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FIUME VOLTURNO
30 marzo 2003

Ed ecco gli "zingari d'acqua dolce" del GCR, con le loro canoe dall'umore vagabondo, lanciarsi fra le spume primaverili del Volturno...

Acqua di neve, limpida, fresca, cristallina, allegra, quasi da bere....

Ma il racconto comincia dal sabato, quando, armati di seghetto, i prodi Maurizio, Luca di Siena, Claudio R. ed Eva hanno disceso, voci solitarie nel fiume, il tratto dalla diga di Colli al Volturno al metanodotto, per aprire i passaggi che diligentemente e... con pratiche dimostrazioni, Eva verificava come potenzialmente pericolosi!!

Tornando alla poesia... seghetto fa rima con traghetto: in effetti qualche licenza poetica ce la siamo presa, approfittando dei più invitanti cavi dell'onda!!!

E' sera. Sotto una magnifica volta stellata abbiamo montato le tende, vicino allo sbarco... è bello parlarsi nella notte da una tenda all'altra....liberi da tutto, dando sfogo alle ultime fantasie (ispirate anche dai vapori del vino sparsi per festeggiare il compleanno di Tiziana) prima di addormentarsi...

E' domenica mattina. Odore di caffè fuori dalla tenda, che ben si sposa con l'altra metà della crostata e poi... tutti all'imbarco dove ci raggiungono gli altri compagni di discesa.

Siamo in 18, il fiume è facile, I - II grado, il livello d'acqua è basso, ma i visi sono raggianti, il sole caldo.

Le canoe scivolano sull'acqua azzurro-verde, rollando con ritmo dolce, a tratti sulle piccole rapide spumose, colori, odori, suoni, voci si rispondono...

Perni, eskimi, candele, rovesciamenti "volontari" ("per cercar qualcosa" commenta qualcuno..) e irrisolti, hanno ravvivato i punti in cui la corrente si frange in piccole onde bianche, predilette dalla fauna locale: cicaloni e ranocchiette ma anche grandi mammiferi come le balene bianche (Moby Dick, Alessandro Pangea con la sua Glide, simpatica e graditissima promessa di questa primavera)...

Ma le sorprese sono state molteplici: la discesa di Bruna, bravissima, al seguito della fidata Tiziana, gli strabilianti eskimi dell'intrepido Luca, ormai vero domatore di fiumi, "Il ritorno di Claudio - La vendetta", travasatosi dalla masochistica "Delirius" alla rilassante "Embudo", (in effetti era un po' su di giri..) gli irriducibili gommonauti, Maurizio e il cucciolo d'uomo Alessandro Consalvi, a bordo della canadese gonfiabile, (il fantomatico genio dell'Orinoco ha così commentato: "lenti, affannosi ma precisi... lo spilungone che mi ha spezzato la schiena vedrà al prossimo desiderio che scherzetto gli combino...").

E poi la nostra preziosa, amata cupola, Paolo; Francesco con le sue candele , Assunta con i suoi perni, Leonardo con il suo entusiasmo....e gli amici di Napoli.

E se poeticamente vogliamo finire...:

siamo romani, dovunque portiamo vivacità e fantasia, anche su un fiume "taciturno" come il "Volturno"

Eva

 

IMPORTANTE: Le informazioni relative al Grado di Difficoltà e ai Punti Rilevanti sono puramente indicative e riferite al giorno e alle condizioni incontrate quando è stata effettuata l'uscita.
Prima di ogni discesa valutate con scrupolo le vostre capacità, il gruppo con cui scendete, l’attrezzatura di cui disponete, il livello e le difficoltà del fiume che state affrontando e soprattutto non andate MAI DA SOLI.

 

Fiume   Imbarco
Volturno diga (Colli al Volturno)
Disceso il   Sbarco
30 marzo 2003  metanodotto
Disceso da   Difficoltà
Gruppo Canoe Roma + 4 non soci
facile I° - II°
Tempo impiegato   Distanza
 2,5 ore 5 km 
Livello incontrato   Punti rilevanti
basso  

 

Imbarco vicino alla diga

Le donne del GCR

Anche Ascii (si scriverà cosi?) fa il bagno

Eva sta cercando qualcosa

Gruppo e Francesco in candela

Bruna, Luca e Assunta

Eva

Leonardo

Gruppo

Tiziana

Francesco in candela (sempre quella!)

Assunta

Eva

Leonardo

Leonardo

Tiziana

Tiziana e Bruna

Alessandro

Francesco e Tiziana

Ammucchiata finale

 

 

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