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RADUNO "IL VELINO PER TUTTI"
12 aprile 2015
Puntuale come tutti gli anni ritorna la possibilità per tutti, ma veramente tutti, di provare l’ebbrezza del fiume con una buona probabilità di tornare a casa asciutti.
E come sempre siamo tanti ad approfittare di questa occasione, complice anche una bella giornata di sole. Graditissimo il ritorno dei Soci storici Mimmo e Dino Noviello che con attrezzatura “vintage” rispolverata per l’occasione, tornano in fiume dopo un bel po’ di anni.
Alessandro e Cristina di Avventuristicando non ci accompagneranno perché impegnati a ripulire il tratto alto del Velino che noi non facciamo. Ci organizzeremo meglio la prossima. In compenso Fabio della Lega Navale del Turano ha organizzato insieme al Comune di Rieti una simpatica manifestazione con i ragazzi delle scuole di Rieti e provincia. Una “iniziazione alla pagaia” sul prato antistante il Ponte Romano, in pieno centro cittadino.
Il primo brivido comincia quando, spersi nella campagna, incolonnati lungo uno stretto sentiero non troviamo il luogo dell'imbarco; ci vogliono due o tre dietro front ma alla fine lo troviamo.
Uno dopo l’altro, chi col sorriso, chi un po’ più preoccupato, ci esibiamo in un bell’imbarco “svizzero” per tuffarci nelle acque sempre limpide del Velino; nessuno comunque va a bagno per l’occasione.
Il maestro Antonio ci guida con sicurezza lungo il fiume e ci consente di provare un po’ di “traghetti” in un punto che offre una bella corrente ed una grande morta. Attraversiamo una zona abbastanza tranquilla ma fitta di alberi di traverso, che creano qualche difficoltà ai neofiti, ma tutto serve per fare esperienza. Qualcuno decide suo malgrado che è giunto il momento di saggiare la temperatura dell’acqua e si rovescia un paio di volte, ma viene prontamente assistito.
Arrivati a Ponte Cavallotti, pausa per un breve briefing e poi via, tutti giù per la rapida – niente bagni per nessuno. Solo Marco decide di sfidare la sorte e ritorna sul luogo del delitto dove una morta decide che anche lui deve rinfrescarsi le idee.
L’ultimo tratto è quello forse più bello, dove l’acqua è incredibilmente cristallina e scorre dentro la città di Rieti. L’arrivo è allegro e pittoresco, una foto ricordo e si va a formare una bella tavolata da "Antichi Sapori", ormai tradizionale luogo di ristoro per questa occasione. Cibo e vino a volontà decretano il successo della manifestazione.
Roberta
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