Tra il 25 e il 26 abbiamo raggiunto alla spicciolata il camping "Lazar"  di Kobarid, e alla fine eravamo ben 27 (sembrava di essere ad un Raduno) tra canoisti ed accompagnatori più Asci, il cane di Alessandro e Samanta.

I primi due giorni coincidevano con l'aggiornamento annuale degli Istruttori FICT e Carlo Alberto, Francesco, Flavio Paesano, Luca Fantilli, Paolo, Tiziana, Walter hanno partecipato ad una serie di lezioni teoriche e pratiche supervisionate dalle Guide Fluviali. Quanto fatto e' stato veramente utile per migliorare il lavoro che viene svolto dai Tecnici FICT. Tra le tante cose affrontate, sono stati molto interessanti i momenti di confronto tra le diverse realtà in cui si muovono le scuole di canoa.

Mentre gli Istruttori e le Guide erano impegnati nello stage di aggiornamento, gli altri del gruppo ne hanno approfittato per andare a fare una escursione alla cascata di Kozjak. Un gruppetto, formato da: Alessandro di Livorno, Carlo Ricci, Claudio Pennacchi, Fulvio e Luca Saltafuori, non ha resistito al richiamo del fiume e il sabato ha sceso il tratto di Cave con un ottimo livello.

Il secondo giorno lo stage è terminato nel primo pomeriggio, consentendo agli Istruttori e agli altri canoisti di scendere la Koritnica, splendido affluente di destra del Soca. Il livello era veramente buono e tutti hanno apprezzato questo fiume che lo scorso anno non eravamo riusciti a fare.

Il lunedì abbiamo sceso il tratto del Soca da Bovec fino al campo slalom di Trnovo. Nel primo tratto si e' fatta onore anche Cristiana alle prime discese, sbarcata poi a Srpenica 1. Sulla seconda parte invece si sono distinti Alessandro e Luca Di Vito per la loro caparbietà. C'e' stata anche l'opportunità' di provare tecniche di sicurezza per recuperare una canoa incastrata malamente (fortunatamente senza canoista) con un doppio imbraco in cui Claudio Pennacchi in acqua e tutto il gruppo guidato da Maurizio hanno dato prova di bravura.

Il martedì, ultimo giorno a disposizione prima del rientro, un gruppo ridotto si e' concesso la discesa del tratto del Soca sicuramente più bello tecnicamente, conosciuto con il nome di "gole di Caporetto". Sicuramente la parte più impegnativa e' quella per arrivare all'imbarco, mezz'ora di cammino per una ripida e scoscesa discesa che porta nel fondovalle dove scorre il Soca. La partenza e' subito con un passaggio di IV° e poi è un susseguirsi di lunghe ed impegnative rapide, fino alla bellissima rapida dei mille buchi dove abbiamo fatto quasi tutti qualche numero: chi scendendo parte della rapida in candela, chi rimbalzando su dei sassi di un passaggio sporco, chi facendo da uno a innumerevoli eskimi e anche qualche bagno. Ma il tutto sempre con il sorriso sulle labbra che il posto e l'atmosfera di gruppo non riuscivano a toglierci.

Ma - a parte il fiume - splendido è stato anche l'accampamento e le mitiche tavolate che abbiamo fatto per le cene e tutto il contorno di amici a cui mancava solamente la famiglia Fanucci con la neonata Giorgia.

FIUME SOCA
26 giugno 2004

FIUME KORITNICA - SOCA
27 giugno 2004

FIUME SOCA
27 giugno 2004