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RADUNO "IL VELINO PER TUTTI"
4 maggio 2014

 

Giornata stupenda il 4 maggio, cielo sereno e c’è un bel clima.

L’appuntamento con tutti gli altri partecipanti è al parco commerciale "La Fornace" alle 10,00 circa, attiguo alla sede della Associazione Avventuristicando che ci offrirà il supporto tecnico, sono contento ed ansioso di vivere questa seconda esperienza su un fiume.

Io mi presento insieme a Ferdinando all’appuntamento con il mio kayak, che avrà almeno 30 anni, che desta immediatamente stupore e credo preoccupazione (penseranno tutti: ma dove va questo co' 'sto attrezzo). Mi dicono invece tutti che è carina ma un po’ “vintage”, ed io a cercare di rassicurarli – non vi preoccupate è vecchia si, ma sa il fatto suo -.

Alle 11,30 circa ci imbarchiamo…. Marzio, Michela, Ferdinando, Pietro, Eva, Roberta, Stefano Maurizio eseguono l’imbarco svizzero; stupefacente.. rimango a bocca aperta.

Rimango stupefatto e ad occhi spalancati quando vedo il Presidente e Claudio effettuare un imbarco svizzero in contemporanea, lo saprò mai fare????

Gli altri della compagnia, Fabrizio, Rossella, Martina, Pina e Francesca si imbarcano sul gommone da rafting e.. tutto inizia!?!?

Ed io?? Io riesco ad imbarcarmi piano piano, come i vecchietti, non posso fare l’imbarco svizzero solo perché il mio kajak ha una piccola pinna e rischio di spaccare tutto.

Nella prima parte del fiume, che scorre molto tranquillo, non ho nessun problema. Alterno manovre di entrata in corrente ed in morta. Il sole è caldo l’aria è frizzantina, una goduria, ci si diverte un mondo, apprendo nuove  tecniche che tutti si prodigano a consigliarmi e riesco a stare a galla con la mia Vintage (a proposito la chiamerò Vintage e presto lo scriverò sullo scafo)..

Giunti a Ponte Cavallotti mi sale la tensione: c’è una piccola rapida!! cosa faccio? Subito Ferdinando mi indica dove poter passare senza urtare la pinna del kajak, ma non è solo quella la mia paura – ho paura di finire in acqua e di venire trascinato dalla corrente. Tutto va bene. Metto in pratica i consigli di Ferdinando e passo indenne la rapida (qualcuno mi prende in giro “ la rapida? e dov’è?”) per me era una rapidona.

Ci fermiamo dunque sul posto ad eseguire le tecniche come prima: le entrate in morta ed in corrente, ma con corrente più impetuosa per me e qui succede il fattaccio:  mentre mi accingo ad entrare in corrente, invece di mettere in pratica i consigli di Claudio e Ferdinando, mi comporto come se fossi in mare, ed il fiume non mi fa sconti, mi capovolgo.

E’ il mio battesimo nel fiume con acqua fredda. Stappo immediatamente ed appena risalito in superficie mi trovo a fianco Ferdinando venuto a soccorrermi. In pochi secondi  sono di nuovo dentro il kajak  per riprovare le manovre di entrata in corrente con un po’ più di tensione, ma tutto va bene. Scopro subito dopo che non sono stato l’unico ad essere stato battezzato nel fiume, anche Michela si era capovolta nell’eseguire l’entrata in morta, bagnandosi tutta come me.

Una giornata stupenda… grazie a tutti.

Turiddu

 

 
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     

 

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