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IL GCR APPRODA IN GRECIA
dal 23 al 30 APRILE 2006

 

Ed eccoci anche noi in Grecia! Dopo i numerosi rinvii che negli ultimi anni avevano caratterizzato la programmata uscita primaverile in Epiro e Tessaglia, finalmente quest’anno siamo riusciti a scoprire queste regioni elleniche affacciate sull’Adriatico e porta verso l’est europeo.

I racconti di altri viaggi e la guida consultata (Greco di Bettinger e Loden) preannunciavano paesaggi e fiumi interessanti che ai nostri occhi si riveleranno sorprendenti e, naturalmente, mitologici.

Acheron, il fiume con le “lacrime dei dannati”  e la  Gola Bianca; Thiamis,  con la Gola dei Platani; Mileapotamos, il fiume del melo; Voidomatis, dalle meravigliose acque smeraldo che magicamente emergono dal letto del fiume; Venetikos e la sua Gola Nera; Arachtos con la “Camera del Diavolo”, rapida d’ingresso alla lunga gola, che qualcuno di noi non ha avuto il tempo di ammirare.

Montagne estese e, sebbene non elevate, ancora ammantate di abbondante neve, scendono in profonde gole, dove lussureggianti ed imponenti platani adornano le sponde dei fiumi.

Le strade - sempre distanti e spesso sterrate, tortuose e pendenti, alte sul letto dei fiumi - affrontate durante gli spostamenti e i recuperi; i pochi villaggi incontrati; hanno contribuito a farci immergere completamente nell’atmosfera densa e catalizzante dei fiumi greci.

La limpidezza, le trasparenze e le sfumature delle acque ci hanno regalato luci e colori di rara bellezza.

Come consuetudine le uscite del Gruppo Canoe Roma sono aperte agli amici canoisti che per necessità o piacere vogliono unirsi a noi. Così a Bari sul traghetto siamo in 14 e da Ancona altri tre ci raggiungeranno: un bel gruppo, articolato, composito e, per volontà di Zeus, subito in armonia. Gruppo che spesso si rivelerà l’arma vincente per approntare i campi, organizzare i lunghi e faticosi recuperi, gli spostamenti.

Insieme a me, Fanucci e Filattiera - tre guide fluviali FICT -, ci sono canoisti di grande esperienza come Gigi Mosca e Alberto Patella, e poi Pennacchi e Carlo Ricci, compagni di sempre, Bruno Vecchia-Gloria del GCR, Luca romano da Radicondoli, Stefano da Milano e Sardodentro (e fuori), Alberto Mascolo da Salerno (ex PennaBianca). Nutrita ed agguerrita la presenza canoistica femminile: Tiziana, Valeria, Assunta, Madia, Daniela, la biondissima Giorgia Fanucci – di anni 3 e nostra mascotte – e la mitica coniglietta da recupero Giulianina “tuttopepe”, che alla fine si è concessa anche il lusso di una discesa in orinoco.

Con Fanucci avevamo programmato questa uscita qualche anno prima basandoci sulle preziose e precise indicazioni di un appassionato cultore dei fiumi greci: Peppe Vicentini.  Il tour l’avevo pensato in modo da riuscire a trovarci ogni sera all’imbarco del fiume del giorno dopo.

Scelta impegnativa ed a volte faticosa ma che si è rivelata una mossa vincente! Siamo riusciti a percorrere 7 fiumi in otto giorni, compreso un giorno di pausa canoistica dedicato all’escursione alle Meteore, notissime guglie rocciose che magicamente emergono nell’alta valle del Pinios, tra le montagne del Pindo e degli Hassia, sulle cui cime nere sono stati costruiti monasteri ortodossi che rendono l’atmosfera carica di antico misticismo.

Da Igoumenitsa ci dirigiamo per un buon riscaldamento sul Thiamis o Kalamas e subito via sull’Acheronte. Da lì puntiamo a nord est su Kallaritikos ed Arachtos e poi ancora ad est, passando per Ioannina, fino alle Meteore e di nuovo a nord verso il Mileapotamos, dove in mezz’ora e al buio approntiamo il campo, prepariamo la cena per questa sera senza fuoco perché non vogliamo creare problemi con i locali.

Problemi che non abbiamo mai avuto! Grande disponibilità dei greci: nessuna difficoltà ad accamparci dove possibile. Nessun greco ci ha mai fatto sentire di troppo o guardato sorpreso o con aria diffidente o minacciosa. Da parte nostra, come saggiamente consigliava il Patella, lasciavamo i nostri bivacchi, se possibile,  meglio di come li avevamo trovati, liberandoli da qualche rifiuto.

Qualche sera, malgrado i cartelli stradali scritti solo in greco e posti da un solo lato, abbiamo avuto persino il tempo di cogliere un po’ di “verdurine” di campo che Alberto cucinava abilmente, arricchendole d’olio toscano e peperoncino calabrese.

Quasi sempre la sera intorno al fuoco ci si rilassava, dopo aver gustato la cena che ogni volta riservava sorprese che le diverse regioni di provenienza proponevano. Come non sono mancate serate in trattorie greche a base di capretto, zazziki, feta, cipolla a non finire, melanzane….

E così riprendiamo il nostro giro, qualcuno anziché tornare a visitare Meteora opta per un altro fiume. Scegliamo di rinunciare a scendere l’Aoos dal Koukoumaniris, che -come diciamo noi- è sempre un buon motivo per tornare in un posto e portarci qualche amico che questa volta non ha potuto (vero Pino?).

Anticipiamo così lo spostamento sul Voidomatis del quale restiamo tutti affascinati e che ripeteremo per due giorni.

Imbarco faticoso e spettacolare quello del Voidomatis che da Vikos ti costringe a scendere (oltre 200 mt di dislivello) per 40” da un sentiero che arriva ad un inaspettato monastero e al fiume con le sue ipnotizzanti acque smeraldo che per volere degli Dei dell’Olimpo lievitano sotto il tuo kayak. Il fiume ti fa danzare, sospeso sull’acqua tra belle, lunghe e divertenti rapide per poi scorrere tranquillo in una foresta di secolari platani dall’enorme e spettacolare fusto.

Abbiamo terminato il giro con la discesa del Langafzas affluente del Thiamis o Kalamas, unico percorso, insieme alla Gola Bianca dell’Acheron, che rispondeva alle caratteristiche di fiume che dall’Italia avevo immaginato di trovare e cioè più simile ad un torrente, non troppo pendente. Invece la caratteristica principale dei percorsi da noi affrontati era la grande quantità d’acqua, in letti ampi e con buona pendenza.

Impegnativa per logistica e spostamenti la Grecia si è rivelata meta canoistica di prim’ordine, ancora selvaggia e poco contaminata dall’uomo e sebbene numerosi cantieri stradali siano stati attivati sono convinto che ancora per qualche anno riuscirà a conservare il sapore di un territorio ancora abbastanza integro, poco sfruttato, inaspettatamente ricco di acqua, vegetazione, fauna e dove ancora un canoista assapora a tutto tondo il gusto di vivere libero, completamente inserito nell’ambiente che lo circonda, dentro,  fuori  e sull’acqua.

Maurizio Consalvi – Guida Fluviale

 

 

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FIUME THIAMIS
23 aprile 2006

 

IMPORTANTE: Le informazioni relative al Grado di Difficoltà e ai Punti Rilevanti sono puramente indicative e riferite al giorno e alle condizioni incontrate quando è stata effettuata l'uscita.
Prima di ogni discesa valutate con scrupolo le vostre capacità, il gruppo con cui scendete, l’attrezzatura di cui disponete, il livello e le difficoltà del fiume che state affrontando e soprattutto non andate MAI DA SOLI.

 

Fiume   Imbarco
Thiamis Al Ponte che porta a Ekkissochari dalla E92
Disceso il   Sbarco
23 aprile 2006 Dentro Vrossina, dopo il ponte
Disceso da   Difficoltà
Maurizio, Tiziana, Carlo, Valeria, Claudio P., Walter, Madia, Claudio F., Daniela, Luca S., Stefano, Alberto P., Alberto M., Bruno Vecchia, Gigi Mosca

II-III  (III+)

Tempo impiegato   Distanza
2 ore e 30' km 15
Livello incontrato   Punti rilevanti
medio/alto Fiume di volume con tronchi nel letto del fiume
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FIUME ACHERONTE
24 aprile 2006

 

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Prima di ogni discesa valutate con scrupolo le vostre capacità, il gruppo con cui scendete, l’attrezzatura di cui disponete, il livello e le difficoltà del fiume che state affrontando e soprattutto non andate MAI DA SOLI.

 

Fiume   Imbarco
Acheronte Al ponte tra Fortosio e Ambelohori
Disceso il   Sbarco
24 aprile 2006 Al ponte di Plaka
Disceso da   Difficoltà
Maurizio, Tiziana, Carlo, Valeria, Claudio P., Walter, Madia, Assunta., Daniela, Luca S., Stefano, Alberto P., Alberto M., Bruno Vecchia, Gigi Mosca III  -  (IV)
Tempo impiegato   Distanza
4 ore e 30'

Km 11

Livello incontrato   Punti rilevanti
medio/basso Fiume tecnico con lungo tratto nella Gola Bianca – Impraticabile a 2/3 del percorso con lungo trasbordo su sponda sx- Dopo il trsbordo numerose risorgive  e  “lacrime dei dannati”, aumentano considerevolmente la portata.
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FIUME ARACHTOS
25 aprile 2006

 

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Prima di ogni discesa valutate con scrupolo le vostre capacità, il gruppo con cui scendete, l’attrezzatura di cui disponete, il livello e le difficoltà del fiume che state affrontando e soprattutto non andate MAI DA SOLI.

 

Fiume   Imbarco
Arachtos Al ponte per Kordoloia
Disceso il   Sbarco
25 aprile 2006 Poco a monte del ponte di Plaka
Disceso da   Difficoltà
Maurizio, Tiziana, Carlo, Valeria, Claudio P., Walter, Madia, Claudio F., Daniela, Luca S., Stefano, Alberto P., Alberto M., Bruno Vecchia, Gigi Mosca III - IV  (IV+)
Tempo impiegato   Distanza
4 ore

Km 18

Livello incontrato   Punti rilevanti
alto Fiume di volume –  Lunga rapida all’imbarco (IV+) e le due successive - Rapida di ingresso nella gola “camera del diavolo”- Con livello alto nella gola (2 km) morte assenti e difficili i recuperi
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FIUME MILEAPOTAMOS
27 aprile 2006

 

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Fiume   Imbarco
Mileapotamo e affluente di sx Da Spileo, per Zakas, prendere la sterrata che porta  a Microlivado. Imbarco al ponte 3km prima del paese sull’affluente
Disceso il   Sbarco
27 aprile 2006 Appena dopo un guado di cemento, prima del ponte turco che preannuncia le gole impraticabili sotto Spileo
Disceso da   Difficoltà
Maurizio, Claudio P., Luca S., Stefano, Alberto P., Alberto M., Bruno Vecchia, Gigi Mosca Affluente III

Mileapotamos III  - IV (IV+)

Tempo impiegato   Distanza
3 ore km 12
Livello incontrato   Punti rilevanti
medio/alto Fiume di volume, con passaggi tecnici
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FIUME VENETIKOS
27 aprile 2006

 

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Fiume   Imbarco
Venetikos Al ponte tra Grevena e Felli
Disceso il   Sbarco
27 aprile 2006 Al ponte tra Kalambaka e Grevena
Disceso da   Difficoltà
Tiziana, Carlo, Walter, Madia,  Daniela II
Tempo impiegato   Distanza
2 ore km 9
Livello incontrato   Punti rilevanti
medio La gola nera, dal punto di vista paesaggistico
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FIUME VOIDOMATIS
28 e 29 aprile 2006

 

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Fiume   Imbarco
Voidomatis A Vikos, scendendo per 40’ da un ripido sentiero
Disceso il   Sbarco
28 e 29 aprile 2006 Al centro rafting, 1 km prima del ponte sulla statale per Ioannina
Disceso da   Difficoltà
Maurizio, Tiziana, Carlo, Valeria, Claudio P., Walter, Madia, Claudio F., Assunta, Daniela, Luca S., Stefano, Alberto P., Alberto M., Bruno Vecchia, Gigi Mosca II-III -IV
Tempo impiegato   Distanza
3 ore e 30' km 10
Livello incontrato   Punti rilevanti
medio/alto Fiume  tecnico, di buona portata con risorgive continue in tutta la prima parte - Artificiale  poco prima dello sbarco - trasbordare sulla sx
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FIUME LANGAFZAS
30 aprile 2006

 

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Fiume   Imbarco
Langafzas affluente del Thiamis/Kalamas Sotto il paese di Horavgi
Disceso il   Sbarco
30 aprile 2006 Al ponte, poco prima della confluenza nel Kalamas
Disceso da   Difficoltà
Maurizio, Tiziana, Carlo,  Claudio P., Giuliana, Walter, Madia, Assunta, Daniela II - (III)
Tempo impiegato   Distanza
2 ore km 10
Livello incontrato   Punti rilevanti
medio/alto Nessuno
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Walter sull'Arachtos Tiziana impegnata sul Voidomatis
Il Voidomatis visto dall'alto Montagne greche
Bruno nel Mileapotamos L'ingresso nella Gola Bianca dell'Acheronte
Durante uno spostamento Canoiste e conigliette GCR
Il Gruppo a Meteora

 

 

 

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