Finalmente dopo due anni la diga di Nortosce ha dato
acqua ad una perla dell'Italia centrale e sabato mattina il Gruppo Canoe Roma
era sul Corno per dare una pulita e godere appieno di questi venti giorni di
lavori di manutenzione.
Ci siamo imbarcati a Biselli anziché direttamente alla diga, in modo da
scioglierci un po' sul tratto classico ed affrontare in scioltezza il III° grado
della parte bassa, siamo tranquillamente passati sotto la diga e da li è
cominciato il divertimento in un'acqua incredibilmente cristallina.
Il fiume scorre in una splendida valle in un susseguirsi di rapide ondose e/o
manovriere; una in particolare è molto bella con l'acqua che si insinua tra una
serie di sassoni, e che per metà ho fatto senza paraspruzzi; c'è poi il salto
artificiale sotto il ponte della vecchia ferrovia Spoleto - Norcia, bel salto di
circa 2 metri e mezzo da tagliare tutto sulla destra facendo sicura (o
trasbordare) a causa del grosso rullo che si viene a formare al centro sinistra.
Più a valle si trova la rapida della frana dove purtroppo i nostri seghetti a
mano non sono riusciti a rimuovere un grosso tronco situato proprio all'imbocco
della rapida, ma è possibile reimbarcarsi (trasbordo a sx) immediatamente dopo,
da un sassone piatto per fare poi tutto il resto della rapida.
Poco oltre c'è lo sbarramento di Balza Tagliata (da trasbordare a dx), l'acqua
da qui in poi è un po' poca, ma si arriva tranquillamente fino alla stazione di
pompaggio di Borgo Cerreto dopo la confluenza con il Nera.
Splendida la giornata, splendido il fiume e la discesa, ma soprattutto splendida
la compagnia degli amici del GCR.
E la domenica è toccato ai ritardatari, e sicuramente fintantoché la diga
rimarrà aperta ci trastulleremo con lo
splendido Corno !!! Paolo Palmieri
IMPORTANTE: Le informazioni relative al Grado di Difficoltà e ai Punti
Rilevanti sono puramente indicative e riferite al giorno e alle condizioni
incontrate quando è stata effettuata l'uscita.
Prima di ogni discesa valutate con scrupolo le vostre capacità, il gruppo
con cui scendete, l’attrezzatura di cui disponete, il livello e le
difficoltà del fiume che state affrontando e soprattutto non andate MAI DA
SOLI.
