Il 12 e 13 Ottobre
2002 abbiamo partecipato al 14° raduno sul Vomano.
Il fiume scorre alle pendici del Gran Sasso in una splendida valle che in questa
stagione si dipinge dei mille colori dell'Autunno. Dal punto di vista canoistico
il tratto alto è tecnicamente uno dei più difficili che si possono trovare nel
Centro Italia; sono 10 Km di III, IV e V grado continui, in cui non puoi
veramente distrarti un attimo.
E' possibile dividere questo tratto in 3 parti
più o meno della stessa
lunghezza che consentono di effettuare la discesa in base alle capacita'
psicofisiche dei canoisti e all'affiatamento del gruppo.
Il sabato, per
cominciare, abbiamo deciso di scendere il terzo tratto del fiume. Il gruppo come
al solito era numeroso: ben 13 canoisti del GCR in acqua e Paolo e Tiziana a
terra per problemi organizzativo/familiari.
La discesa è stata entusiasmante ma per la prima volta allo sbarco, dopo la
dura esperienza, ben 7 (di cui solo il Duca pianificato) fidi canoisti hanno
deciso di dare forfait per la discesa del giorno successivo.
La domenica ci
raggiungono anche Flavio, Luca barbetta e Antonio, così alla fine, finalmente
anche con Paolo siamo in 10 e decidiamo di scendere il primo tratto che è
sicuramente più difficile di quello sceso il giorno prima. In molti siamo tesi,
tutti quei forfait, quell'acqua, quei sassi, quei salti...
Partiamo subito velocissimi sotto i rami e dovendo manovrare per girare intorno
ad un sassone con l'acqua che spinge in maniera incredibile.
Subito dopo il saltone che si vede dal ponte da dove ci si imbarca, e da lì in
poi un seguito di salti, toboga, scivoli intervallati da mini laghetti senza un
attimo di respiro...
Insomma ci siamo
veramente divertiti: un fiume bellissimo non alla portata di tutti e che va
fatto con molta testa.
IMPORTANTE: Le informazioni relative al Grado di Difficoltà e ai Punti
Rilevanti sono puramente indicative e riferite al giorno e alle condizioni
incontrate quando è stata effettuata l'uscita.
Prima di ogni discesa valutate con scrupolo le vostre capacità, il gruppo
con cui scendete, l’attrezzatura di cui disponete, il livello e le
difficoltà del fiume che state affrontando e soprattutto non andate MAI DA
SOLI.
