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RADUNO "VIVIFIUME" SUL FIUME OMBRONE
6 e 7 aprile 2019
È da quattro anni che nel cuore della Maremma si organizza il raduno 'Vivifiume", manifestazione ideata dalla UISP proprio sull’Ombrone, in modo specifico da Gigi Russo, che poi però è diventata un format, replicato su altri fiumi in Italia, compresi il Tevere e l’Aniene.
I canottieri maremmani sono simpatici e particolarmente affini a noi visto che pagaiano su acque di tutti i tipi, dolci, salate, ferme e in movimento. La manifestazione è molto simile alla DIT come impostazione: percorso in acqua, con vari tipi di imbarcazioni, percorsi paralleli di trekking e mountain bike. Il tutto organizzato in modo da coinvolgere più persone possibile, per due giornate in allegria finalizzate alla conoscenza del territorio, alla sua difesa e alla degustazione di prodotti tipici.
È uno dei primi appuntamenti dell'anno e quindi particolarmente appetito. Inoltre ci ispira l'idea di scendere un fiume non troppo impegnativo, relativamente vicino a Roma, godendo della bellezze naturalistiche e delle bontà mangerecce della zona.
Partiamo in 4 del GCR (Paola, Ferdinando, Roberta e Giuseppe), più l'amico Vincenzo di RKM.
L’appuntamento è alle 7.30 all’EUR per arrivare puntuali a Paganico alle 10 circa.
Giuseppe e Roberta, arrivati dalla sera prima, hanno prenotato l'Albergo della Pace, sistemazione quanto mai ideale, dalla posizione strategica, economico e funzionale.
Dopo l'iscrizione ci spostiamo all'imbarco a Cinigiano e poi riportiamo le macchine allo sbarco a Paganico.
Il fiume è gradevole, scorre lento su un letto largo di ghiaia, facendo qualche curva, spesso coperta da rami (unica reale minima difficoltà). L’acqua è marrone, colpa delle piene dovute alle piogge dei giorni scorsi, ma non la definiremmo sporca. E’ classificato di primo grado con qualche passaggio di secondo meno. Paola e Ferdinando scendono agevolmente con la bitopo sociale , divertendosi molto anche se la sincronia di pagaiata non è proprio perfetta.
In acqua siamo una trentina di imbarcazioni: aprono i SUP, un gruppetto nutrito, guidati da Maurizio, uno degli organizzatori. Seguono i kayak, canadesi e sit on top, ed infine un paio di gommoni da rafting. In totale tra canoisti, camminatori e ciclisti, saremo 100 persone. L'organizzazione ha previsto uno stop a metà percorso, a Sasso d’Ombrone, dove ci aspettano i ciclisti e camminatori che ci fotografano da un ponte. Alcune associazioni locali, hanno organizzato degli stand con prodotti tipici e ne approfittiamo abbondantemente per una gustosa merenda a base di bruschetta con olio e pomodoro, crostate e biscotti fatti in casa. Peccato non avere spazio nella canoe fluviali per stivare eventuali acquisti.
Dopo altri 4 km, 8 km in totale, sbarchiamo a Paganico. In serata ci gustiamo un’ottima cena, organizzata dalla Pro loco di Paganico. Il giorno dopo il percorso previsto è di altri 9 km, fino ad Istia d’Ombrone, ma purtroppo alcuni di noi devono tornare a Roma, così Ferdinando si ritrova a fare i numeri da solo con la bitopo.
Paola Scaramozzino