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FIUME GUIL
13 agosto 2003
Il raduno internazionale estivo descritto da Eva e Paolo

Poco dopo il sorgere del sole... il terzo dì di agosto un manipolo di romani arriva nel villaggio di Eygliers...
al loro seguito ci sono due cani, un genio, un Bimbo, un sugherello, un orco e ... una flotta!!!

Per tonificarsi un po', tra un picchetto e l'altro, la stravagante brigata decide di lasciarsi scivolare tra le onde biancolatte e gelide della Durance...
"ecco l'orda schiamazzante e brulicante degli invasati assatanati rocamboleschi colorati che insensatamente si diverte a darmi l'assalto slalomando e sguazzando tra sassi, buchi e rulli...." pensa l'altero dio del fiume dalla mobile faccia di ghiaccio, " ci divertiamo eh?, vieni qui fanfarone, la roccia ipnotica è tutta tua , ... ehi tu smilzetto....dove vai, guarda che bel buchetto che ti preparo!... e questa pisellina con il naso in su?.. Beh', mi è simpatica... qui diamo una spianatina...."

Al sopraggiungere della sera stellata, l'accampamento è montato, coronato dallo sfavillante stendardo "Gruppo Canoe Roma".

Sotto un magnifico cielo luminoso inondato di sole,la mattina successiva scorre tranquilla nel pacifico "villaggio gallico"...
"Sai cosa puoi fartene delle tue pesche???"
"Ho detto giù le mani dalla mi cartaaaa!!!!!!"
"a si? allora giù le panze dall'Orinoco!"
"Ne ho le tasche piene della tua cucina!"
"Che la Rabioux ti sommerga!"
"Ma che siete MaTTi??!"

Ma la sera porta... serenità e dopo le impetuose discese della giornata tutti, unanimemente, caldeggiano l'idea di un buon vin brulé e altre simili pozioni, sapientemente preparate dal druido Luca Barbetta assistito dalla dolce Daniela.
C'è chi, grazie agli inebrianti aromi e ai virtuosi poteri della bevanda, si perde in sofisticate disquisizioni filosofiche: ...ma sono meglio le crepes con la nutella o con le arance caramellate?, chi, avendo raggiunto la pace dei sensi, azzarda un' analisi tecnica impeccabile delle rapidone carnivore affrontate durante il giorno, chi le rivive tormentosamente e giura di aver visto, nelle gole, persino le tonsille dell'Angelo Guardiano, chi mena botte, chi nelle notti di agosto è in cerca di stelle che esaudiscano i desideri più
impalpabili....
mentre i fantasmagorici piccoli "soliti ignoti", mimetizzandosi nel buio e non senza momenti di vera fifa, entrano furtivamente nelle tende del villaggio e scambiano tutte le scarpe che capitano loro a tiro, comprese quelle dell'orco!!! Una vera baraonda!!

Le ultime luci si spengono....il villaggio.. dorme...!!? Ai primi chiarori ancora avvolti nel silenzio si sente:
bzzzzz bzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
è sugherello, il naufrago, che tira la lampo della tenda dell'orco (è l'unico che può osare) per prendere l'accendino...la mattina dopo, l'accendino e il pentolino....la mattina dopo ancora, l'accendono il pentolino e il fornellino.....ecc ecc.
Ma da cosa nasce cosa e in breve sugherello, l'orco e sua moglie pisellina diventano inseparabili compagni di avventure!!

Dopo aver a lungo sentito narrare di fantasiose storie e mostruose creature inabissarsi nelle acque vorticose del leggendario VI grado della Gironde, una sera giunge il nobile Fabius Consalvo da Roma, di ritorno dalle sue eroiche campagne nelle lontane terre di Norvegia e, tra lo stupore generale, annuncia: "veni, vidi, vici".
Per non esser di minor valore subito i capi del villaggio chiamano ad adunanza geni, orchi, druidi, bimbi, topi in duo e tutti gli abitanti per prepararsi all'immane sfida a Godzilla, il portentoso dio dei
fiumi dalla mobile faccia di ghiaccio.
L'indomani carichiamo i nostri "menir" colorati e... via, tutti pronti a riprendere i Gironde sull'Onde della Gironde!!! (così parlò il vate "Boccolod'oro") ....

Eccoci cavalcare i treni d'onde della Durance, affrontare impavidamente il Rabioux sotto gli occhi esterrefatti degli irriducibili giocolieri locali, uscire confusi sbattendo la porta all'impetuoso campo slalom
dell'Argentiere.....lanciarci nella magnifica Guil con le sue strettoie rumorose, il fragore dei salti nelle gole del Castello e dell'Angelo Guardiano, le sue affascinanti rapide nel tratto dalla galleria al laghetto e con i gustosi frutti di bosco allo sbarco....le spume tenebrose dell'Ubaye, la trascinante Gironde e le acque
allegre e veloci dell' Onde, l'impegnativa gola boschiva dell' impetuosa e stupefacente Guisane.....
Tensione, estasi, temerarietà, sfida selvaggia, indecisione, ebbrezza, delusione, eccitazione, seduzione, che straordinario susseguirsi di emozioni e ....che grottesca galleria di espressioni!
...Nessun disegnatore riuscirebbe a tradurci tanto efficacemente!!
Così riferiscono fonti attendibili... cioè i nostri fidati e valenti condottieri caduti nella pozione magica da piccoli, MaurizioinarteRobin, ClaudioilDuca e Valerione di Brescia insieme ad altri prodi compagni inerpicati sulle rocce, attenti e pronti a incoraggiare o ripescare cicaloni, ranocchiette e geni non proprio infallibili....

Per una volta tanto la storia finisce senza bardi legati all'albero... ma qualcuno è stato sentito dire, sottovoce, nella notte:
"Alla Rabioux .....
non te ce porto più!!"

Eva

 

 

CAMPAGNA DI FRANCIA 2003

Quest'anno l'estate calda del Gruppo Canoe Roma e' stata passata tutti insieme appassionatamente nelle Hautes Alpes francesi.
Ospiti dal 2 al 16 Agosto 2003, del XXVI° Raduno Internazionale Estivo al Camping du Lac a Eygliers, organizzato dalla 4P.
L'arrivo in terra di Francia è avvenuto alla spicciolata, chi il sabato chi la domenica, chi con famiglia al seguito chi solo, chi con canoa chi con MTB e chi solo con tenda e scarpe da trekking.

Alla fine siamo arrivati ad essere almeno 35:
le classiche famiglie Consalvi, Palmieri e Ricci ricche di pargoli dai 4 ai 16 anni;
le inossidabili coppie Ale e Sami, Duca/Assi, Giuliana col Penna, Luca barbetta e Daniela, coniugi Rufa;
dalla Toscana Luca con i cugini e i nuovi soci Sara e Massi;
più uno stuolo di altri canoisti e non.

Questo cosi alto numero di presenze ci ha anche fatto vincere una delle 2 pagaie riservate ai gruppi più numerosi, che unita alla Rainbow DNA acquistata ci ha consentito di tornare a Roma con la nostra prima canoa sociale completa di pagaia.

Ma parliamo di fiumi, la domenica cominciamo con la DURANCE, il principale fiume della valle, di volume, con lunghe e facili rapide ondose di II°.
Già dal secondo giorno i primi arrivati si cimentano con la GUIL dalla galleria al lago, III° con un passaggio di IV°, sicuramente uno dei più bei fiumi della zona.
Lo scendiamo più volte, facendo sia le gole del Castello che le gole dell'Angelo Guardiano di IV° V°, e anche la parte bassa fino alla confluenza con la Durance.
Anche la Durance viene scesa più volte dalla confluenza con la Gyronde fino ad Embrun piu' di 30 km di facile fiume (ottimo per i principianti) quasi sempre dritto e di II°, con il famoso buco della Rabioux dove si sono esibiti maggiormente Carlo Alberto e Flavio, nonché Maurizio e Francesco con la Bitopo.

Man mano che passano i giorni le difficoltà dei fiumi aumentano.
Scendiamo 2 volte l'ONDE, affluente di IV° III° della Gyronde, che scorre velocissimo in una splendida gola boschiva, 30 minuti per farlo tutto la prima volta, 45 la seconda.
Altro fiume molto veloce e' stato la GYRONDE nella parte subito a valle della diga tra la confluenza della Gyr e dell'Onde, oltre che veloce ondoso di III° IV° fino al passaggio di VI° dopo di che diventa un semplice III° II° fino ad arrivare alla confluenza con la Durance.
Un giorno abbiamo fatto una lunga trasferta fino all'UBAYE.
Il fiume comunque più bello, insieme alla Guil, è stato sicuramente la GUISANE.
I primi 14 km sono III° poi da Chantemerle fino a Briancon vi sono 6 km di splendide gole boschive tutte di IV°+, con rapide lunghe e continue dove, con un bel volume di acqua, bisogna destreggiarsi abilmente tra i sassi; la prima volta che lo abbiamo sceso erano passate le 6 di pomeriggio e i ghiacciai avevano rilasciato un bel po' di acqua in più rispetto alla volta successiva.

Ma in quindici giorni le attività svolte non sono state solo fluviali: vari giri in MTB; ferrate; classiche passeggiate per i paesini dei dintorni, da Guillestre a Briancon, a Embrun;, e anche relax.
Sicuramente un'escursione tra tutte ha suscitato più entusiasmo, quella fatta per arrivare al Glacier Blanc, una lunga scarpinata che ha portato da circa 1800 metri ai 2500 m del ghiacciaio.

Purtroppo, così come eravamo venuti, alla spicciolata, sabato 16 ce ne torniamo in patria con la promessa però di tornare a scendere questi splendidi fiumi.

Paolo Palmieri

 

IMPORTANTE: Le informazioni relative al Grado di Difficoltà e ai Punti Rilevanti sono puramente indicative e riferite al giorno e alle condizioni incontrate quando è stata effettuata l'uscita.
Prima di ogni discesa valutate con scrupolo le vostre capacità, il gruppo con cui scendete, l’attrezzatura di cui disponete, il livello e le difficoltà del fiume che state affrontando e soprattutto non andate MAI DA SOLI.

 

Fiume   Imbarco
Guil galleria
Disceso il   Sbarco
13 agosto 2003 diga
Disceso da   Difficoltà
Francesco, Luca F., Massimo, Maurizio, Sara
 III° (IV°)
Tempo impiegato   Distanza
1,5 ore 3 km
Livello incontrato   Punti rilevanti
medio  

 

Le famose conigliette
da recupero in Francia

Carlo un attimo prima del... bagno...

 Luca barbetta alla partenza sull'Onde

Paolo ed Alessandro nella rapida finale

La classe del Duca Claudio in acqua

Carlo alias 'colino sempre in piedi'

 Lo sbarco dell'Onde

La Gyronde per un gruppetto di pochi intimi

Paolo in balia dei flutti della Gyronde

 Pausa di riflessione sulla Guil

 Battesimo di Simona sulla Guil
(padrino Maurizio)

All'arrivo l'equipaggio della Bitopo
finalmente rilassato...

Alessandro e Daniele piccoli
canoisti del GCR

Maurizio e Francesco con
la bitopo nella Rabioux

Il GCR in azione anche sulla terraferma (trekking al Glaciere Blanc)

La nostra slalomista Tiziana sulla Durance

Assunta al campo slalom de L'Argentiere

Sara dalla Toscana sulla Durance

Il bravissimo, simpaticissimo, bellissimo, intelligentissimo, superdotato, mitico istruttore del GCR Paolo sulla Durance

Finalmente un attimo di riposo!!!

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