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RADUNO SUL FIUME VARA
16 marzo 2014
Si parte!
Certo, ci dispiace non aver partecipato alla pagaiata per il caro Carmine, e il nostro pensiero va spesso al nostro amico e a coloro che stanno pagaiando al mare, ma il bi-Presidente non poteva essere lasciato solo ad adempiere agli obblighi istituzionali e la distanza da Roma era troppa per non dare un senso al tutto partecipando anche alla discesa del Vara.
E quindi, dopo esserci incontrati con Giuseppe e Roberta all’autogrill della Roma – Civitavecchia, ci dirigiamo verso Brugnato. Una volta arrivati abbandoniamo il Presidente alla riunione nazionale FICT per poi raggiungere il Bed & Breakfast dove più tardi incontriamo Ferdinando e Nino. Il B&B è delizioso e pullula di animali destinati a “morire di vecchiaia”, come ci spiega l’inquietante padrona, mentre carezza un enorme maiale che fa le fusa come un gatto. Il paese è minuscolo, ma molto curato e pittoresco. E’ incredibile che sia stato devastato due anni fa dalla terribile alluvione: guardiamo attoniti ed increduli le foto del disastro. La sera, dopo un’abbondante cena a base di specialità locali, parliamo delle difficoltà che potremmo incontrare nella discesa. La mia ansia comincia a salire ma i miei compagni di viaggio mi ricordano di vincerla, concentrandomi volta per volta su ogni passaggio.
Il giorno dopo, il rilascio dell’acqua dalla diga è previsto per le 11:00, ora in cui cominciamo a riscaldarci, esercitandoci a fare l’entrate in corrente ed in morta. Si parte insieme a decine di canoe colorate e gommoni da rafting mentre Giuseppe ci assegna le posizioni in acqua.
Un attimo dopo siamo già a cavalcare la prima rapida, poi curve contro rocce, massi da evitare, tutto così velocemente che non ho più il tempo di avere paura.
Dopo poco riesco anche a divertirmi ed a esibirmi mio malgrado in una candela e passaggio stretto tra due rocce.
La Bitopo presidenziale con a bordo Roberta e Giuseppe scorre elegantemente lungo il Vara, Ferdinando, Fabrizio e Nino i miei protettori, si destreggiano al loro meglio lungo uno scenario incantevole. Il fiume è generoso d’acqua pulita e bei panorami, alterna tratti tranquilli a passaggi decisamente tecnici, la giornata è magnifica, una goduria.
Poco prima dell’arrivo, Ferdinando ci fa cenno di accostare per andare a vedere l’ultima e più impegnativa rapida: dall’alto appare come un mostro con doppio salto, rullo e due profondi buchi – non se ne parla proprio!! Ma gli intrepidi uomini, Nino, Ferdinando e la curiosa coppia Fabrizio-Giuseppe in Bitopo sfidano l’acqua bianca minacciosa mentre io e Roberta li immortaliamo.
Al ritorno, ci accoglie l’immancabile salsicciata nell'ambiente variopinto e vivace del raduno. La riffa ci benedice con ben 4 premi di cui due commestibili: si finisce a pane, formaggio e salame, per poi finalmente ripartire verso casa.
Rossella & Roberta