giorno successivo.

Sabato 29 Luglio

Appuntamento alle 9:00 per il montaggio della canoa, oltre a tutto il gruppo è presente anche Marco detto TG5 un operatore video che ci seguirà in questi giorni filmando tutti i momenti della giornata di oggi e di domani, le riprese consentiranno la preparazione di DVD ricordo e saranno consegnate alla RAI per la trasmissione Linea Blu.

La preparazione della canoa procederà con dei compiti ben precisi, mentre una parte di noi si occupa minuziosamente del montaggio l’altra provvede ad attaccare gli adesivi degli sponsor lungo lo scafo della canoa, permettendo così di risparmiare tempo.

Completata la prima fase passiamo alla seconda con il trasferimento della canoa al punto di partenza previsto per la giornata di domani.

Il montaggio dell'OC6 Marco TG5
Il montaggio dell'OC6 sul molo di Bozava
"Tortellino" Betty attacca gli adesivi
Mauro Rossetti Betty
Il trasferimento della canoa alla Baia di Sakarun
Marco In sosta a Veli Rat

In un primo momento si era deciso di partire dalle “Punte Bianche”, Veli Rat in croato, ma i nostri amici della Lega Navale ci hanno consigliato un luogo più riparato per lasciare la nostra canoa e precisamente alla baia di Sakarun.

L’equipaggio composto da Luca, Roberto, Antonio, Hispanico, Alfonso e Mauro andrà con la OC6 permettendo a loro, essendo di gruppi canoistici diversi, di prendere affiatamento, il resto del team salirà sulle tre imbarcazioni della lega navale godendosi un po’ di relax per qualche ora.

Alcune nuvole hanno oscurato il sole che brillava fino a poco fa, risaliamo il versante orientale dell’isola fino a Punta Borji qui ci dirigiamo ad ovest Capo Shajanjc, arriviamo a Veli Rat con il suo enorme faro, i nostri amici in canoa che hanno percorso circa 6 miglia fanno una piccola sosta, si prosegue ed arriviamo dopo altre 3/4 miglia nella baia di Sakarun, il luogo ha una spiaggia di sabbia bianchissima cha dà all’acqua della baia un colore turchese trasparente davanti al quale si rimane ipnotizzati.

Il gruppo al completo davanti a tutto questo si abbandona ad un lungo e gradevole bagno nell’attesa che i cambusieri preparino al volo il pranzo per tutti.

La giornata scorre allegramente tra una chiacchiera e l’altra, nel pomeriggio effettuiamo qualche prova con il tender per simulare l’operazione dei cambi in canoa.

Improvvisamente un’ora prima del nostro rientro a Bozava si alza un vento di Maestrale ed anche lo stato del mare cambia radicalmente.

Leviamo le ancore, Alberto passerà qui la notte con la sua imbarcazione e la nostra OC6 legata sulla fiancata, Danilo ed Enzo ci riportano a Bozava, lungo il tragitto onde di un paio di metri impegnano i conduttori delle barche suscitando in loro qualche dubbio sulla possibilità della riuscita della traversata del giorno dopo, noi invece confidiamo nell’aiuto dei nostri Dei polinesiani che non ci hanno mai tradito !!

L’appuntamento della cena è anticipato alle 8:00 per permettere di sfruttare qualche minuto in più di sonno visto che domani dovremo alzarci prima delle 4:00 !!!

Domenica 30 Luglio

Il grande giorno è arrivato, suona la sveglia, il primo pensiero è quello di uscire di casa per vedere le condizioni meteo, per fortuna il vento è sensibilmente calato se non quasi assente ma non è possibile verificare con certezza lo stato del mare.

Scendiamo al porto, carichiamo i bagagli sulle imbarcazioni e saliamo sul furgone che ci porterà alla baia di Sakarun, il tragitto è breve, circa 5 km. Alberto, che è rimasto alla fonda con la sua imbarcazione e la nostra OC6, ci viene a recuperare sulla spiaggia con il tender.

Siamo ancora un po’ insonnoliti, ci auguriamo in bocca al lupo mentre cominciamo a disporci sulla canoa, il primo sestetto sarà composto nell’ordine da Antonello, Marco, Betty, Hispanico, Alfonso e Mauro al timone.

Si parte alle 05:08, dopo aver avuto conferma che le altre due imbarcazioni sono in navigazione sulla rotta stabilita, è ancora buio, riusciamo a vedere quel minimo che ci permette di pagaiare senza andare fuori tempo, il mare è calmo, veniamo leggermente cullati dal moto ondoso in attenuazione del giorno precedente.

La luce del giorno comincia ad apparire alle nostre spalle, la prima ora passa tranquilla, arriva il cambio con il tender guidato da Alessandro Frati che come “Caronte” traghetterà ogni ora le tre persone che daranno il cambio all’equipaggio in canoa.

La traversata andrà avanti così per tutto il giorno in un alternarsi di turni in canoa e momenti di riposo, nella nostra mente c’è un solo obiettivo, riuscire a concluderla in 12 ore, quando siamo in canoa siamo tutti concentrati nel dare il massimo e il resto è messo da parte, quando siamo sulla barca appoggio si ha solamente il tempo per rifocillarsi e recuperare energie per il turno successivo.

Le ore passano veloci, a metà del percorso si comincia ad intravedere all’orizzonte la figura del monte Conero che sovrasta Numana, siamo a circa 33 miglia dalla costa italiana in perfetta tabella di marcia, galvanizzati dalla visione della terra continuiamo imperterriti.

Verso le 15:00 entriamo nelle acque territoriali italiane, venendo accolti dalle imbarcazioni della Capitaneria di Porto, della Protezione Civile e della troupe della Rai per la trasmissione televisiva Linea Blu, che ci scorteranno fino all’arrivo a Numana.

Alle ore 16:08 avviene l’ultimo cambio previsto, l’equipaggio composto da Marco, Antonello, Betty, Luca, Roberto e Gianni, sarà quello che concluderà la traversata, ormai mancheranno circa 6 miglia, la fatica di tutto il giorno sembra sparire di colpo.

La costa è sempre più vicina, dal porto di Numana ci raggiungono numerose imbarcazioni che si accodano alle altre già presenti, sottolineando la loro presenza con ripetuti suoni delle sirene, l’emozione comincia a farsi sentire, Gianni a qualche km dall’arrivo cederà il suo posto per le ultime pagaiate all’ Hispanico, come doveroso ringraziamento all’ideatore di questa traversata.

L’entrata in porto è qualcosa di spettacolare e indimenticabile, non siamo abituati a ricevere questo tipo d’accoglienza durante le nostre scorribande, forse a qualcuno sarà scattata una lacrimuccia di commozione, in ogni caso gli ultimi metri in acqua saranno completati, come previsto dall’organizzazione, con l’ausilio di un cane pastore tedesco, dell’unità cinofila di soccorso della società Pegasus, che ci trainerà fino a riva per suggellare questa splendida giornata di mare.

Tocchiamo terra alle 17:23, abbiamo percorso 66 miglia in 12 ore e 15 minuti, la gente accorsa al porto ci applaude con ammirazione, finalmente possiamo dare libero sfogo alla nostra gioia, ma dura poco poiché il “protocollo” prevede la nostra presenza alla conferenza presso la sede della Lega Navale di Numana.

Appena partiti: il primo cambio guarda dalla barca appoggio Marco, Betti e Antonello: il primo terzetto sceso dalla canoa
Il cambio delle 7:00 Il cambio delle 8:00
Il team del sesto turno Antonello, Marco e Antonio
L'imbarcazione di Danilo L'ultimo cambio
L'equipaggio del 12° turno In navigazione scortati dalla motovedetta della Guardia Costiera
Marco e Antonello Antonello e Betty
Roberto e Gianni Scortati dalla Protezione Civile
L'arrivo a Numana
Intenti ad ascoltare... ... il discorso del Presidente De Rose
Betty con il Presidente della LN De Rose Flavia e "Tortellino"
Si festeggia il "CAP" Giorgio Costa e Alberto Marincioni
La torta Tutti insieme

Il presidente Mimì De Rose riassume ai presenti l’iniziativa di mare organizzata dalla Lega Navale che, con il nostro contributo sportivo e quello degli sponsor, è riuscita a devolvere in beneficenza la somma di  € 1000 alla fondazione “Il Samaritano” d’Ancona.

La nostra gioia è ancora più grande quando, dopo essersi complimentato con i soci che si sono occupati della manifestazione, si congeda ringraziandoci pubblicamente sulle note di “We are the Champions”.

Finiti i festeggiamenti andiamo a recuperare i nostri bagagli e provvediamo allo smontaggio della nostra OC6, completato il tutto, ci dirigiamo presso il nostro albergo per rimetterci a nuovo per la serata che si concluderà con una grande abbuffata.

Lunedì 31 Luglio

Il giorno del rientro, è questa l’amara realtà dopo aver vissuto una giornata che resterà indelebile nella nostra memoria, dover tornare alla vita quotidiana e continuare nel tempo ad aspettare che si avveri un altro sogno ! ….

…. Non svegliateci, noi continuiamo a sognare.

 

Antonello Spanu

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Tabella dei Turni dell'equipaggio OC 6

 

Capovoga Posto 2 Posto 3 Posto 4 Posto 5 Timoniere
1° Turno 05:08 a 06:08 Antonello Marco Betty Ispanico Alfonso Mauro
2° Turno 06:08 a 07:08 Luca Roberto  Gianni Ispanico Alfonso Mauro
3° Turno 07:08 a 08:08 Luca Roberto  Gianni Antonello Marco Betty
4° Turno 08:08 a 09:08 Mauro Alfonso Ispanico Antonello Marco Betty
5° Turno 09:08 a 10:08 Mauro Alfonso Ispanico Luca Roberto Gianni
6° Turno 10:08 a 11:08 Antonello Marco Antonio Luca Roberto Gianni
7° Turno 11:08 a 12:08 Antonello Marco Antonio Ispanico Alfonso Mauro
8° Turno 12:08 a 13:08 Luca Roberto  Gianni Ispanico Alfonso Mauro
9° Turno 13:08 a 14:08 Luca Roberto  Gianni Antonello Marco Antonio
10° Turno 14:08 a 15:08 Mauro Alfonso Ispanico Antonello Marco Antonio
11° Turno 15:08 a16:08 Mauro Alfonso Ispanico Luca Roberto Gianni
12° Turno 16:08 a 17:08 Marco Antonello Betty Luca Roberto Gianni
13° Turno 17:08 a 17:23 Marco Antonello Ispanico Luca Roberto Betty

 

 

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