Sabato mattina, dopo le diverse colazioni e pellegrinaggi ai vari bagni per la l’immancabile “pipì dopo muta”… ci siamo dapprima esercitati a secco su come si lancia una corda. Tale operazione è stata successivamente ripetuta nel pomeriggio sul fiume Nera. Ci siamo poi esercitati sul nuoto in corrente (entrata in morta e traghetto) e su come si recupera la pagaia e la canoa. Verso le 21:00, alla Locanda di Valcasana si è svolta la classica abbuffata canoistica.

Domenica il grande giorno! Si mettono alla  prova gli insegnamenti appresi precedentemente sul secondo tratto del fiume Corno (II-III). Ci si divide in gruppetti di quattro ognuno con a capo un istruttore e si parte… ci fermiamo dopo un breve tratto per le esercitazioni in acqua mossa… si lancia a turno la corda… si nuota in corrente… si traghetta… si recupera una pagaia… dopo un altro tratto si monta una teleferica… e finalmente si arriva al passaggio del fiume più impegnativo: “i tre sassi”. Bisogna attrezzarli con la sicura e ora tutti noi abbiamo le cognizioni per farlo… si decide chi deve far sicura e dove bisogna posizionarsi… e a turno si scende… alla grande! 

Sono state due giornate molto belle, divertenti, allegre ma soprattutto molto utili!

A nome di tutti i partecipanti, ringrazio i nostri istruttori, Maurizio Consalvi, Claudio Fanucci, Pino Cassia e Paolo Palmieri per la disponibilità, competenza e professionalità dimostrata. Ulteriori ringraziamenti a Francesco che, per scattare le numerose foto, è stato per due giorni letteralmente a mollo in acqua più o meno mossa!